Calcio
Pioli: “Arriveremo alla partita di domani con la certezza che ogni pallone può essere decisivo per fare gol”
Stefano Pioli ha parlato in conferenza alla vigilia di Torino-Milan, gara in programma domani sera alle 20.45.
QUESTE LE SUE DICHIARAZIONI:
Juric ha speso ottime parole nei confronti del Milan. Un pensiero su Milan-Bologna?:
“Juric è un allenatore che stimo molto. Gli allenatori quando guardano le prestazioni non si soffermano soltanto sul risultato finale. Lunedi sera abbiamo fatto una buona gara ma non siamo riusciti a vincere. Dobbiamo migliorare su certi aspetti”
Sullo stato d’animo della squadra:
“La giornata di riposo era già in programma e la settimana di lavoro è stata fatta bene e con la giusta qualità che servirà domani”
Ultimamente pochi gol del Milan. Avete lavorato su questo?:
“Dobbiamo migliorare la nostra fase offensiva negli ultimi 20 metri. Si lavora su tante situazioni, su questo stiamo cercando di farlo con più attenzione”
Su Saelemaekers:
“Alex è un titolare del Milan, tutti sono titolari del Milan ma devo fare delle scelte. La condizione psico-fisica non può essere sempre al 100%. Ho fatto certe scelte, in quel momento le ritenevo giuste ma ci sono tante altre occasioni”
Lo scorso anno a Torino il Milan vince 7-0. Un pensiero?:
“Quella partita è lontana e il Torino è diverso. sarà una partita fisica e sporca ma ci faremo trovare pronti”
Sulla settimana:
“La giornata di riposo era in programma. Poi io decido e scelgo. È stata una settimana di lavoro fatta bene, con qualità che ci servirà domani”.
L’imperfezione che il Milan deve correggere?:
“Non esistono squadre perfetto. Il Manchester City in questa stagione può essere un esempio. Questi momenti si superano con il lavoro”
Che cosa ha il Milan più delle altre?
“Noi dobbiamo esaltare le nostre qualità e coprire i nostri punti deboli che fanno parte di noi. I nostri aspetti positivi però sono superiori”
Su Pobega:
“Pobega ha fatto bene, ma non è il momento adatto per parlare della prossima stagione. Siamo tutti concentrati sul momento”
Sui fischi a Kessiè e se ha parlato con il ragazzo?:
“Non ho parlato con il ragazzo. Kessiè è concentrato e motivato come tutti”
Sulla mancanza di responsabilità nel tirare:
“A volte abbiamo fatto un tocco in più. Di norma si giocano 42 palloni nell’area avversaria, noi ne abbiamo giocati 93. Se continuiamo così arriverà anche il gol. Non era la nostra serata”.
Le è venuto in mente di cambiare il modulo in fase offensiva?:
“Noi cambiamo tantissimo di partita in partita e continueremo a farlo a seconda degli avversari che troveremo. Sarà una questione di qualità e di precisione negli ultimi metri e cercheremo di farlo da domani”
La squadra è più tesa verso questo finale di stagione rispetto a qualche partita fa?
“Non vedo una squadra preoccupata e ansiosa. E’ normale esserlo negli ultimi 10 minuti di una partita ma non vedo una squadra preoccupata. E’ un privilegio essere qui, ci siamo e abbiamo le qualità per farlo. Nessuno l’estate scorsa pensava potessimo lottare per lo scudetto”
Cambia giocare prima o dopo l’Inter?:
“Sia col Cagliari che col Bologna abbiamo giocato dopo gli altri e abbiamo fatto buone partite. Sappiamo che domani dobbiamo giocare da Milan per 95 minuti”
Sul fatto che nessuno pensasse che il Milan potesse vincere lo Scudetto:
“Nelle valutazioni non eravamo favoriti. Stiamo facendo bene, ma dobbiamo fare qualcosa di straordinario”.
Su Messias e Rafael Leao:
“La fiducia ce l’hanno, tutti ce l’hanno e li stimo tantissimo. Per il lavoro quotidiano. Poi faccio delle scelte. Domani faccio le scelte per la formazione migliore. Anche una manciata di minuti fa la differenza. Dipende dall’approccio”.
Come ha visto Rebic e Leao insieme nel finale della gara con il Bologna?:
“Può essere una soluzione con le difese a tre piuttosto che a 4. Abbiamo certe caratteristiche, con Kessie trequartista sei più equilibrato mentre con Brahim più offensivo dipende dalle situazioni”
Cosa ne pensa di Bremer? Giroud può metterlo in difficoltà?:
“Bremer è uno dei difensori più forti in Serei A. Giroud può metterlo in difficoltà, anche lui è uno degli attaccanti più forti d’Italia”
Rebic può fare il trequartista?:
“Col 4-4-2 si può fare, non sono ancora a nessun sistema di gioco. Rebic non è un trequartista per come lo intendo io, il 4-4-2”.
Sulla mancanza di equità dell’Inter che gioca sempre prima:
“Penso sarebbe giusto, alle ultime giornate, giocare insieme. Però non cambia molto. Se vuoi vincere uno Scudetto devi avere la giusta mentalità”
Il “guizzo” di può allenare?:
“Si allena se si ha un obiettivo, a mio avviso arriveremo alla partita di domani con la certezza che ogni pallone può essere decisivo per fare gol”
Se il Milan mantiene la media di 2,5 a partita come nelle ultime quattro vince lo Sucdetto?:
“Non lo so, bisogna fare tanti punti. Domani è la partita più importante”.
Se la giocata decisiva è più l’ultimo passaggio o il tiro:
“Se pensiamo alla partita precedente non prepariamo quella successiva. Le partite sono uniche e gli avversari cambiano. Domani magari facciamo tre tiri e tre gol. L’importante è che si giochi da squadra”.
Promette di non far soffrire i tifosi domani?:
“Sul non farci soffrire non prometto nulla, sul regalare una gioia ci proveremo”.
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