Calcio
Un’Inter sorniona sbanca Reggio Emilia: 2-1 al Sassuolo
Dopo l’importante vittoria ottenuta in Champions League contro il Barcellona, l’Inter di Simone Inzaghi va a caccia di conferme anche in campionato, dove nelle prime otto gare ha subito ben quattro sconfitte. Di contro ci sarà però un Sassuolo tignoso e organizzato come quello di mister Dionisi, per altro a pari punti in classifica proprio con i nerazzurri a quota 12, a ridosso della nona giornata.
Diverse sorprese nell’undici iniziale del tecnico piacentino, che conferma il 3-5-2 ma schiera per la prima volta in Serie A Onana e lascia in panchina anche Skriniar, sostituito da D’Ambrosio. Confermata invece la coppia d’attacco composta da Lautaro Martinez e da Dzeko, vista l’indisponibilità di Correa. Nel Sassuolo invece spazio dal primo minuto per Ceide, che affiancherà Pinamonti e Laurienté nel tridente. Dal primo minuto anche Frattesi e Maxime Lopez, nel 4-3-3 dell’ex allenatore dell’Empoli. Arbitro dell’incontro il signor Simone Sozza della sezione di Seregno, coadiuvato dagli assistenti Valeriani di Ravenna e Dei Giudici di Latina. IV ufficiale Colombo di Como, mentre al Var e all’Avar ci saranno Guida di Torre Annunziata e Maggioni di Lecco.
L’Inter parte in gestione ma la prima vera palla gol è per i neroverdi, che al quarto sfondano in area con Frattesi e vanno alla conclusione, ma Onana è attento e respinge. Sul proseguo dell’azione la sfera capita sul destro di Laurienté che si coordina al volo e calcia, trovando l’opposizione, piuttosto dolorosa, col volto di Barella. La risposta nerazzurra arriva al 10’: Bastoni si invola e allarga per Lautaro, che prende la mira e calcia col destro, trovando però l’ottima chiusura di Ferrari in scivolata. Pochi minuti più tardi chance gigantesca per l’Inter: Dumfries recupera un gran pallone sulla trequarti del Sassuolo, avanza palla al piede e mette al centro dell’area un cioccolatino per Lautaro, che in scivolata da 0 metri manda clamorosamente a lato. Da questo momento in avanti le due squadre badano maggiormente a difendere piuttosto che ad offendere, con l’Inter in difficoltà soprattutto nella parte centrale del campo. Al 42’ si riaffaccia in attacco il Sassuolo: bella discesa sulla sinistra di Laurienté e palla al centro dove Ceide prova ad allungarsi senza trovare il tocco vincente. Sull’immediata ripartenza, azione identica condotta da Dumfries, che propone al centro dove Ferrari allontana in corner, sfiorando l’autogol. Sul conseguente corner arriva il vantaggio dei nerazzurri: corner di Calhanoglu e deviazione che favorisce Dzeko, bravo da pochi passi a beffare Consigli. Dopo un minuto di recupero le due squadre vanno negli spogliatoi con l’Inter avanti di una rete grazie alla stoccata vincente, a ridosso del duplice fischio, dell’attaccante bosniaco.
La ripresa si apre con un cambio nelle fila dell’Inter: fuori dal campo uno spento e ammonito Asllani, al suo posto l’esperienza di Mkhitaryan. Al 56’ arriva la prima palla gol della ripresa: l’Inter allontana sui piedi di Laurienté un pallone scodellato al centro da Maxime Lopez, l’ex Lorient controlla, guarda nel mezzo e pennella sulla testa di Ferrari un gran cross, che il numero 13 però non riesce a trasformare in rete. Al 57’ Inzaghi inserisce Skriniar, al posto di un ottimo D’Ambrosio, da poco però ammonito per un fallo ai danni di Laurienté. Allo scoccare dell’ora di gioco arriva il pareggio del Sassuolo: Rogerio trova spazio sulla destra e mette al centro un gran pallone col sinistro, l’inserimento di Frattesi è perfetto e il numero 16 non può far altro che bucare Onana da pochi passi. A questo punto la gara perde ritmo, e i due mister ne approfittano per mischiare le carte, con diversi cambi da ambo le parti. Al 74’ Consigli salva il risultato: cross di Dumfries e stacco imperioso di Lautaro, ma l’estremo emiliano toglie dalla porta un gol che sembrava fatto. Poco male per i nerazzurri, che pochi istanti dopo raddoppiano, ancora una volta con Dzeko, abile di testa ad appoggiare da pochi passi un cross di Mkhitaryan. All’81’ Lautaro conferma la giornata no spedendo alle stelle un ottimo pallone a rimorchio di Dumfries. Dopo quattro minuti di recupero i nerazzurri possono continuare a gioie: Inzaghi da continuità alla vittoria europea col Barca e si tiene stretta la panchina. Dionisi torna a casa con zero punti, ma con la consapevolezza che il suo Sassuolo potrà togliersi grandi soddisfazioni.
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