Serie A
La Juventus a corto di idee e di gioco, la Samp rischia il colpaccio a Marassi
“Sono soddisfatto per non aver preso gol in due partite” è la frase più emblematica del pensiero di Massimiliano Allegri: l’importante è difendersi, poi qualcosa accadrà in avanti. Ed è difficile che qualcosa accada in avanti se non ci arrivi, o se non hai gli interpreti giusti per arrivarci. La Juventus non riesce ad andare oltre lo 0-0 contro la Sampdoria, dimostrando pochezza di idee e di gioco.
Vlahovic riesce a toccare il primo pallone nella metà campo offensiva al 50′. Questo dimostra quanto la Juventus sia a corto di una trama offensiva, allo stesso tempo rappresentata dalla pochezza del trio Locatelli-Mckennie-Rabiot. Non a caso, un po’ più di vivacità è arrivata con gli ingressi in campo tardivi di Miretti e Rovella. Al 90′ i bianconeri avrebbero anche l’occasione per passare in vantaggio, ma Kean toglie per sbaglio un pallone sulla testa di Bremer che sarebbe valso il vantaggio finale.
D’altro canto, la Sampdoria ha fatto la partita che doveva fare: umile, attenta. Ed è solo per “colpa” di Perin se la squadra di Giampaolo non ha sbloccato il match con una conclusione di Leris finita sul palo nel primo tempo.
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