Calcio
La Lazio sbanca il Franchi. Fiorentina battuta per 4-0
Gli uomini di Sarri, cinici in attacco ed ordinati in difesa, calano il poker. Vecino e Zaccagni nel primo tempo, Luis Alberto ed Immobile sul finire di gara firmano la vittoria biancoceleste.
La Lazio sbanca il Franchi, cala il poker in casa viola e si porta al terzo posto in classifica con Udinese e Milan a 20 punti, a -3 dalla capolista Napoli e -1 dall’Atalanta.
La Fiorentina cade al Franchi, finora fortino in campionato. 8 punti sui 9 totali la viola li conquista tra le mura amiche. Padroni di casa in cerca di continuità dopo la convincente vittoria in Scozia contro gli Hearts per 3-0. Sarri lascia a riposo Cataldi in mezzo al campo preferendogli Marcos Antonio.
Primi venti minuti di partita a velocità e ritmi elevati, con entrambe le squadre che vogliono mettere pressione a partire dall’area avversaria, soffocando sul nascere il gioco altrui, tanti i duelli uomo contro uomo ed i ribaltamenti di fronte.
Pressing altissimo dei padroni di casa che vogliono contrastare la costruzione dal basso ospite, provando ad infastidire la Lazio con cambi gioco per i due esterni Kouame ed Ikone, e tanti uomini a riempire l’area di rigore. La Lazio con i soliti triangoli ed il gioco a due tocchi riesce spesso ad eludere il forcing per poi ripartire con il tridente offensivo. Spesso gli ospiti si appoggiano su Immobile, che di sponda permette lo sviluppo del gioco biancoceleste.
Nei primi cinque minuti i padroni di casa creano tre occasioni con ripartenze veloci. Una finisce alta, mentre per due volte Provedel nega la gioia del goal. Ma è la Lazio a passare in vantaggio su palla inattiva all’11’: angolo di Zaccagni e testa di Vecino che la spizza sul secondo palo. Da buon ex, non esulta. La Fiorentina ricomincia il suo possesso e l’attacco all’area ospite con tanti uomini, ma una Lazio cinica trova il raddoppio al 24’. Immobile da destra vede Milinkovic sulla trequarti. Assist al bacio del serbo sul taglio di Zaccagni che prolunga di testa e batte Terracciano. E’ il 2-0.
La Lazio sembra poter essere pericolosa ogni volta che si propone sulla trequarti avversaria. Quando i padroni di casa attaccano, Felipe Anderson e soprattutto Zaccagni si abbassano sulla linea difensiva. Dietro la squadra di Sarri è ordinata e solida, rintuzza gli attacchi viola, sempre mancanti del guizzo finale. Sul finale di primo tempo anche un po’ di sfortuna per la Fiorentina, con Mandragora che colpisce la traversa.
Nel secondo tempo Italiano punta su Nico Gonzalez al posto di Ikonè per riprendere la partita e migliorare la qualità nell’ultimo passaggio. Subito l’esterno ha due possibilità per accorciare. Manca il tapin sulla prima, e spedisce alto da fuori sulla seconda. La Fiorentina riparte come ad inizio gara, con intensità, velocità ma anche imprecisione. La Lazio si abbassa per difendere l’avanzata viola, per poi colpire in ripartenza. Al 54’ su un lancio della difesa Milinkovic fa la sponda di testa per Immobile che dal limite con una gran botta prende la traversa. All’ora di gioco Sarri fa entrare Luis Alberto in mezzo al campo, mentre Italiano inserisce Milenkovic e Barak. La Fiorentina pecca sempre in precisione negli ultimi metri, nell’ultimo passaggio.
Per gli ultimi venti minuti Italiano prova con Saponara e Maleh. Sarri perde Marusic per un colpo alla testa, al suo posto Hysaj. Nel finale il tecnico laziale manda a riposo i suoi esterni offensivi Felipe Anderson e Zaccagni. Grande prova di generosità degli attaccanti offensivi biancocelesti, coinvolti attivamente in entrambe le fasi e bravi in copertura a supportare la difesa ospite. Al minuto 85’ trovano il terzo goal. Lancio dalla difesa per Pedro che serve a rimorchio immobile. Assist per l’accorrente Luis Alberto che supera ancora Terracciano. Sullo scadere la giocata più pericolosa della ripresa viola. Gonzalez davanti a Provedel tenta il pallonetto, ma la palla finisce fuori. Al 90’ la Lazio cala il poker. Bellissima azione degli ospiti con Luis Alberto che vede il taglio in area di Milinkovic e lo serve. Assist di tacco per Immobile che la mette sotto la traversa. Passivo eccessivo per i padroni di casa, che già dopo il terzo goal mollano mentalmente.
La Lazio vince la gara da grande squadra: attenta e solida in fase difensiva, si abbassa con tutti gli effettivi quando c’è da soffrire o alternativamente schiera la linea altissima per tenere lontani gli avversari. Riesce a respingere gli attacchi della Fiorentina senza rischiare mai troppo, e utilizza le ripartenze per fare male ai viola. Cinica e letale in attacco, sfrutta al meglio le occasioni a disposizione. La Fiorentina corre si affanna per gran parte del match, attacca portando molti uomini a supporto della manovra ed in area di rigore, tenta di soffocare il gioco della Lazio col pressing fino all’area ma manca sempre lo spunto finale davanti a Provedel. Molta voglia ma poca precisione e concretezza. Ritorna il “mal di goal” solo temporaneamente nascosto dalla prova in Scozia in Conference League.
Tabellino
FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Dodò, Martinez, Igor, Biraghi; Bonaventura, Amrabat, Mandragora; Kouame, Jovic, Ikonè. All.: Italiano
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic; Vecino, Marcos Antonio; Anderson; Immobile, Zaccagni. All.: Sarri
ARBITRO: Maresca
MARCATORI: 11’ Vecino (L); 24’ Zaccagni (L); 85’ Luis Alberto; 90’ Immobile (L);
AMMONITI: 24’ Amrabat (F); Igor (F); 68’ Mandragora (F);
ESPULSI: –
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