Infantino (FIFA): conferenza su calcio e diritti

Infantino (FIFA): conferenza su calcio e diritti.

Conferenza Stampa del Presidente FIFA Gianni Infantino.

Nel corso della conferenza ha dichiarato, collegandosi con le polemiche sulle condizioni sociali e lavorative nello stato che ospiterà la competizione,  di sentirsi qatarino: “oggi mi sento arabo, oggi mi sento africano, oggi mi sento gay, oggi mi sento disabile, oggi mi sento lavoratore migrante”. Ha ricordato quando da bambino, da figlio di emigranti italiani, si trovava in Svizzera. Ha visto molti paralleli con alcune realtà riscontrate negli alloggi dei migranti lavoratori negli stadi e lo ha segnalato alle autorità locali.

Ma invita a concentrarsi sul “Calcio” che cercheranno di offrire la migliore qualità per uno spettacolo grande.

Sul problema birra ha detto che se per tre ore non si beve non è la fine e si sopravvive.

Inoltre ha segnalato come, nonostante alcune cose non hanno funzionato perfettamente, il Qatar ha offerto uno stipendio pari a 10 volte superiore alla media degli altri paesi da dove provenivano i migranti.  Una situazione che spesso non avviene, attraverso i canali legali, in Europa.

Inoltre ha detto che due giorni fa, per una manifestazione organizzata sulla disabilità, erano presenti solo quattro giornalisti.

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