Calcio
Origi: “A San Siro ho sentito delle vibrazioni, al Milan si respira storia e cultura. E su Lukaku…”
Divock Origi, nuovo attaccante del Milan, ha parlato in conferenza stampa.
QUESTE LE SUE DICHIARAZIONI:
Su San Siro
“Assolutamente! Ho sentito le vibrazioni, la storia e la cultura di questo club, l’entusiasmo che circondava tutti. Bello sentire questo allineamento tra giocatori, tifosi e allenatore: questo fa grande un club”
Su Olivier Giroud e sui gol decisivi:
“Ho seguito la Serie A e il percorso del Milan. I gol di Giroud sono stati fondamentali. Sono tutti gesti che fanno parte di un processo. Noi attaccanti dobiamo essere sempre pronti ad essere decisivi, ma è un risultato a cui si arriva gradualmente. Si lavora duro, ci si allena e ci si prepara con continuità. Questo è quello che voglio fare: dare sempre il meglio”
Sulla scelta del Milan e sui calciatori del passato:
“I primi contatti sono stati verso fine stagione, ma ero molto concentrato sul Liverpool. A fine stagione ho capito bene il progetto e non ho avuto dubbi. Volevo far parte di questa squadra e di questo progetto, essere a servizio del gruppo e portare le mie qualità e la mia esperienza. Come amante del calcio non potevo non essere felice di far parte di tutto questo. Nel Milan ci sono stati grandi calciatori e grandi attaccanti: Van Basten, Shevchenko, Inzaghi. Penso sia importante poi fare il ororpio percorso, ma inserendosi nella cultura di questo club. Si può prendere ispirazioni da chiunque, non solo attaccanti e non solo calciatori, ma da tutto il contesto che è intorno”
Sulla sua esperienza europea:
“È molto importante essere decisivi per la propria squadra. Per me è molto importante anche il processo di sviluppo, di crescita e di miglioramento dall’allenamento alle partite, tutto al fine di condividere dei bei momenti con i nostri tifosi. Non possiamo sapere quando saranno ma anche questo è il bello del calcio”
Su Maldini e Massara:
“La loro presenza è stata decisiva per la mia decisione. Maldini è stato un giocatore leggendario, uno dei migliori di tutti i tempi per me, l’ho sempre seguito ed è un grande esempio. Massara ha costruito un percorso fantastico, lo si vede dall’esterno e lo si sente dall’interno, dall’atmosfera e dai valori. Per me è un grande onore e sono molto grato di essere stato scelto e sono felice di avere alla guida dei manager così, che mi aiuteranno a tirare fuori il meglio di me”
Sulle sue condizioni fisiche e sui derby:
“Da fuori può sembrare che mi faccio male spesso, ma credo di aver vissuto l’esperienza con il Liverpool prevalentemente sul campo. Gli infortuni mi sono sempre serviti per conoscere meglio il mio fisico. Mi sento benissimo, preparato fisicamente e mentalmente alla nuova avventura. Per i derby non ho un segreto, ma affronto tutte le partite con impegno e determinazione, specialmente se sono sfide importanti e stimolanti, che sono le mie preferite. Non vedo l’ora di giocare la prima partita contro l’Inter”
Sul calcio inglese e su ciò che può portare al Milan e al calcio italiano:
“Sono campionati diversi. Io ho potuto giocare anche in altri campionati, in Francia ed in Germania anche, sono tutte realtà diverse. Il calcio italiano è molto intelligente, tattico. Ci si affida molto sulle qulaità di alcuni giocatori molto forti. In inghilterra c’è più fisicità ma meno tatticismi. Voglio imparare da questa nuova realtà”
Sulla sua maturità calcistica e sull’affetto dei tifosi del Liverpool al momento del suo addio:
“Sono molto grato del mio percorso al Liverpool. Apprezzo la mia carriera fino ad ora. L’importante per me è riuscire a massimizzare il mio potenziale, per la squadra, la società e i tifosi. Spero che riusciremo a dare tante vittorie e soddisfazioni ai tifosi”
Su Stefano Pioli e i compagni di squadra:
“Mi piacciono tutti. Ho gradito questa bellissima accoglienza. Si sente quanto siano uniti, sopratuttto dopo il percorso dell’ultima stagione. ho parlato con il Mister. Posso dirvi solo che abbiamo grande entusiasmo, molte ambizioni. Dai compagni voglio assorbire questo spirito di coesione e questa voglia di dare sempre il massimo”
Su Lukaku e su De Keteleare:
“Non sono la persona giusta per dire chi il club dovrebbe comprare, con questi dirigenti la squadra è in mani sicure. Lukaku è un grande giocatore, un plus per la serie A. Per me è bello essere in un campionato con tanti giocatori di così alto livello. Sarà un piacere giocare con e contro di lui”
Sulle parole di Klopp e sul suo rapporto con gli allenatori:
“Con il Liverpool ho vissuto grandi soddisfazioni. Chiusa una bellissima esperienza, sono ansioso di aprirne un altra. Volgio dare il meglio di me anche come persona, per costruire nuove relazioni e rapporti. Devo dare il massimo per i compagni e per il mister, come chiamate voi il coach in Italia”
Su Louis Van Hege e i suoi 97 gol in 88 partite con il Milan:
“Grazie per questo salto nella storia del calcio, è una cosa che mi piace molto e l’approfondirò. Vorrei esserne l’erede, ma credo che una promessa più realistica da fare ai tifosi sia quella che io darò il mio meglio sempre. Non possiamo sapere cosa succederà domani, né noi né i nostri tifosi. Ma alla fine è questo il bello del calcio”
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