11 luglio benedetto: 40 candeline sulla torta mundial 82 e la prima su quella europea 2021

Festa grande, massiccia e massiva, mundial, bailamme giustamente celebrativo e ballate spensierate che coccolano gli azzurri che furono e fanno loro spazio ad una nuova candelina: è la numero 40, cifra tonda dunque per quella prima coppa del mondo, che seguì, alle due Rimet del 34 e del 38.

Accanto a questo big party, in un angolino della balera, c’è un’altra torta, preparata per un’altra festa: nessun quarantesimo, questa creatura è piccola, ha soltanto un anno: si chiama seconda coppa Delaunay, arrivata 12 mesi fa ai rigori contro l’Inghilterra a Wembley.

La primavera del Botticelli, quella coppa d’oro. Un piccolo arabesco intarsiato su una tela, poi bruscamente ritornata negli scaffali dei ricordi, quella coppa argentea.

Dai gol di pablito Rossi al Brasile, tre “si” grandi così, alla parata di Zoff su Oscar, un “no” urlato urbi et orbi, in quel quarto di finale, alla rete di Bonucci, a Saka marcato da Chiellini e disinnescato, ai rigori, da Donnarumma nell’ultima euro tappa contro la perfida Albione.

“Non non ci prendono più” ebbe a dire Sandro Pertini dopo la terza rete, quella di Altobelli.

Ed in effetti andò così, non ci presero più allora i tedeschi, né ci ripresero più dopo l’errore di Saka dal dischetto, gli inglesi lo scorso anno.

Sperando che nel futuro prossimo, l’Italia, possa non prendere più le recenti cantonate: quelle contro Svizzera e Macedonia le hanno fatto perdere l’accesso al mondiale qatariota. Mentre le figuracce contro Argentina e Germania, rimediate in Nations League, le hanno fatto perdere, non poca, autostima.

A maggior ragione, buoni 40 anni coppa del mundial spagnolo!

E tanti auguri per il tuo primo anno, seconda coppa europea.

Foto tratta dal portale mundial82.futbologia.org

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