Atletica leggera
Diamond League: a Parigi gli italiani non brillano. Male Crippa e Desalu
A Parigi settima tappa di Diamond League. Tra le donne brillano Mahuchikh (alto), Fraser-Pryce (100m) e Mutile Yavi (300 siepi). Male gli italiani
La Diamond League di atletica leggera è giunta a metà del suo percorso con la settima tappa disputata a Parigi il 18 giugno.
Anche in questa tappa per gli azzurri risultati abbastanza deludenti che fanno suonare un campanello d’allarme in vista di quelli che sono i mondiali di Eugene e gli europei di Monaco di Baviera.
Solo tre gli italiani in gara Yeman Crippa, Elena Vallortigara e Fausto Desalu. Nei 5000 metri Crippa si è purtroppo è ritirato nella gara vinta dal etiope Selemon Barega (12:56.19) che ha staccato di oltre 9 secondi il burundiano Thierry Ndikumwenayo (13:05.24) e l’altro etiope Muktar Edris (13:06.54). Per quanto riguarda Crippa il ritiro è avvenuto poco prima del quarto chilometro.
Il secondo italiano in gara è stato Fausto Desalu che nei 200 metri ha chiuso sesto (20:52) nella gara vinta dalla sudafricano Adams, che ha timbrato un clamoroso 19.82, finendo davanti al dominicano Alexander Ogando (20.03) e al francese Mouhamadou Fall (20.26). Solo quarto il favorito André De Grasse (20.38).
Prestazioni di grande livello nell’alto femminile, dove era impegnata la nostra Vallortigara, nel 100 femminili e nel 300 siepi femminili.
Nel salto in alto l’ucraina Yaroslava Mahuchikh ha migliorato con 2.01 metri la miglior prestazione mondiale stagionale. Alle sue spalle si sono piazzate Iryna Gerashchenko (1.98) e Yuliya Levchenko (1.95) mentro solo ottavo posto per la nostra Elena Vallortigara fermatasi a 1.88.
Ottimo tempo per Shelly-Ann Fraser-Pryce (10.67) nei 100 metri femminili, eguagliando la migliore prestazione mondiale stagionale. La campionessa giamaicana ha rifilato ben 3 decimi alla britannica Daryll Neita (10.99) e all’ivoriana Marie-Josée Ta Lou (11.01).
Gara solitaria nei 3000 siepi femminili per Winfred Mutile Yavi (8:56.55) che ha staccato nettamente le etiopi Sembo Alemayehu (9:09.19) e Mekides Abebe (9:11.09), mai realmente in gara.
Nel lancio del disco femminile, nell’eterna sfida tra Valarie Allman e Sandra Perkovic, questa volta ad avere la meglio è stata la statunitense che ha staccato di quasi 50 cm la croata. (68.68 a 68.19). Terza a più di 4 metri di distanza la tedesca Kristin Pudenz (64.39).
Pazzesca gara nel salto triplo maschile vinti dal cubano Jordan Diaz con la notevole misura di 17.66, solo un centimetro meglio del connazionale Andy Diaz (17.65). Terzo posto per il portoghese Pedro Pichardo (17.49).
Tra le altre gare da citare l’ottima prestazione di Steven Gardiner nei 400 metri, vinti con il tempo di 44.21. Mentre non di alto livello i 110 ostacoli, vinti da Devon Allen con il tempo non trascendentale di 13.16, e il salto con l’asta maschile vinto dal belga Ben Broeders con 5.80
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