Diamond League: Duplantis e Ingebrigtsen illuminano i Bislett Games di Oslo

La Diamond League di atletica leggera è sbarcata in Norvegia, per uno dei meeting storici del massimo circuito mondiale: i Bislett Games, tenuti come di consueto sul tartan del Bislett Stadion di Oslo, che si svolgono a partire dal 1924.

Si è vista poca Italia a Oslo con i soli Dal Molin e Kaddari impegnati in gara, finiti rispettivamente sesto nei 110 hs e quinta nei 200 metri femminili.

Ci si aspettava molto dai 100 metri maschili, orfani di Marcell Jacobs che sta preparando l’assalto ai Mondiali. La gara penalizzata dalla pista bagnata ha visto la vittoria di Andrè De Grasse in 10.05, che ha preceduto di un centesimo Reece Prescod (10.06) e di 3 il sudafricano Akani Simbine (10.09), uomo da sub-10 fisso.

A illuminare il meeting sono stati i due scandinavi Armand Duplantis e Jakob Ingebrigtsen. Lo svedese, nel salto con l’asta, dopo aver superato 5,92 al terzo tentativo supera 6,02 metri al primo tentativo, mettendosi dietro i norvegesi Sondre Guttormsen e Pal Haugen Lillefosse, fermi a 5,92.

Nel miglio maschile Jakob Ingebrigtsen fa proprio un altro sport. Il norvegese fissa la miglior prestazione mondiale stagionale con il tempo di 3:46.46, oltre tre secondi meglio di quanto fatto il 28 maggio, e prepara quindi l’assalto al record del mondo di Hicham El Guerrouj, distante un secondo e mezzo. Al secondo e terzo posto l’australiano Oliver Hoare (3:47.48) e il britannico Jake Wightman (3:50.30).

Bella gara, almeno per quelle che erano le aspettative della vigilia, quella del 110 metri ostacoli, vinti da Devon Allen con il tempo di 13.22, penalizzato da 1,2 m/s di vento a sfavore. è bastato per vincere. Lo statunitense ha preceduto lo spagno Asier Martinez (13.30) e il brasiliano Rafael Pereira (13.37), con il nostro Paolo Dal Molin finito sesto.

Il greco Miltiadis Tentoglou, con 8,10 metri, si è portato a casa il salto in lungo, con lo svedese Thobias Montler (8.05) e lo svizzero Simon Ehammer (7.95) al chiudere il podio, in una gara dai valori medi non trascendentali.

I 400 metri ostacoli maschili e femminili hanno regalato prestazioni di assoluto livello. Nella gara maschile, dove mancata in cannibale Karsten Warholm, a vincere è stato il bronzo olimpico Alison dos Santos (47.26), davanti al sorprendente estone Rasmus Magi (48.51). Nei 400 metri femminili Femke Bol si conferma assoluta dominatrice della distanza vincendo in solitaria con il tempo di 52.61 e rifilando più di due secondi all’ucraina Anna Ryzhykova (54.81) e la britannica Jessie Knight (54.84).

Il Getto del peso femminile è terreno di caccia di Chase Ealey che per la prima volta in carriera ha superato il muro dei 20 metri, toccando i 20,13.

Bella vittoria per Kirani James (44.78) nei 400 metri maschili che ha preceduto nettamente Isaac Makwala (45.45) e Christopher Taylor (45.52), e per la croata Sandra Perkovic (66,82 metri) che ha avuto la meglio nell’eterno duello con Valaria Allman (65,91 metri).

Nei 200 metri femminili, in una gara non di alto livello a vincere è stata la danese Ida Karstoft (22.73) che ha preceduto Beth Dobbin (23.01) e all’olandese Jamile Samuel (23.05). Quinto posto per l’italiana Dalia Kaddari (23.30).

Da segnalare il dominio etiope nei 5000 metri con la tripletta sia in campo maschile: Dawit Seyaum (14.25.84), Gudaf Tsegay (14:26.69) e Letesenbet Gidey (14:26.92), sia in campo femminile: Telahun Bekele (13:03.51), Samuel Tefera (13:04.35) e Getnet Wale (13:04.48).

Vittoria britannica negli 800 metri femminili dove Keely Hodgkinson con un buon finale (1:57.71) ha preceduto Laura Muir (1:58.09) e Renelle Lamote (1:58.50).

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