Serie A
Prima il sinistro magico di Colpa poi bum bum Udinese, pari di Beto raddoppio di Udogie ed alla fine il Monza deve recitare il mea culpa
Terza sconfitta consecutiva alla sua terza apparizione in A per il Monza, che però oggi era partito bene con più idee meno improvvisazione ed il gol, quello di Colpani, sinistro all’angolino imparabile per Silvestri. Ma la gioia è troppo effimera per i monsiaschi, Beto ottimamente servito da Becao, pareggia i conti. Nel secondo tempo, Udinese più squadra, per i brianzoli le uniche palle gol sono quelle di Birindelli fermato da Silvestri e dall’odierno capitano Carlos Augusto, il miglior in campo, anche queste parate da Silvestri. Ora, dopo zero punti, Stroppa ed i suoi devono stare attenti a dribblare un pericoloso avversario, si chiama frustrazione.
Terza sconfitta consecutiva alla sua terza apparizione in A per il Monza, che però oggi era partito bene con più idee meno improvvisazione ed il gol, quello di Colpani, sinistro all’angolino imparabile per Silvestri. Ma la gioia è troppo effimera per i monsiaschi, Beto ottimamente servito da Becao, pareggia i conti.
Nel secondo tempo, Udinese più squadra, per i brianzoli le uniche palle gol sono quelle di Birindelli fermato da Silvestri e da capitan Carlos Augusto, il miglior in campo, anche queste parate da Silvestri.
Ora dopo zero punti, Stroppa ed i suoi devono stare attenti a dribblare un pericoloso avversario, si chiama frustrazione.
Avvio pimpante per i padroni di casa, Petagna sembra tirato a lucido e porta a spasso palla ed avversari.
Bussa per primo il Monza, forte sgroppata di Caprari sulla destra, palla in mezzo per l’accorrente Birindelli: destro e gol. Non però per Di Bello di Brindisi e la sua squadra, che conta anche di Mariasole Ferrieri Caputi al suo primo gettone, da quarto uomo, in A.
Nei friulani, sull’ottimo terreno di gioco dell’U Power Stadium in giallo, fa tutto Makengo. Che non si accontenta di fungere da mezzo sinistro ma s’incunea, più volte, da solo, nel cuore della difesa monzese.
Serie di giravolte sulla palla, niente di fatto, se non gli applausi dei più sensibili alle giocate improvvise.
Poi la sblocca, su azione simile a quella che aveva portato all’annullamento del gol, Colpani, bravo a sguainare la sua arma letale, il mancino: palla che sbatte sul palo basso, alla sinistra di Silvestri, prima di entrare in porta:
Non solo è il vantaggio del Monza, ma è anche il primo gol della stagione, che il Monza segna per primo.
Ma come recita il libro di Dino Zoff, dura solo un attimo, la gloria, per il Monza.
Infatti l’udinese, su azione ben impostata, punisce subito Stroppa ed i suoi: palla invitante di Becao in posizione di ala destra, in area piccola è prontissimo a sbranare Di Gregorio Beto. Così, sull’asse tutta brasileira, l’Udinese riacciuffa subito la gara.
La partita, dopo questo botta e risposta, si accende ed esce dai tatticismi.
L’Udinese va vicinissima al raddoppio con Deulofeu, dribbling secco nello stretto, la specialità dello spagnolo, destro basso che esce, di un niente, dalla porta difesa da DI Gregorio.
Altra palla gol per la squadra di Sottil: Beto si beve Di Gregorio, poi serve Deulofeu, palla respinta dalla difesa lombarda.
Ma è il Monza a chiudere con pericolosità: Caprari, molto mobile, tenta un tiro a giro ed ancora l’ex Verona prova a spingere dentro una palla recuperata, dal niente sulla linea del fallo di fondo, da Petagna, tiro ma in qualche modo smanaccia la retroguardia friulana.
La luce, anche nella ripresa, l’accende sempre Deulofeu. Numeri, obnubilanti ,con la palla
Come quando la fa passare, in modo più metafisico che naturale, sotto le gambe di Sensi.
Come anche quando, con un arresto del pallone improvviso, dopo essersi accentrato dalla destra, serve una palla gol a Pereyra, sulla quale Di Gregorio, ci mette una pezza.
L’Udinese è un miniera d’occasioni, ma l’oro del gol non riesce a vederlo.
Stroppa leva Colpani per Pessina e Petagna per Gytkjaer. L’ex Atalanta e enfant du pays, entra con una combattività davvero rilevante.
Deulofeu, senza palla tra i piedi, è poca cosa, come attesta, un colpo di testa, non proprio, la specialità della casa.
Se ne accorge anche mister Sottil, che lo toglie per far spazio al macedone Nestorovsky. Fuori anche Beto per Success.
La palma del migliore in campo, per il Monza, spetta a Carlos Augusto, una prestazione, con la fascia di capitano al braccio, onorata in lungo e in largo, con chiusure precise, personalità ed anche una conclusione di cattiveria.
Ma la cattiveria la tira fuori l’Udinese nel momento topico: Udogie va a mille sulla sinistra, scambio con Succes e tiro di Udogie in estirada: così con il terzino italiano Sottil passa a condurre.
Udogie che poi va a dar manforte in difesa: sesto gol in serie A per il 2002.
Ancora lontano dai livelli dell’Europeo Matteo Pessina, la combattività non gli manca, ma appare non motorino, ma piuttosto freno a mano.
Non tenta d’inserirsi quando potrebbe ma passa il pallone orizzontalmente, dribbla, male, quando nel finale viene lanciato a rete.
Così al fischio di Di Bello il Monza non trova ancora punti. E la terza volta che succede. Oggi però qualcosa di più simile ad un’ossatura si è vista.
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