Calcio
La Roma vince all’Olimpico. Lecce battuto 2-1
Gli uomini di Mourinho hanno la meglio sul Lecce, che ha giocato in dieci uomini per oltre un’ora
Seconda vittoria consecutiva in campionato per la Roma dopo quella a San Siro con l’Inter. 19 i punti in classifica, ad una sola lunghezza dal terzo posto di Udinese e Milan. Il Lecce, in inferiorità numerica per 70 minuti, gioca una partita attenta ed organizzata in fase di non possesso, ma non riesce a rendersi davvero pericolosa nel momento del massimo sforzo per raggiungere (nuovamente) il pareggio.
Mourinho deve fare i conti con i postumi fisici e mentali della partita di giovedì col Betis Siviglia di Europa League, e con i vari infortuni, ultimo quello di Celik. Ci sono novità nell’undici iniziale: Viña parte esterno a sinistra e Belotti al centro dell’attacco, davanti a Dybala e Zaniolo. Il Lecce viene da tre risultati utili consecutivi, due pari e la vittoria con la Salernitana. I salentini in questa stagione in trasferta vantano una vittoria, a Salerno, ed un pari, a Napoli. Oltre la metà dei punti fino alla partita odierna.
Un 4-3-3, quello di Baroni, che diventa 4-1-4-1 con Hjulmand davanti alla difesa (a volte si abbassa a dar man forte anche Askildsen). Roma con Dybala che in fase di non possesso prende in consegna il danese, Cristante va su Gonzalez.
Nei primi minuti padroni di casa arrembanti, il Lecce non supera mai la metà campo. Oltre al goal colleziona calci d’angolo, sempre potenziali pericoli considerati i saltatori romanisti. Dallo sviluppo di un corner al primo vero affondo la Roma trova il vantaggio. Viña ultimo uomo serve a destra Pellegrini. Cross in mezzo per la testa di Smalling che svetta più in alto di Gendrey e la mette in rete. Primo squillo timido del Lecce al minuto 16’, con un colpo di testa a lato.
Al 22’ ospiti in dieci uomini per l’espulsione di Hjulmand. Il danese va anzitempo negli spogliatoi per entrata su Belotti col piede a martello. Rosso diretto e Lecce in inferiorità numerica. Salentini che si risistemano con un 4-4-1 con Banda a dare supporto al centrocampo in fase difensiva sulla fascia sinistra, lasciando il solo Ceesay in avanti. La Roma prova a spingere, con Belotti che serve Pellegrini dal limite al 28’. Tiro a giro alto. Alla mezz’ora si vede il Lecce. Banda (migliore dei suoi) a sinistra arriva sul fondo e serve Ceesay, contrato in angolo da Smalling.
La Roma con l’uomo in più riesce a palleggiare, ma manca velocità, e soprattutto si cerca spesso lo sfondamento per vie centrali anziché dare ampiezza alla manovra sfruttando maggiormente gli esterni. Gli uomini di Baroni si compattano bene dietro con le due linee molto strette chiudendo tutti gli spazi. Provano poi qualche ripartenza soprattutto con Banda sulla fascia sinistra. Al 39’ l’esterno zambiano conquista un calcio d’angolo da cui scaturisce il pareggio, al primo tiro ospite nello specchio. Sullo sviluppo del corner mischia in area romanista e palla che arriva a Strefezza. Tiro di prima intenzione e Rui Patricio non può arrivarci. Terzo goal consecutivo per l’esterno brasiliano e parità ristabilita nel punteggio.
Nella ripresa Baroni toglie Gonzalez per Blin, mentre Mourinho riorganizza i suoi con Abraham al posto di Zaniolo e Spinazzola per Vina. Proprio l’esterno sinistro va sul fondo e crossa in mezzo al 46’. Mancini dal limite serve Abraham, Askildsen lo atterra in area. Rigore per la Roma che Dybala trasforma spiazzando Falcone. E’ il 2-1. Subito dopo l’argentino esce per infortunio. Al suo posto Matic che va in mezzo al campo a far coppia con Cristante. Abraham-Belotti-Pellegrini tridente offensivo. I padroni di casa provano ad aggredire gli ospiti. Da una palla riconquistata nella trequarti campo avversaria al 53’ rischio per il Lecce. Triangolo Zalewski-Abraham con l’italo-polacco che entra in area e prova la conclusione deviata in angolo da Falcone. Le indicazioni di Mourinho e l’ingresso di Spinazzola forniscono la spinta per il gioco sugli esterni, coinvolgendo sia entrambe le fasce, nel tentativo di trovare un varco tra le maglie ospiti. Zalewski prova più volte il cross in mezzo per le torri. Il Lecce si affida a lanci lunghi per la testa di Ceesay, ma sono tutti appannaggio dei difensori romanisti. Imbucata verticale di Ibanez per Abraham al 69’. Tiro deviato in angolo. Baroni prova a dare linfa ai suoi inserendo al 70’ Helgason per Askildsen, che esce malconcio, e Di Francesco per Strefezza. Un 4-2-3 con Banda e Di Francesco a sostegno di Ceesay. Proprio il neo entrato esterno leccese impegna Rui Patricio con un tentativo dal limite. E’ il 72’. L’ingresso di Di Francesco risveglia gli ospiti che iniziano a farsi vedere nella metà campo romanista. Complice anche la stanchezza, la Roma si abbassa e aspetta gli attacchi ospiti, o addormenta la gara col palleggio in orizzontale della cintura formata dai tre difensori centrali più i due esterni. Per l’ultimo quarto d’ora Mourinho toglie Belotti e fa entrare Shomurodov. Baroni cambia Banda per Colombo. Il Lecce prova ad imbastire qualche ripartenza ma l’inferiorità numerica si fa sentire. Non è facile superare un pacchetto arretrato arcigno, organizzato ed ordinato come quello di casa. All’84’ sempre Di Francesco di testa fa venire i brividi ai tifosi romanisti da calcio d’angolo. Para centralmente Rui Patricio. Sul finale prima goal annullato ad Abraham per fuorigioco di Pellegrini, e poi Shomurodov si fa ipnotizzare da Falcone. Sulla ribattuta Abraham in controtempo non riesce a ribadire in rete.
Vince la Roma, una partita tutt’altro che facile contro un Lecce in inferiorità numerica per oltre un’ora. La squadra di Mourinho non chiude la gara nel primo tempo, in cui si vede dopo la mezz’ora un giro palla lento e ripetute giocate centrali, mentre poco utilizzate sono le corsie esterne per allargare le strette maglie del Lecce. Gli ospiti soffrono ma si chiudono bene, acciuffano il pari con Strefezza, e prendono goal solo su rigore. Poco incisivi davanti, ma contro una difesa organizzata e con l’uomo in meno si rivela impresa impossibile.
Si ferma a tre la striscia positiva dei pugliesi, che affrontano la Fiorentina al Via del Mare nella prossima di campionato. Gli uomini di Mourinho invece a Genova trovano la Samp del nuovo tecnico Stankovic.
Tabellino:
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez; Zalewski, Cristante, Pellegrini, Viña; Dybala, Zaniolo; Belotti. All.: Mourinho. A disp.: Svilar, Boer, Spinazzola, Koumboulla, Missori, Tripi, Camara, Matic, Bove, El Shaarawy, Shomurodov, Abraham.
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Umtiti, Baschirotto, Pezzella; Askildsen, Hjulmand, Gonzalez; Strefezza, Ceesay, Banda. All.: Baroni. A disp.: Bleve, Brancolini, Pongracic, Dermaku, Cetin, Blin, Tuia, Gallo, Helgason, Colombo, Listkowski, Di Francesco, Oudin, Perrson, Rodriguez.
ARBITRO: Prontera di Bologna
MARCATORI: 6’ Smalling (R); 39’ Strefezza (L); 48’(r) Dybala (R);
AMMONITI: 57′ Umtiti (L); 60′ Ibanez (R); 61’ Mancini (R);
ESPULSI: 22’ Hjulmand (L);
NOTE: A fine primo tempo espulso il DS del Lecce Trinchera per proteste
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