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Eurolega, Playoff: L’AX Milano vicina all’impresa. L’Anadolu Efes vince e va alle Final 4

Non basta un monumentale Datome all’AX Milano. Le scarpette rosse si bloccano sul più bello consentendo all’Anadolu Efes (75-70) di chiudere la serie sul 3-1

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Non è riuscita l’impresa all’AX Milano che solo negli ultimi secondi di gara ha dovuto rinunciare al sogno di battere l’Anadolu Efes e portare la serie a gara 5.

Nonostante un commovente Datome, da 21 punti in 26 minuti, e lo splendito Hines, autore di una gara gigantesca sotto le plance (doppia doppia da 10 punti e 12 rimbalzi, di cui 8 in attacco), le scarpette rosse si sono dovute arrendere ai campioni in carica con il punteggio finale di 75-70. Una gara che i ragazzi di Messina avrebbero anche potuto portare a casa ma la cattiva serata di Shields e la scarsa percentuale dalla lunga distanza hanno stoppato ogni velleità.

I padroni di casa sono stati più cinici nei momenti decisivi, punendo ogni distrazione dei milanesi e nella serata opaca di Larkin (8 punti), oltre il solito Micic da 20 punti, a togliere le castagne dal fuoco a coach Ataman ci ha pensato il clamoroso Pleiss degli ultimi 4 giorni, autore di una gara pazzesca da 25 punti da 5/5 da 2, 3/3 da 3 e 6/6 ai liberi.

PLEISS SUONAVA LA CARICA

Milano con le spalle al muro cercava risorse da tutti i suoi giocatori, compreso Datome tornato tra gli effettivi dopo aver saltato le prime tre gare. Rispetto a gara 3 coach Messina cambiava qualcosa nel piano difensivo, abbandonando almeno all’inizio la tattica fatta di raddoppi e blitz vista solamente due giorni fa. L’Anadolu Efes però in attacco faceva veramente paura, grazie a ottime letture offensive condite a un Pleiss letteralmente immarcabile. 10 punti del tedesco consentivano infatti ai padroni di casa di portarsi subito in vantaggio oltre la doppia cifra 19-8.

Le scarpette rosse, più a loro agio quando potevano spingere in transizione, in attacco non trovavano brutti tiri ma le percentuali (11% da 3) erano veramente da “profondo rosso” (19-11 al 10′).

MILANO SI AGGRAPPAVA A DATOME E HINES

In apertura di secondo quarto Datome con 5 punti, e uno stoico Rodriguez, cercavano di suonare la carica, riportando Milano con soli due possessi da recuperare (21-16). Dall’altra parte però Larkin e Micic creavano non pochi grattacapi alla difesa dell’Olimpia. Il secondo soprattutto era letteralmente immarcabile in penetrazione.

Il lavoro oscuro di Hall e Bentil permetteva ai biancorossi di rosicchiare parte dello svantaggio fino ad arrivare ad un -2 impronosticabile solo qualche minuto prima (34-32 al 16:30). Il sorpasso però ero solo questione di pochi secondi, visto che nell’azione successiva, grazie al dodicesimo punto di Datome, arrivava il 34-35.
Negli ultimi tre minuti Milano rispondeva al nome di Hall, Hines, dominatore nel pitturato, e del “Gigione Nazionale” che consentivano alle scarpette rosse di andare al riposo lungo in vantaggio di un punto (42-43 al 20′).

I padroni di casa in questo frangente erano sorretti, più che da Larkin e Micic, dallo straordinario Pleiss visto sul parquet della Sinan Erdem Arena. Il tedesco infatti con i suoi 16 punti era la spina nel fianco della difesa dell’Olimpia, che inevitabilmente difendendo forte sugli esterni doveva pagare dazio sui lunghi.

L’AX MILANO SI AFFIDA AI SUOI CAMPIONI

Come nel primo quarto al ritorno in campo dopo la pausa lunga l’Anadolu Efes provava a scappare aggrappandosi ai suoi due uomini migliori: Micic e Pleiss (47-43 al 21:30). I padroni di casa salivano sul 56-48 grazie a 4 triple praticamente consecutive e al sedicesimo punto del lungo tedesco.

Coach Messina, complice un’impalpabile Shields, provava a ruotare i suoi esterni dando minuti importanti a Grant. Dopo la fiammata del secondo quarto però la fase offensiva milanese si inceppava, non trovando praticamente mai canestri dalla lunga distanza.

Al 28′ il vantaggio dell’Anadolu Efes toccava la doppia cifra sul 62-52. Milano però è grande squadra e nei momenti difficili le grandi squadre danno il meglio di loro stesse. Shields, con uno dei pochi canestri della sua serata, e Rodriguez dalla lunga distanza firmavano il -4 (62-58 al 30′) dando speranze all’AX Milano.

GLI ULTIMI 5 MINUTI SONO FATALI ALL’AX MILANO

In apertura di quarto periodo Milano proseguiva nel buon momento. Le triple di Datome e Shields portavano le scarpette rosse sul 62-64, facendo salire un po’ di preoccupazione ai tifosi presenti all’interno della Sinan Erdem Arena.

Le difese prendevano il sopravvento e la tensione in campo faceva tremare le braccia, penalizzando gli attacchi che segnavano con il contagocce.

La clamorosa partita di Pleiss consentiva all’Anadolu di non far scappare Milano (66-68 al 35:30) che risentiva dalla fatica accumulata nella rimonta. Si entrava così negli ultimi 180 secondi sul 68-68. Come già in gara 3 però negli ultimi giri di lancette i padroni di casa ne avevano di più.

Qualche scelta offensiva non troppo ortodossa e un paio di falli sicuramente evitabili dei milanesi consentivano ai turchi un paio di giri in lunetta che valevano il sorpasso (71-68 al 39′). Milano, nonostante diversi minuti di litigi con il canestro, tanto da non trovare punti dal 35′ in poi, a 15 secondi dalla fine, prima con Datome e poi con Shields, aveva in mano la tripla della parità, fallendola però entrambe le volte.

Finiva con i tiri liberi di Micic che fissava il 75-70 finale mandando così alle Final4 i campioni in carica dell’Anadolu Efes.

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