Biathlon
Biathlon: Dominik Windisch lascia a 32 anni… grazie di tutto!
Dominik Windisch ha annunciato nel corso di una conferenza stampa tenuta ieri il ritiro dalle competizioni al termine della tappa di Oslo.
Dominik Windisch lascia il biathlon a 32 anni. L’originario di Rasun di Sopra ha annunciato nel corso di una conferenza stampa tenuta ieri il ritiro dalle competizioni al termine della tappa di Oslo di questo week-end.
Windisch appenderà gli sci al chiodo, forte dei tre bronzi conquistati alle Olimpiadi, di cui uno individuale, delle tre medaglie iridate, tra cui la vittoria nella Mass Start del 2019, e dei 14 podi (3 individuali, 11 a squadre) in Coppa del Mondo, con la perla della vittoria nella Mass Start di Canmore nel 2016.
“Domme”, come riportato dal sito della FISI, ha spiegato nella conferenza stampa le sue motivazioni: “Le gare di Coppa del mondo in programma a Oslo nel prossimo fine settimana saranno le mie ultime. Ne ho parlato insieme allo staff tecnico, chi mi conosce sa che sono una persona che osserva, ragiona e poi parla. Ci ho riflettuto per tutto l’anno, sono partito molto motivato e fino allo scorso mese di novembre le cose sono andate bene nonostante questi ultimi due anni siano stati molto difficili per tutti- Poi ho avuto un calo, superato verso gennaio, con la spinta delle Olimpiadi che si avvicinavano. Il bilancio di Pechino è stato positivo, la mass start mi ha soddisfatto pienamente perchè ha riassunto un po’ tutte le mie qualità, ma proprio in quel momento ho capito di avere raggiunto tutti gli obiettivi sportivi che mi ero prefissato”.
Dominik è stato uno dei più forti biathleti italiani di sempre, con Hofer, il traino del movimento azzurro negli ultimi 10 anni. Magari a livello di Coppa del Mondo ha ottenuto meno di quanto avrebbe meritato, ma nel corso degli anni si è dovuto sempre confrontare con fenomeni del calibro di Boe, Fourcade, Svendsen per fare dei noi. Dominik però nelle grandi occasioni ha sempre tirato il meglio di se’.
Da emozione pura il terzo posto nella sprint ai Giochi Olimpici del 2018… peccato per l’errore nella sessione di tiro in piedi, perchè sarebbe potuto essere apotesi.
Da lacrime la Mass Start di Ostersund nel 2019 che lo incoronò campione del Mondo. Letteralmente nel mezzo di una bufera di vento e neve, Dominik tirò fuori dal cilindro un 5 su 5 che sarebbe entrato nella storia, per una rimonta da oltre il 15mo posto che è entrata, come il commento di Puppo&Ambesi, nella leggenda.
Grazie Dominik… grazie di tutto!
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