Mondiali

Due lampi di Messi e Fernandez salvano l’Argentina. 2-0 al Messico

I colpi dei singoli compensano mancanza di idee e gioco corale della Seleccion. Messico troppo rinunciatario nella ripresa. La qualificazione si deciderà all’ultima giornata

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Vince 2-0 l’Argentina una brutta partita, difficile per almeno un’ora, e raggiunge l’Arabia Saudita a tre punti al secondo posto nel girone C, ad una lunghezza dalla Polonia capolista. Il rinunciatario Messico resta ultimo con un solo punticino racimolato finora.

Seconda giornata del girone C dei campionati mondiali di Calcio del Qatar. Partita del Lusail Stadium che, alla luce della vittoria della Polonia sull’Arabia Saudita, poteva risultare già decisiva per il passaggio del turno. Se l’Albiceleste avesse perso, infatti, addio ai sogni di gloria di questo mondiale.

Argentina con quattro cambi rispetto alla disfatta con gli arabi all’esordio. Scaloni manda in campo Montiel, Otamendi, L. Martinez e Acuna in difesa; De Paul, G. Rodriguez, e Mac Allister in mezzo; tridente offensivo con Messi, Lautaro e Di Maria. Ancora panchina per Dybala (nemmeno un minuto per lui finora). Risponde il Messico con un 5-3-2 con Alvarez, Araujo, Montes, Moreno e Gallardo davanti ad Ochoa; Herrera, Guardado e Chavez in mezzo; Vega e Lozano davanti.

Argentina senza idee nel primo tempo, poco movimento senza palla. Spesso si abbassa Messi per ricevere ed impostare, ma i tentativi di sfondamento centrale si spengono contro la barriera tricolor. Il Messico difende con ordine e riparte con i due veloci attaccanti Lozano e Vega. Nessuna occasione da segnalare nella prima mezz’ora. Al 33’ la prima occasione della gara, un tiro cross di Messi su punizione respinto da Ochoa. Al 40’ guai per Guardado nel Messico, al suo posto Gutierrez. A fine primo tempo (44’) bella esecuzione di Vega su calcio piazzato dai 25 metri, blocca Martinez.

Nella prima frazione una brutta Argentina si scontra contro un Messico ben organizzato in difesa, che fa molta densità dietro e non rischia mai. Troppo poco quanto prodotto dalla Seleccion, squadra accreditata alla vigilia addirittura per la vittoria finale del torneo.

Nella ripresa ritmi blandi e molti errori in fase di impostazione. L’Argentina alza il baricentro, il Messico prova a ripartire solo con lanci lunghi o con qualche contropiede dell’isolato Lozano. Al 19’st fa goal l’Albiceleste. Di Maria da destra serve Messi al limite. Sinistro rasoterra all’angolino, battuto Ochoa e Argentina in vantaggio. Si sblocca la partita, si scrollano di dosso terrore e paura gli argentini. Girandola di cambi per entrambe le formazioni per gli ultimi 20’ di gara. Difesa a cinque per l’Argentina, passa a quattro dietro il Messico. Al 25’st ci prova Molina con l’esterno dal limite, ma la palla finisce fuori. Succede poco fino al minuto 41’st, quando sugli sviluppi di un corner arriva un lampo di Enzo Fernandez che con un tiro a giro di interno destro fa 2-0 e riporta le speranze degli argentini di passare il turno all’ultima sfida con la Polonia.

Minimo sforzo (forse anche qualcosa meno), massimo risultato. Non dovuto al gioco corale dell’Argentina, ma ai colpi di due singoli come Messi e Fernandez. Gli uomini di Scaloni devono rivedere la fase di impostazione ed i movimenti senza palla. Il Messico ha avuto il demerito di rinunciare al contrattacco troppo presto, già ad inizio ripresa, pensando solo a difendersi, abbassandosi troppo, ed “accontentandosi” del pari. Prossime sfide decisive per il passaggio del turno quelle tra Argentina e Polonia, e Messico con Arabia Saudita.

 

Tabellino

ARGENTINA (4-2-3-1): E.Martinez; Montiel, L. Martinez, Otamendi, Acuna; De Paul, Rodriguez, Mac Allister; Di Maria, Lautaro, Messi. Ct. Scaloni

MESSICO (3-5-2): Ochoa; Araujo, Montes, Moreno; Gallardo; Herrera, E. Alvarez, Chavez, Guardado; Vega, Lozano. Ct. Martino

ARBITRO: Orsato (Ita)

MARCATORI: 19’st Messi (A); 41’st Fernandez (A);

AMMONITI: 22’ Araujo (M); 43’ Montiel (A); 5’st Gutierrez (M); 21’st Herrera (M); 44’st Alvarado (M);




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