Europa League
Lazio-Feyenoord 4-2, dominio degli uomini di Sarri
Vittoria numero 100 per la Lazio in Europa. Buon esordio in Europa League per gli uomini di Sarri, che dominano la partita per lunghi tratti (soprattutto nel primo tempo) e battono gli olandesi del Feyenoord per 4-2 (Luis Alberto, Felipe Anderson e doppietta di Vecino per i biancazzurri) rischiando qualcosa solo nel finale.
Parte bene la Lazio che spinge sull’acceleratore mettendo da subito in difficoltà il Feyenoord. Sarri schiera Gela accanto a Romagnoli al centro della difesa, Hysaj sulla corsia di destra, e Luis Alberto in mediana con Cataldi e Vecino. A risposo Milinkovic. Olandesi in fase di possesso a tre dietro, con l’esterno basso di sinistra Hartman libero di salire fino alla linea dei centrocampisti. Timide prove di pressione degli ospiti ad inizio gara, sistematicamente eluse dai giocatori della Lazio. Giro palla veloce e gioco a due tocchi per gli uomini di Sarri, che dominano in lungo e in largo nel primo tempo. Feyenoord povero di idee, deludente in fase difensiva e senza sbocchi in avanti. L’organizzazione di gioco della Lazio blocca tutti i tentativi degli ospiti. Inoperoso Provedel per tutto il primo tempo. Di contro, i biancocelesti danno l’impressione di poter far male ad ogni sortita offensiva, in contropiede o su azione manovrata. La difesa ospite mostra evidenti lacune. La Lazio è padrona del campo, gioca spesso in verticale cercando la profondità e sfruttando la velocità dei suoi terminali offensivi. Solo negli ultimi 5’ della prima frazione gli olandesi si affacciano nella metà campo laziale, senza mai impensierire però Provedel.
Pronti via ed è subito vantaggio Lazio: al 4’ Vecino inventa di esterno destro un assist perfetto per Luis Alberto che da solo in area batte il portiere Bijlow. Passano soltanto dieci minuti e la Lazio raddoppia: contropiede fulmineo dei padroni di casa con palla ad Immobile nel cerchio di centrocampo. Assist per Felipe Anderson sulla destra. L’esterno brasiliano punta Hartman, lo supera, e batte l’estremo difensore ospite, non esente da colpe. E’ il 2-0. Dopo un altro paio di occasioni sprecate arriva il terzo goal della Lazio, con Vecino che ribadisce in rete a porta libera una ribattuta del portiere su cross di Zaccagni, servito a sinistra da Marusic. Al 36’ primo vero tiro degli ospiti con Szymanski che prova debolmente dal limite.
Nella ripresa l’allenatore della squadra di Rotterdam Slot toglie Szymanski (brutta prova per lui) per l’esterno iraniano Jahanbakhsh, che si mette a destra, con Walemark a sinistra e Dilrosun dietro l’unica punta Danilo. Anche il terzino destro Pedersen si spinge molto in avanti. L’atteggiamento degli ospiti è più propositivo, troppo brutta nella prima frazione la prestazione dei finalisti di Conference League dello scorso maggio a Tirana contro la Roma.
Appena entrato subito pericoloso l’iraniano del Feyenoord, contrato in angolo da Romagnoli al limite dell’area piccola. Al 53’ancora Feyenoord con Walemark che recupera palla e prova un tiro a giro di sinistro dai 25 metri. Di poco a lato. Dura poco la rinnovata spinta degli ospiti: al minuto 63’ la Lazio cala il poker. Luis Alberto serve Immobile in profondità. L’attaccante non trova il pallone che però finisce a Vecino che firma la sua doppietta battendo nuovamente Bijlow. Gli olandesi non mollano però, e trovano il goal su calcio di rigore al 68’. Gimenez, servito da Pedersen dal fondo, viene atterrato in area da Vecino. E’ lo stesso messicano che si incarica di battere il rigore, dopo una discussione col capitano Kokcu. Tiro non angolatissimo ma molto potente. Provedel battuto e goal del Feyenoord. 4-1.
La Lazio abbassa i ritmi e si espone alle offensive del Feyenoord. Gli ospiti provano a rendersi pericolosi, e al minuto 87’ trovano il 4-2 con una grande giocata di Idrissi che entra in area da sinistra e prova il tiro a giro. Doppio legno e palla che rientra nella disponibilità di Gimenez che non deve far altro che spingere in rete. Al 90’ intervento rischioso in scivolata di Gila su Gimenez in area. Prima viene assegnato il rigore, poi l’arbitro Bengoetxea va a rivedere l’azione al VAR e cambia idea. Sullo scadere altro rischio per la Lazio col rasoterra velenoso di Paixao che fa la barba al palo.
Una Lazio splendida per un’ora di gioco, dominante in tutti i settori del campo, ha meritato la vittoria. Poi qualche distrazione di troppo ha permesso agli uomini di Slot di segnare due goal e rendersi pericolosi dalle parti di Provedel. Contava vincere, e partire bene nel girone di Europa League, e così è stato.
La Lazio sta bene, gioca bene, fa vedere ottime cose giocando a ritmi impressionanti per un’ora. Da migliorare, forse, la gestione delle fasi finali di gara, evitando distrazioni e rischi inutili che possano rimettere in corsa gli avversari.
TABELLINO
LAZIO (4-3-3): Provedel; Hysaj, Gila, Romagnoli (73’ Patric), Marusic (76’ Radu); Vecino (69’ Milinkovic Savic), Cataldi, Luis Alberto (69’ Basic); Felipe Anderson, Immobile (69’ Cancellieri), Zaccagni. All. Sarri. A dip.: Maximiano, Magro, Marcos Antonio, Casale, Luka, Lazzari, Bertini.
FEYENOORD (4-2-3-1): Bijlow; Pedersen, Trauner, Hancko, Hartman; Timber, Kocku; Walemark (71’ Idrissi), Szymanski (46’ Jahanbakhsh), Dilrosun (64’ Wieffer); Danilo (64’ Gimenez). All. Slot. A disp.: Bjørkan, Igor Paixão, Rasmussen, Lopez, Benita, Taabouni, Marciano, Wellenreuther.
MARCATORI: 4’ Luis Alberto (L); 14’ Vecino (L); 27’ Vecino (L); 62’ Vecino (L); 69′ Gimenez rig. (F); 87′ Gimenez (F)
ARBITRO: Bengoetxea
AMMONITI: 8’ Felipe Anderson (L); 78’ Idrissi (F);
ESPULSI: –
ANGOLI: Lazio 7; Feyenoord 2
RECUPERO: 3’ pt; 6’ st;
NOTE: –
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