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L’Italia vola sull’acqua
Ultima giornata trionfale per i colori azzurri. L’oro di Paltrinieri e quello della staffetta mista maschile fanno entrare nella storia quest’edizione dei mondiali in vasca lunga
Finiscono con il botto i mondiali di nuoto in vasca lunga di Budapest. Nella splendida Duna Arena l’Italia si conferma potenza mondiale centrando nelle finali di giornata 2 ori, un argento ed un bronzo poi revocato. Volendo essere esigenti potremmo anche parlare di delusione per il secondo posto di Pilato nei suoi 50 rana, ma per quello visto in vasca in questa settimana, per la diciassettenne tarantina l’oro dei 100 metri, distanza olimpica, da grande valore al talento nostrano.
Le Medaglie da 50
La giornata della Duna Arena iniziava con le finali dei 50 dorso maschili e dei 50 rana femminili, dove Thomas Ceccon è Benedetta Pilato entravano in acqua per bissare le medaglie di martedì. Ceccon conquistava il terzo posto approfittando della squalifica dello statunitense Justin Rees, che aveva vinto la gara. Ma il reclamo dello stesso Rees ristabilita l’ordine della gara. Oro Rees, argento ad Armstrong bronzo al polacco Masiuk che precedeva il veneto di 2 centesimi. Nei 50 rana Benedetta non è reattiva alla partenza e nonostante una buona fase centrale deve cedere il titolo alla lituana Meliutyte che l’anticipa al tocco di 10 centesimi. Bronzo per la sudafricana Van Niekerk.
Il ruggito di Paltrinieri
Deluso degli 800 metri e dalle batterie dei 1500 metri Gregorio decide di fare gara di testa. 1500 metri tutti all’attacco con parziali tutti intorno ai 29″. Bobby Finke provava a reagire trainandosi il tedesco Wellbrock, ma il ritmo dell’azzurro era spettacolare. 14:32.80 nuovo record europeo e per 1400 mt sotto il record di Sun Yang. Una scossa di adrenalina che per un quarto d’ora infervorava tutto il pubblico presente che applaudiva senza sosta l’impresa dell’italiano.
La staffetta fa la Storia
L’ultima gara in campo maschile iscrive l’Italia nella storia del nuoto. L’oro della 4×100 mista con il nuovo record europeo di 3:27.91 certifica il grande lavoro della nostra nazionale. L’inizio a dorso in 51.93 di Ceccon era il viatico dell’impresa. Martinenghi a rana chiudeva in 57.47 lanciato.Il 50.63 di Federico Burdisso a farfalla lanciava l’Italia nell’ultima frazione in un duello spaziale con gli Stati Uniti. Il 47.48 per Alessandro Miressi certificava l’impresa. Gli Stati Uniti d’argento chiudevano in 3:27.79. Bronzo per la Gran Bretagna in 3:31.31. L’Italia chiude questa rassegna iridata con il record storico di Medaglie, 5 ori, 2 argenti 2 bronzi.
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