La Serie A è un sogno che a Pisa attende di tramutarsi in realtà da 31 anni, dai tempi in cui la carica di presidente era ricoperta dal Presidentissimo mai dimenticato Romeo Anconetani a cui è co-intitolato lo stadio casalingo. Il sodalizio toscano, che vanta ben 7 partecipazioni nella massima serie nella propria storia, lavora alacremente da anni allo scopo di regalare alla propria gente un presente all’altezza del glorioso passato. Ora i playoff della Serie BKT 2021/22 sono una chance per centrare l’impresa.
Lo sprint di Knaster
L’acquisizione delle quote di maggioranza del club da parte di Alexander Knaster a gennaio 2021 ha velocizzato il percorso di crescita programmato dal presidente Giuseppe Corrado, e permesso investimenti significativi, oltre che sul piano infrastrutturale, nelle ultime due sessioni di calciomercato. Investimenti che, sommati all’amalgama dei veterani della rosa e alla continuità dell’allenatore Luca D’Angelo, hanno permesso ai nerazzurri di terminare al terzo posto la regular season e quindi di disputare la semifinale playoff contro il Benevento. Grazie al risultato ottenuto il club avrà a disposizione 2 risultati su 3 nella doppia sfida semifinale e godrà del privilegio di giocare in casa la sfida di ritorno.
Un girone di andata ad alti ritmi
Se si riflette sul fatto che il Pisa è la squadra che ha condotto il campionato per più giornate (ben 14) in questa Serie BKT, si può intuire come il miglior piazzamento possibile ai playoff abbia generato anche qualche rimpianto. Una sensazione che è diventata anche ammissione del mister in conferenza stampa in seguito alla vittoria del 38° turno contro il Frosinone. Al termine del girone d’andata, infatti, i toscani primeggiavano in graduatoria davanti a tutti a quota 38 punti, facendo registrare la media di 2 punti a partita, superiore in proiezione anche a quella del Lecce (che ha chiuso a 71) ed è uscito vincitore di questa Serie BKT alzando la Coppa Nexus. Il rendimento della prima parte della competizione è stato influenzato dalla partenza sprint, con 5 successi nelle prime 5 gare. Quello del girone di ritorno invece è stato contraddistinto da “sole” 7 vittorie, di cui 3 consecutive tra la 27^ e la 29^ giornata.
La solidità è una delle frecce nell’arco di D’Angelo
Nel corso della seconda parte del torneo è lievemente peggiorato anche il dato relativo ai gol subiti, ma la difesa nerazzurra resta la terza migliore della Serie BKT con un passivo di 35 reti. Meglio hanno fatto soltanto il Lecce e il Perugia. Nelle prime 19 gare sono stati appena 15 i gol incassati e 8 i clean sheets, di cui uno conseguito dal secondo portiere Alessandro Livieri. Il brasiliano Nicolas ha mantenuto la porta inviolata altre 7 volte al ritorno, chiudendo la regular season ben 14 volte da imbattuto. La conclamata solidità del pacchetto arretrato, tuttavia, sarà da ricostruire in questi playoff: capitan Antonio Caracciolo ha infatti terminato la stagione a causa della rottura del legamento e del menisco, mentre anche il suo naturale sostituto al centro della retroguardia Hjörtur Hermannsson sta patendo problemi fisici.
Torregrossa e Pușcaș si sono caricati la squadra sulle spalle
Alcune mancanze a livello numerico nel reparto difensivo rappresentano un elemento oggettivo che avrà il suo peso, un fattore che si contrappone alla varietà e la qualità di scelta di cui dispone il Pisa dal centrocampo in su. Un organico già competitivo rafforzato a gennaio con Ahmed Benali, Ernesto Torregrossa e George Puscas. Tre calciatori che abbinano ottimi numeri ed esperienza e che la promozione in Serie A l’hanno già centrata nel corso della carriera. L’importanza degli innesti, chiara dichiarazione di intenti del club ad un certo punto della stagione, si coglie ancora meglio se si osserva la classifica marcatori: l’attaccante rumeno è il bomber dei nerazzurri a quota 8 gol, seguito proprio dall’ex Sampdoria e Brescia a 7.
Proprio Torregrossa è stato premiato dalla Lega B come MVP del mese di marzo, a conferma dell’impatto immediato dell’attaccante. L’apporto in fase realizzativa dei due acquisti invernali non è tuttavia bastato a trasformare i numeri della squadra: con 48 reti siglate, i toscani sono decimi per numero di marcature in Serie BKT 2021/22. Pesa nell’economia del torneo anche il prolungatissimo digiuno di Lorenzo Lucca. Il classe 2000 si è fermato a 6 gol dopo un avvio sotto i riflettori. L’ultimo gol dell’ex Palermo è stato siglato il 2 ottobre contro la Reggina.
La continuità tecnica tra i segreti dei toscani
Un elemento che differenzia profondamente il Pisa dalle altre tre compagini in corsa ai playoff è la continuità tecnica. Luca D’Angelo: l’unico dei quattro allenatori in gara a sedere sulla propria panchina da più di una stagione, nonché mister più longevo di questo campionato.
L’avventura del mister abruzzese è cominciata nel campionato di Serie C vinto agli spareggi promozione ed è proseguita coi successivi due anni di cadetteria conclusi senza mai arrivare tra le prime 8 della classe. L’organico attuale affonda le proprie radici nella crescita maturata nelle precedenti annate: la resa di calciatori come Samuele Birindelli, Marius Marin o Giuseppe Sibilli è la dimostrazione plastica del valore di un percorso gestito con tempi e modi efficaci.
Pisa formidabile negli scontri diretti
Ulteriore motivo di fiducia per i nerazzurri potrà essere il primato nella classifica avulsa basata sui risultati ottenuti contro le altre 3 contendenti: il Pisa ha perso solo una gara durante la stagione di Serie BKT contro le attuali avversarie dei playoff (quella fragorosa per 5-1 contro il Benevento, avversario dei pisani proprio in semifinale). Il Pisa contro il Monza ha ottenuto 6 punti su 6, contro il Brescia 4 e anche coi sanniti è riuscita comunque a registrare a referto un successo tra le mura amiche. C’è un abisso nei punti totalizzati negli scontri diretti tra la quota 13 dei toscani e il dato delle rivali: brianzoli e giallorossi hanno totalizzato 7 punti, le Rondinelle soltanto 6. Si sente dire spesso e non a torto che, terminate le 38 partite, comincia un campionato a parte. Se c’è però un club che ai nastri di partenza può beneficiare di qualche certezza in più è proprio quello allenato da Luca D’Angelo.