“Era importate partire bene, dopo la gara ero felice perché era la prima e abbiamo iniziato nel modo giusto, davanti a 8000 persone, non c’era miglior modo che riprendere da dove avevamo lasciato. I gol sono frutto di schemi provati in settimana, abbiamo lavorato sui punti deboli degli avversari, li abbiamo sfruttati al meglio e abbiamo portato a casa la partita grazie a due episodi su palle inattive”.
Il centrocampista è alla terza stagione in bianconero:
“Rispetto all’anno scorso giochiamo un calcio diverso, mi sto trovando molto bene, c’è tanto da migliorare, ma abbiamo tempo per lavorare; gioco un po’ più dentro al campo rispetto all’anno scorso e a livello di squadra il gruppo è quasi formato, siamo quasi alla fine del mercato, il team è ben solido, i nuovi si sono messi subito a disposizione per integrarsi al meglio, ora si sta creando quell’alchimia che serve per un grande percorso”.
A gennaio scorso il centrocampista aveva segnato alla Ternana al Liberati:
“Speriamo di giocare sempre contro di loro” – scherza Caligara – “Sono contento più per il risultato che per gli assist fatti o il gol dello scorso campionato”.
A giugno il suo cartellino è stato acquisito interamente dall’Ascoli:
“Dopo la prima stagione in bianconero ero rimasto molto contento e ho voluto fortemente ritornare perché questa è una piazza incredibile, avevo voglia di giocare davanti ai nostri magnifici tifosi, cosa che nel primo anno non era stata possibile a causa del Covid. Quado vedi lo stadio con 8000 persone è una spinta in più per dare il 110%”.
Sabato secondo match interno, questa volta con la Spal, ko con la Reggina nel primo match di campionato:
“Sarà una partita dura, come quella di domenica, pensiamo sempre a dare il massimo, poi sarà il campo a parlare. I tifosi sono incredibili, ci danno una spinta in più nei momenti difficili e sono un sostegno continuo durante la gara, per gli avversari non è molto semplice”.
Intervista video Fabrizio Caligara: