Calcio

Il Cosenza torna alla vittoria. È 3-1 sul Como

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Vince il Cosenza dopo quattro turni e si proietta in zona playoff. Como (unico insieme al Pisa) ancora a secco di successi in campionato, rimane a quota tre punti in classifica.

I rossoblù tornano al bottino pieno al San Vito-Marulla dopo oltre un mese (ultima volta tra le mura amiche il 21 Agosto con il Modena) sfruttando al massimo le occasioni prodotte, difendendo con ordine e rischiando poco. Buona prova della squadra di Dionigi contro un avversario più titolato e più forte sulla carta, che mantiene il pallino del gioco per quasi tutta la gara senza però riuscire a creare troppi pericoli.

Tre pareggi e quattro sconfitte per i lombardi, ancora alla ricerca di qualcosa che manca negli ultimi venti metri e di maggiore attenzione in fase difensiva.

Esordio assoluto di Nasti in Serie B in attacco per i silani. Seconda consecutiva per Fabregas dal primo minuto con il Como, schierato trequartista dal neo allenatore Longo, subentrato a Gattuso. Ospiti con squadra corta e difesa alta, il pallino del gioco in mano nel primo tempo. Pressing e intensità, tipici delle squadre di Longo, i lariani vanno altissimi ad aggredire i portatori di palla silani. Il Cosenza si chiude con ordine e prova a ripartire, non senza qualche fatica nella prima mezz’ora. Rossoblù col 4-4-2 in fase difensiva, con Brignola sulla linea dei centrocampisti e la coppia D’Urso-Nasti in avanti. Ospiti che si appoggiano molto sulla loro star Fabregas, che cerca spazio abbassandosi sul settore sinistro del centrocampo per impostare il gioco, o tentando di farsi trovare tra le linee. In entrambi i casi lo spagnolo prova spesso la giocata in verticale per le punte. Bello il duello a tutto campo Blanco-Brignola.

Alla mezz’ora esplode una partita fino a quel momento bloccata e senza particolari emozioni se non il tiro da fuori di Faragò ad inizio gara. Tre goal, due dei padroni di casa ed uno degli ospiti, e varie altre occasioni, tutto negli ultimi 15’ del primo tempo. Cosenza in vantaggio al 31’ con D’Urso, che sfrutta una corta respinta di Vignali e di esterno destro batte Ghidotti superando anche il tentativo di respinta di Mancuso.  Al 33’ Matosevic esce con coraggio al limite dell’area lasciando scoperta la porta, sulla respinta da lontanissimo ci prova Cagnano al volo senza risultato. Passano due minuti e ci prova anche Cutrone, dopo un momento di confusione in area silana, ma è il Cosenza a trovare il raddoppio di Rigione. Goal simile al primo, questa volta la respinta errata è dell’estremo difensore ospite su cross da calcio piazzato di Brignola. Il capitano rossoblù, lasciato solo in area, trova l’angolo a destra di Ghidotti. E’ il 36’. Il Como non si dà per vinto e dopo un tiro di Mancuso finito alto accorcia le distanze con Vignali al 41’. Il terzino lariano recupera palla fuori area, supera Panico e batte il non incolpevole Matosevic sul primo palo.

Con i primi cambi della ripresa il Cosenza passa alla difesa a tre con Venturi, Rigione e Meroni sulla linea arretrata. Si ripropone il tema tattico di inizio gara: ospiti che spingono nella metà campo rossoblù e Cosenza che si difende e tenta qualche ripartenza.

All’ora di gioco il Como prova a cambiare davanti inserendo Cerri al posto di Mancuso, con Cutrone ad agire da seconda punta. In fase di possesso Vignali spinge a destra e arriva più volte sul fondo per crossare e sfruttare la fisicità del centravanti lombardo. Gli ospiti premono nel tentativo di riacciuffare il pari, i silani difendono il risultato senza rischi.

A venti dalla fine Longo ridisegna la sua squadra con Fabregas a fare da play in mezzo insieme a Da Riva a destra e Baselli a sinistra, Chajia sulla trequarti a supporto di Cerri e Cutrone. Possesso palla appannaggio degli ospiti, silani con le due linee di difesa e centrocampo molto compatte e chiuse. Difficili trovare spazi. Il Como fa girare palla ma si infrange contro il muro rossoblù.

Per gli ultimi dieci minuti il tecnico ospite inserisce altri due attaccanti. Dentro Gabrielloni e Parigini, fuori Cutrone e Cagnano. Formazione lariana ultra offensiva che però deve fare i conti prima con l’espulsione di Binks per doppio giallo all’82’, e dopo due minuti con il terzo goal del Cosenza che chiude i conti al Marulla. Meroni, da solo in mezzo all’area, schiaccia di testa su angolo di Vallocchia. In chiusura di gara (94’) i lariani colpiscono un legno con Parigini ma il risultato finale non cambia.

Vittoria fondamentale per il Cosenza che si porta a quota 11 in classifica. Squadra ordinata in difesa e cinica in attacco. Tre tiri, tre goal. Como che pur imbastendo alcune buone trame non incide davanti e mostra disattenzioni difensive da analizzare in profondità da parte di Longo per capirne i motivi, che costano i tre punti.

 

Tabellino

COSENZA: (4-2-3-1): Matosevic, Rispoli (11’ Martino), Rigione, Venturi, Panico (68’ Gozzi); Voca, Brescianini; Brignola (54’ Vallocchia), D’Urso (68’ Butic), Merola (54’ Meroni); Nasti. All.: Dionigi. A disp.: Marson, Calò, Kornvig, Larrivey, Camigliano, Sidibe, Zilli.

COMO (4-3-1-2): Ghidotti; Vignali, Scaglia, Binks, Cagnano (80’ Parigini); Faragò (71’ Chajia), Baselli, Blanco (71’ Da Riva); Fabregas; Cutrone (80’ Gabrielloni), Mancuso (62’ Cerri). All.: Longo. A disp: Vigorito, Iovine, Solini, Arrigoni, Celeghin, Odenthal, Delli Carri.

ARBITRO: Pezzuto di Lecce

MARCATORI: 31’ D’Urso (C); 36’ Rigione (C); 41’ Vignali (Como); 84’ Meroni (C)

AMMONITI: 44’ Voca (C); 56’ Venturi (C); 92’ Fabregas (Como); 93’ Nasti (C);

ESPULSI: 82’ Binks (Como) per doppia ammonizione;

ANGOLI: Cosenza 5; Como 5;

RECUPERO: 2’ pt; 6’st

NOTE: Ammonito l’allenatore del Cosenza Dionigi per proteste al 73’




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