Atletica leggera
Diamond League, Birmingham: Tamberi secondo nell’alto. Per Sabbatini buon risultato negli 800 metri
Nella 2a tappa di Diamond League riscatto per Tamberi, secondo nel salto in alto dietro il canadese Lovett. Buon risultato cronometrico per Gaia Sabbatini negli 800m corsi a sei decimi dal personal best
In una fredda Birmingham è andato di scena il secondo appuntamento della Diamond League di atletica. Non ci sono stati risultati clamorosi, a parte il salto in lungo femminile e il lancio del disco maschile, ma per i colori azzurri si sono visti segni di miglioramento rispetto alla tappa di Doha, con Tamberi secondo nel salto in alto, e in miglioramento di 5 cm rispetto alla scorsa uscita, e con la discreta prestazione di Gaia Sabbatini, nona negli 800 metri.
L’emblema di giornata Sono stati i 100 metri piani maschili, molto attesi, ma con risultati alquanto scadenti. Squalificati Trayvon Bromell e Zharnel Hughes per falsa partenza, alla fine ha vinto Aaron Brown (10.13) davanti al redivivo Yohan Blake (10.18) e Jerome Blake (10.20). Solo quarto un opaco Andre De Grasse (10.24).
Nei 400 ostacoli femminili a vincere è stata l’americana Janieve Russell con un tempo tutto sommato normale (54.54) ma che le è valsa la decima vittoria in carriera in Diamond League.
Nei 1500 invece vittoria per Laura Miur (4.02.82) che ha staccato sul rettilineo finale la l’australiana Jessica Hull.
La campionessa olimpica Valarie Allman ha vinto il lancio del disco, grazie a un ottimo secondo lancio che ha fissa il limite vittoria a 67,85 metri, poco meno di 60 cm dalla seconda classificata Sandra Perkovic, che proprio sull’ultimo lancio ha provato a conquistare la 45a vittoria in Diamond League.
Nel corso della giornata è arrivato il primo podio azzurro con Tamberi che si migliora di 5 cm e si piazza al secondo posto dietro Django Lovett. Per il canadese un 2.28 che è valso il suo Season Best. Terzo il Norbert Kobielski con 2.25 fatto però alla terza prova.
Nei 100 femminili vittoria per Dina Asher-Smith che in una gara di buon livello ha siglato, viste le condizioni meteo, un buon 11.11 staccando di un centesimo la giamaicana Shericka Jackson e di 3 centesimi Daryll Neita.
Il terzo successo canadese delle giornata è giunto negli 800 metri maschili, dove a vincere è stato Marco Arop (1.45.41) che ha preceduto il francese Robert (1.46.22) e l’americano Hoppel (1.46.33).
Dopo la buona prova di Doha nei 5000 metri femminili è incappa in una brutta giornata Nadia Battocletti. L’azzurra infatti attorno ai 3500 metri ha dovuto abbandonare la gara, vittima dell’allungo delle etiopi Worku, Hawi Feysa e Dawit Seyaum. Alla fine sarà tripletta etiope con vittoria di Seyaum 14:47.55 davanti a Feysa e Worku.
I 400 m piani maschili hanno confermato la giornata avara di risultati degni di nota. A vincere è stato il britannico Matthew Hudson Smith con un “normale” 45.32, davanti a Bryce Deadmon (45.51) che ha preceduto di un centesimo Kahmari Montgomery.
Nell’ultima parte del Meeting è scesa in pista anche l’ultima azzurra in gara: la teramana Gaia Sabbatini, impegnato in un 800 metri di alto livello. A vincere è stata Keely Hodgkinson con un ottimo 1:58.64. Seconda posizione per la francese Renelle Lamote (1:59.53) che ha preceduto Natoya Goule. Gaia Sabbatini ha chiuso invece al nono posto (2:01.38) e, come detto a microfoni RaiSport, forse il freddo è stato condizionante per la prestazione dell’azzurra.
Bellissima la gara di salto lungo femminile. Vittoria per la tedesca Malaika Mihambo che ha piazzato un clamoroso 7.09 con vento nullo, miglior prestazione dell’anno. Secondo posto a ben 43 cm di distanza per l’ucraina Maryna Bekh (6.66) che ha preceduto di un centesimo Lorraine Ugen. Brutta gara invece per Ivana Spanovic-Vuleta, per lei un quinto posto ma mai realmente in gara.
Il lancio del disco maschile è stata sicuramente la gara a più alto tasso tecnico. Alla fine ha vinto, stradominando Kristjan Ceh. il 23enne sloveno al terzo lancio ha piazzato un clamoroso 71,27 metri, che gli sono valsi la miglior prestazione dell’anno, il record nazionale, il record della Diamond League e la decima prestazione all-time. Seconda posizione, con quasi 5 metri di distacco, per il lituano Andrius Gudzius (66.40), mentre solo terzo il campione olimpico Daniel Stahl (65.97).
Nei 110 ostacoli vittoria per Omar McLeod (13.09) davanti Hansle Parchment (13.17) mentre terzo è finito lo spagnolo Asier Martinez (13.32). L’idolo di casa Pozzi si è fermato solamente al quinto posto
I 1500 maschili parlano keniano con la seconda vittoria consecutiva per Abel Kipsang 83:35.15) che ha preceduto lo spagnolo Mohamed Katir e l’australiano Oliver Hoare.
Vittoria nel salto con l’asta femminile per Sandi Morris con 4.73 fatto alla terza. La greca Katerina Stefanidi con 4,65 ga chiuso al secondo posto, stessa misura della slovena Tina Sutej che però ha avuto un maggior numero di errori
Per altre news: https://www.oggisportnotizie.it/category/altri-sport/atletica-leggera/
SEGUICI ANCHE SU: Instagram @oggisport | X OggiSportNotiz2 | Facebook @oggisportnotizie | Telegram OggiSportNotizie | Youtube @oggisportnotizie