Cuore Lazio, con l’uomo in meno per un tempo. 2-2 con lo Sturm Graz

Pareggio per 2-2 nella sfida dell’Olimpico che la Lazio gioca con un uomo in meno per tutta la ripresa. La squadra di Sarri mette cuore ed orgoglio, non rinuncia ad attaccare anche in inferiorità numerica con Pedro sugli scudi e per poco non vince una partita che sarebbe diventata eroica. Sturm Graz per due volte in svantaggio, la riprende con una grande prestazione di Boving, mette in difficoltà la difesa laziale con la pressione e gli attacchi ripetuti nel secondo tempo in superiorità numerica.

Rispetto alla gara vinta con la Fiorentina Sarri ne cambia sei: dentro Gila e Hysaj in difesa; centrocampo con Luis Alberto, Cataldi e Basic; Pedro al posto di Felipe a destra nel tridente.

Lo Sturm gioca con Stankovic mediano davanti alla difesa, Hierlander e Prass mezze ali e Kiteishvili a completare il rombo di centrocampo.

Nei primi minuti compagine austriaca che si chiude bene in mezzo, la Lazio prova a liberare Pedro con il cambio gioco dalla sinistra.

Inizio gara molto equilibrato, entrambe le formazioni sono molto prudenti ed attendono un errore degli avversari, un episodio che sblocchi la partita. Match tattico e bloccato fino al 20’, quando la Lazio inizia ad intensificare la pressione e la propria presenza nella metà campo avversaria. Lo Sturm inizia ad avere difficoltà ad uscire.

La Lazio fa la partita, lo Sturm tiene le linee corte e fa molta densità in mezzo al campo. I biancocelesti arrivano sul fondo e si rendono pericolosi. Prima vanno vicinissimi al goal alla mezz’ora, quando solo una grande parata dell’estremo difensore ospite nega la gioia del goal ad Immobile, servito magistralmente da Pedro da destra. Poi da un affondo sulla sinistra di Luis Alberto la Lazio colpisce la traversa: lo spagnolo entra in area e serve a rimorchio Immobile. Tiro non irresistibile contrato, palla a Pedro che se la porta sul sinistro e calcia prendendo il legno alle spalle di Siebenhandl.

La Lazio chiude tutte le linee di passaggio ed organizza una solida difesa che gioca sempre sull’anticipo degli avanti ospiti, mai veramente pericolosi dalle parti di Provedel nel primo tempo. Al 41’ azione in slalom di Pedro per Luis Alberto che serve Zaccagni in area. L’esterno supera in dribbling Affengruber che lo mette giù. L’arbitro assegna il rigore. Dopo il check del VAR Immobile si presenta dal dischetto e trasforma. 21 goal in Europa, supera Inzaghi e scrive un nuovo record. Nel recupero del primo tempo espulso Lazzari per doppia ammonizione. Punizione esagerata per il terzino di casa. Vantaggio meritato ma partita che si mette in salita per la Lazio.

Nella ripresa Sarri toglie Zaccagni per far posto a Marusic, mettendosi col 4-4-1, mentre Ilzer cambia Emegha con Boving. Il nuovo entrato prova subito con un tiro da fuori. Respinge Provedel.

Al 56’ Cataldi perde palla e permette la transizione dello Sturm. Prass per Boving che supera Provedel dal limite. E’ 1-1. Sarri allora ridisegna la sua squadra. Entrano Milinkovic, Vecino e Felipe Anderson. La Lazio si abbassa molto in fase di non possesso, arriva a difendere a 5 anche con Felipe Anderson a destra. Boving entra bene in partita, una spina nel fianco tra le linee laziali. I biancocelesti soffrono l’uomo in meno, ma non rinunciano ad attaccare, concedendo spazi in ripartenza, ma a volte faticano ad uscire a causa della pressione degli austriaci. Ospiti che ci provano con tiri da fuori o cross dal fondo. Al 61’ gran parata di Provedel su Horvat, liberato in area. Il cuore della Lazio viene fuori nel momento di maggior difficoltà, e con una grande azione si riporta in vantaggio: giocata di Pedro che serve in area Felipe Anderson che chiude il triangolo di tacco. Pedrito con un destro rasoterra velenoso infila Siebenhandl, forse non esente da colpe. 2-1 al 71’.

Il goal destabilizza gli ospiti, che si allungano e si sfilacciano tra i reparti, permettendo alla Lazio ripartenze pericolose. Al 76’ Pedro serve Immobile che calcia addosso a Felipe Anderson.

Per l’assalto finale lo Sturm schiera Jantscher e Sarkaria davanti, con Horvat e Boving a supporto, in formazione ultra offensiva. E’ proprio il danese, il migliore dei suoi, a provarci da fuori area ma senza risultato al minuto 79’. Boving è senza dubbio il protagonista della partita dello Sturm, e trova il pareggio all’82’. Palla al limite e tiro sul primo palo molto angolato. 2-2. Nel finale gli assalti degli austriaci vengono rintuzzati dalla difesa laziale, ma nell’ultima azione è ancora la Lazio a rischiare la vittoria: Felipe Anderson su sponda di testa di Milinkovic si allunga troppo la palla facilitando la chiusura della difesa ospite.

Pareggio che porta tutte le quattro squadre del Gruppo F di Europa League a 5 punti in classifica. Tutto è ancora aperto per la qualificazione. Arbitraggio tedesco rivedibile.

Tabellino:

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Patric, Hysaj; Luis Alberto, Cataldi, Basic; Pedro, Immobile, Zaccagni. All.: Sarri. A disp.: Maximiano, Magro, Romagnoli, Casale, Radu, Marusic, Marcos Antonio, Milinkovic-Savic, Vecino, Romero, Cancellieri, Felipe Anderson.

STURM GRAZ (4-3-1-2): Siebenhandl; Ingolitsch, Affengruber, Wuthrich, Dante; Hierlander, Stankovic, Prass; Kiteishvili; Ajeti, Emegha. All.: Ilzer. A disp.: Schutzenauer, Maric, Schnegg, Borkovic, Sarkaria, Demaku, Ljubic, Horvat, Lang, Boving, Jantscher, Fuseini.

ARBITRO: Stegemann (Germania)

MARCATORI: 44’ rig. Immobile (L); 56’ Boving (S); 71’ Pedro (L); 83’ Boving (S);

AMMONITI: 22’ Ingolitsch (S); 27’ Lazzari (L); 27’ Kiteishvili (S); 43’ Affengruber (S); 45’ Stankovic (S); 47’ Immobile (L); 73’ Prass (L); 84’ Ljubic (L); 87’ Milinkovic-Savic;

ESPULSI: 45’ Lazzari per doppia ammonizione (L);

NOTE: A fine primo tempo espulso un componente della panchina dello Sturm per proteste ed ammonito Martusciello, vice di Sarri;