Nuoto
L’Italnuoto apre con un bronzo i mondiali di Budapest
Giornata in chiaroscuro per i ragazzi italiani nell’apertura dei mondiali di nuoto a Budapest. Domani Martinengo e Ceccon provano l’impresa.
Prima giornata agrodolce per i colori azzurri quella trascorsa nella piscina Duna Arena di Budapest. La rassegna iridata di nuoto ha regalato emozioni e delusioni nel pomeriggio magiaro. La gioia più grande nel finale di giornata.
Staffetta di bronzo.
La 4×100 sl maschile dopo Tokyo si conferma ai vertici mondiali con il terzo posto. Miressi forza il passaggio ai 50 e paga in ultima vasca chiudendo in 48.38. Ceccon in seconda frazione riavvicina il podio con la frazione in 47.57. In terza frazione vola Lorenzo Zazzeri in 47.35. Frigo in ultima frazione chiude in 47.65. Il tempo finale della staffetta è 3:10.95. Vincono gli Stati Uniti 3:09.34 precedendo l’Australia in 3:10.80. Con un Miressi più accorto l’argento era alla portata, ma il talento azzurro voleva di più, i nostri centristi però hanno 2 anni per l’obiettivo grosso, Parigi.
Semifinali da applausi
Nicolò Martinenghi centra la finale di domani dei 100 rana e lo fa con il miglior tempo. In assenza di Peaty si aprono scenari favolosi per il giovane ranista azzurro. Chi continua a regalare soddisfazioni è Thomas Ceccon che centra la finale dei 50 farfalla, gara non sua, migliorando il record italiano e qualificandosi con il secondo tempo per la finale di domani. Da segnalare l’ottimo 5° posto nei 400 stile libero di De Tullio che con il suo personale di 3’44″14 conferma la posizione dell’ultimo mondiale. Vince la gara l’australiano Elijah Winnington con uno straordinario, 3’41″22, secondo il tedesco Martens con 3’42″85, terzo il brasiliano Costa con 3’43″31.
Le delusioni
C’erano tante aspettative per Elena di Liddo per raggiungere la finale mondiale dei 100 Farfalla. Purtroppo Elena non migliora il 9 tempo delle batterie e viene eliminata in semifinale. Eliminato allo spareggio Piero Codia nei 50 delfino. Alberto Razzetti lontano dalla forma migliore fallisce l’accesso alla finale dei 400 misti, specialità di cui è stato finalista olimpico l’anno scorso. Peccato per il giovane Lorenzo Galossi, eliminato nella batteri dei 400 stile ma per lui ci sarà tempo per venire alla ribalta.
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