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Serie B, 14a giornata: vincono Brescia, Perugia e Venezia

Il Frosinone pareggia, il Genoa perde 

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Serie B, 14a giornata: vincono Brescia, Perugia e Venezia

Il Frosinone pareggia, il Genoa perde 

In cima pareggia il Frosinone, lo stesso fanno anche il Bari e la Reggina. Sconfitto il Genoa

Il Brescia torna a vincere due mesi e mezzo dopo dall’ultima volta. Vantaggio delle rondinelle al 14′ del primo tempo grazie al 5° centro stagionale di Florian Ayè. L’attaccante francese sfrutta un rimpallo dopo una ottima penetrazione di Ndoj e non lascia scampo ad Alfonso. Raddoppio della squadra di casa al 42′: traversone dalla bandierina di Viviani, Murgia allunga erroneamente la traiettoria e sul secondo palo sbuca Mangraviti che di testa mette a segno il 2-0. Nella ripresa un grande intervento di Andrenacci su Moncini e un fuorigioco frenano la possibile rimonta spallina.

 

Cittadella-Cosenza 1-1 (nostro servizio, clicca QUI)

Finisce 1-1 quello che alla vigilia si annunciava già come uno spareggio salvezza fra i granata di casa, reduci dalla pesante sconfitta di Parma, e i calabresi che pur indietro di un punto, arrivavano da una bella vittoria sul Palermo. Neanche 5 minuti di gioco e Tounkara prende in pieno la traversa con una girata da centro area. Il Cosenza fatica a presentarsi dalle parti di Kastrati e verso la mezzora il Cittadella sblocca il risultato con Antonucci, abile a destreggiarsi al limite dell’area e ad infilare un diagonale imprendibile per Marson. Al primo minuto della ripresa palo clamoroso di Beretta. Il neo entrato Vaisanen é protagonista della prima conclusione dei rossoblù al quarto d’ora con un colpo di testa che finisce sulla traversa. Il Cosenza accenna una reazione ma non trova sbocchi mentre i padroni di casa ne approfittano per agire di rimessa ancora con Antonucci e Tounkara. Ma quando la gara sembrava indirizzarsi a favore dei granata, arriva inaspettato il gol di Brignola che risolve una mischia con un tocco sotto porta. Un minuto dopo gli uomini di Gorini hanno l’occasionissima per riportarsi in vantaggio. Triangolo perfetto al limite con tocco di Antonucci e salvataggio sulla linea da parte della difesa. Ma anche dall’altra parte l’ex D’Urso si vede respingere il tiro a colpo sicuro da Kastrati.

 

Como-Bari 1-1

Il Bari evita in extremis la sconfitta sul campo del Como al termine di una partita tirata, nervosa e combattuta, che la squadra di Longo ha gestito meglio dei biancorossi, soprattutto in termini di potenziali occasioni, e grazie a un’ottima prova difensiva che ha limitato davvero al minimo la pericolosità sotto rete dei biancorossi. Su rigore entrambi i gol, dopo che già a metà del primo tempo l’arbitro Marchetti aveva assegnato un tiro dal dischetto ai padroni di casa: Cerri ha calciato sul palo, sulla ribattuta Blanco era riuscito a segnare ma il gol è stato annullato perchè al momento della battuta del rigore lo stesso Blanco è entrato in area. Il Como non si è arreso, ed è riuscito a riguadagnare la stessa opportunità nei minuti di recupero del primo tempo: rigore assegnato per un tocco di bracco in area di Pucino, e stavolta Cerri non ha fallito. Stessa motivazione un’ora dopo, al 90′, quando Arrigoni in area ha intercettato di braccio un tiro cross di Donval. Poco prima i padroni di casa avevano sciupato due o tre grandi occasioni, e la vittoria è sfumata con il gol dal dischetto di Botta.

 

Frosinone-Cagliari 2-2

Sfuma in pieno recupero la settima vittoria consecutiva per il Frosinone, che ottiene comunque un buon pari al termine di una sfida intensa, rafforzando così la prima posizione in classifica. Prima frazione di gioco contraddistinta da ritmi elevati. Al 14′ sono gli ospiti a trovare il vantaggio con Luvumbo, che appoggia in rete dopo aver approfittato di una clamorosa ingenuità della difesa di casa, tagliando fuori in velocità dapprima Ravanelli e poi l’estremo difensore Turati. I padroni di casa iniziano a gestire il pallino del gioco alla ricerca del gol del pari, che arriva al 32′ grazie a Rohden: il centrocampista, servito con un lancio da Garritano, è abile a sbucare sul secondo palo alle spalle di Carboni insaccando di testa. L’avvio di ripresa vede i rossoblù provare ad alzare il baricentro, ma al 22′ i ragazzi di Grosso trovano la rete del sorpasso grazie ad una perla assoluta di Insigne, che riceve sul vertice dell’area e lascia partire una battuta a giro di sinistro che si insacca all’incrocio dei pali. Nel finale Turati compie un ottimo intervento su una battuta di Kourfalidis. A pochi secondi dal termine, Lapadula su rigore regala il pari ai suoi mentre il Var salva il Frosinone dalla beffa annullando il 2-3 di Pavoletti per fuorigioco.

 

Palermo-Venezia 0-1

Altro ko casalingo per il Palermo di Corini, sconfitto al Barbera contro il Venezia che passa grazie a un gol di Pohjanpalo. Rosanero non brillanti e in giornata decisamente sfortunata con molti episodi a sfavore.
Nel primo tempo il Venezia fa valere il suo pressing piuttosto efficace: sfiora il gol al 5′ con Zampano e all’11 con Tessmann Al 44′ Mateju scivola in area e consegna palla ad Andersen ma sulla conclusione ravvicinata il portiere del Palermo compie il miracolo.
Nella ripresa al 4′ passaggio all’indietro di Candela, la palla rallenta a causa del campo pesante, Brunori si presenta davanti a Joronen, finisce a terra ostacolato dal braccio del portiere; Manganiello concede il rigore, poi va a rivedere al Var e ritorna sulla decisione considerando che il portiere prende prima la palla e poi l’attaccante. Al 20′ Venezia in vantaggio: un tocco imperfetto di Mateju favorisce Pohjanpalo che davanti a Pigliacelli non sbaglia. Al 22′ rigore per il Palermo per un fallo di mano di Wisniewski; Brunori si fa respingere la conclusione e poi spara alto a porta vuota; secondo errore di fila dal dischetto per l’attaccante. Al 28′ pericoloso il Palermo cross di Valente da destra per Di Mariano che colpisce al volo ma trova pronto Joronen. Al 38′ il Palermo va in gol con Bettella ma anche questa volta il gol viene annullato dopo il Var per fuorigioco.

 

Perugia-Genoa 1-0

Grazie ad un gol di Olivieri il Perugia batte un Genoa mai veramente in partita. In un primo tempo davvero senza emozioni, alla mezz’ora, la squadra di casa aveva avuto un rigore per una penetrazione centrale di Santoro ostacolata da Coda, ma dopo una prima assegnazione senza esitazioni, l’arbitro è stato richiamato al Var ed è tornato sulla decisione. In precedenza il Perugia ci aveva provato con una punizione di Bartolomei deviata in tuffo da Semper, mentre per il Genoa una sola occasione con Puscas e palla di poco a lato. Poi il gol di Olivieri, che sul lancio di Kouan si è smarcato con un tacco di Dragusin e poi con un destro a girare ha mandato la palla nell’angolo alto più lontano. Nel finale il Genoa ha trovato il pari con Strootman, ma l’arbitro lo ha annullato dopo aver consultato ancora il Var.

 

Reggina-Benevento 2-2

Termina in parità (2-2) il match di Reggio Calabria tra Reggina e Benevento. Due reti per parte nella sfida dei campioni del mondo Inzaghi-Cannavaro. Segnano Hernani (su rigore), Canotto, Improta e Acampora. La gara si sblocca al 21′ quando Hernani, con un destro potente, trasforma in gol il calcio di rigore concesso (dopo controllo Var) per tocco con il braccio di Pastina. Dopo quindici minuti gli amaranto raddoppiano grazie alla rete firmata da Canotto, che segna di tacco davanti alla porta a conclusione di un’azione che vede protagonisti anche Hernani e Menez. Nella ripresa i giallorossi accorciano le distanze con Improta che al 14′ manda in rete beffando Ravaglia sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Poco dopo i calabresi sono vicinissimi al secondo rigore del match che però è prima fischiato e poi annullato dopo il controllo Var. Al 37′ i campani pareggiano il conto con Acampora che segna col sinistro da fuori area completando la rimonta del Benevento.

 

Sudtirol-Ascoli 2-2 (nostro servizio, clicca QUI)

Giusto pareggio al Druso tra Sudtirol e Ascoli. Undicesimo risultato utile consecutivo per la squadra di Bisoli. A passare in vantaggio è la squadra di Bucchi e lo fa al primo miuto: Lungoyi appoggia per Ciciretti che beffa tutti ed insacca in scioltezza. Il Sudtirol prova a recuperarla pressando l’Ascoli nella propria metà campo, ma prima Nicolussi Caviglia (16′) e dopo Odogwu (36′) non riescono a concretizzare. Il pari arriva però al 58′ su calcio di rigore di Casiraghi. L’Ascoli si porta nuovamente avanti al 65′ con l’assolo di Caligara, che s’incunea e con un rasoterra batte Poluzzi. Ma la sqaudra di casa non ci sta e la rimette in pari all’84’ con la rasoiata di Rover.

 

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