L’Argentina vince e passa da prima nel girone C. Una brutta Polonia si qualifica per la differenza reti

FINALE

L’Argentina vince 2-0 con merito e supera il girone C da prima in classifica con 6 punti contro un avversario impalpabile. Si qualifica per gli ottavi anche la Polonia, nonostante la sconfitta e la brutta prestazione (la squadra di Michniewicz non è praticamente scesa in campo, rinunciando a giocare per l’intera gara) per la differenza reti con il Messico. Entrambe le squadre finiscono a 4 punti, ma la Polonia ha subito una rete in meno dei messicani.

SCHIERAMENTI

Difesa a 4 per la Polonia con lo spezzino Kiwior a far coppia in mezzo con Glik; centrocampo con Zielinski e Frankowski sulle fasce, Bielik e Krychowiak in mezzo; Lewandowski e Swiderski in attacco. Solo panchina per Milik.

L’Argentina riporta in difesa Molina basso a destra e Romero in mezzo con Otamendi, centrocampo a tre con Fernandez davanti alla difesa, De Paul e Mac Allister mezzali; tridente con Messi, Di Maria a destra e Alvarez. Non schierato, almeno inizialmente, Lautaro Martinez. Quasi un rombo quello albiceleste, con Messi vertice alto libero di svariare sul fronte d’attacco.

LA PARTITA

L’Argentina fa la partita, spinge da subito provando a scardinare la difesa polacca. La Polonia si rinchiude dietro lasciando il proprio centravanti da solo contro la retroguardia sudamericana. Esclusivamente Argentina nel primo tempo. Messi ci prova al 10’, Acuna al 16’. Nella Polonia Zielinski e Swiderski si scambiano la posizione per provare a dare una mano a Lewandowski, isolato davanti. Al 28’ tiro di Alvarez, contrato. Sulla respinta ci prova Acuna, a lato. Al 32’ Di Maria direttamente da corner, attento Szczesny. Estremo difensore polacco protagonista al 35’. Alvarez crossa in mezzo per Messi che di testa manda fuori, ma dopo aver colpito subisce una manata da Sczcesny in ritardo nell’uscita. Dopo il controllo al VAR l’arbitro assegna il rigore. Messi si presenta dal dischetto, il tiro è potente ma non angolato. Super parata di Szczesny che devia in angolo, si resta sullo 0-0. C’è unicamente l’Argentina in campo, la Polonia bada a non prenderle.

Nella ripresa Michniewicz cambia due elementi per dare più spessore alla manovra. Dentro Skoras e Kaminski, ma è l’Argentina a trovare subito il vantaggio al 1’st. Di Maria serve Molina sulla destra. Cross rasoterra per Mac Allister che trova l’angolo e batte Szczesny. La Polonia cerca subito il pari con Glik di testa su cross da calcio piazzato al 4’st. Prima e unica occasione polacca della gara, con la palla che sfiora il palo. L’Argentina è l’unica squadra in campo, conduce il gioco con ritmi blandi e qualche accelerazione. La Polonia è tutta rintanata dietro la linea della palla, lascia agli avversari il pallino senza tentare una benché minima pressione. Dopo l’ora di gioco cambi anche per l’Albiceleste, che con Paredes e Tagliafico dentro si mette col 4-4-2. Sudamericani pericolosi al 16’st ancora con Mac Allister alla conclusione ma centrale. Para Szczesny.  Al 22’st raddoppio dell’Argentina, golazo di Alvarez. Fernandez imbuca per il 9 che in area la piazza sotto l’incrocio. 2-0. L’Albiceleste continua con il suo gioco, polacchi che pensano solo a non prendere cartellini gialli, perché negli ultimi 20’ (ovvero dal 2-0 del Messico sull’Arabia Saudita) la qualificazione si potrebbe decidere addirittura con il fair play. L’Argentina crea altre occasioni, ma tra un super Szczesny e la difesa la partita si chiude sul 2-0.

COMMENTO

Vince l’unica squadra scesa in campo al 974, ovvero l’Argentina. Migliore partita del mondiale per Messi e compagni, cresciuti col tempo nelle prestazioni. Troppo importante la qualificazione per i polacchi per scoprirsi o tentare anche solo una giocata. Passaggio del turno in bilico fino all’ultimo, decisa dalla differenza reti (Polonia a pari punti col Messico, stessi goal fatti ma un goal subìto in meno). Ottavi: Argentina-Australia e Francia-Polonia.

Tabellino:

POLONIA (4-4-2): Szczesny; Cash, Glik, Kiwior, Bereszynski; Zielinski, Bielik, Krychowiak, Frankowski; Lewandowski, Swiderski. All. Michniewicz

ARGENTINA (4-3-3): E. Martinez; Molina, Otamendi, Romero, Acuna; De Paul, E. Fernandez, Mac Allister; Di Maria, Messi, Julian Alvarez. All. Scaloni

ARBITRO: Makkelie (Olanda)

MARCATORI: 1’st Mac Allister (A); 22’st Alvarez (A);

AMMONITI: 3’st Acuna (A); 33’st Krychowiak (P);

ESPULSI: –