Il Venezia vince con merito. Cosenza battuto 2-0 al Penzo

FINALE

Quarto risultato utile consecutivo per un buon Venezia (3 vittorie ed un pareggio), lagunari fuori dalla zona playout a quota 19. Seconda sconfitta della gestione Viali per il Cosenza, in piena lotta per la retrocessione a quota 17 insieme con la Spal. Brutta prestazione dei rossoblù.

GLI SCHIERAMENTI

Il Venezia ritrova Joronen tra i pali, Modolo (seppur per poco) al centro della difesa a sostituire Ceppitelli, Pohjanpalo in attacco accanto a Johnsen. Viali, oltre a Butic, rinuncia anche all’acciaccato Calò. Al suo posto Voca. Nasti punta centrale con D’Urso e Brignola a girargli intorno.

LA PARTITA

Gara difficile al “Penzo” a causa del vento forte e del terreno di gioco reso pesante dalla pioggia. Meglio i lagunari nella prima frazione, dopo un tiro debole e centrale di D’Urso i padroni di casa trovano il vantaggio al 18’ con una bella palla di Johnsen in profondità per Crnigoj che entra in area e batte Marson con un preciso rasoterra nell’angolo. Cosenza incapace di rendersi pericoloso dalle parti di Joronen. I silani si affacciano al 42’ con un tentativo di Nasti in caduta. Palla a lato. Il Venezia nel primo tempo è padrone del centrocampo, aggressivo sulle seconde palle, non permette agli ospiti di ripartire andando subito a contestare le giocate rossoblù.

Nella ripresa Viali prova a rimettere a posto le cose inserendo subito Larrivey per Nasti e Kornvig per Brescianini. Il Cosenza prova a spingere, ma l’occasione per il raddoppio è per i veneti con Pohjanpalo al minuto 8’st che entra in area e tira. Respinge Marson con i piedi. Ospiti a trazione offensiva col doppio centravanti per l’ultima mezz’ora. Dentro Zilli al posto di D’Urso (prova incolore per il 10 rossoblù), a far coppia con Larrivey. Anche Vanoli inserisce forze fresche. Dentro gli americani Novakovich e Busio. La partita si accende ad intermittenza. Occasione rossoblù al 22’st con Rigione che ci prova due volte: prima su calcio piazzato, poi sulla ribattuta, ma Joronen fa buona guardia. Buona la qualità di palleggio degli uomini di Vanoli, squadra ben organizzata, respinge senza troppa difficoltà gli attacchi silani. Al 29’st arriva il raddoppio del Venezia. Calcio di punizione magistrale di Tessmann che aggira la barriera rossoblù, forse non piazzata perfettamente, e batte Marson per la seconda volta. E’ il 2-0. Ci prova il Cosenza nel finale ma senza pericoli per Joronen.

COMMENTO

Vince con merito un buon Venezia, organizzato in difesa e pronto a sfruttare le occasioni create. Tiene il pallino del gioco e respinge i pochi, timidi tentativi ospiti. Cosenza involuto rispetto all’ultima partita casalinga col Brescia, non riesce quasi mai ad entrare in partita, soffre troppo e prova a risalire la china solo nelle battute finali di gara, giocate con la forza dei nervi. Nel prossimo turno il Venezia in trasferta a Perugia, il Cosenza ospita l’Ascoli di Bucchi.

Tabellino

VENEZIA (3-5-2): Joronen; Wisniewski, Modolo, Ceccaroni; Candela, Crnigoj, Tessmann, Andersen, Zampano; Pohjanpalo, Johnsen. A disp.: Bertinato, Mäenpää, Haps, Busio, Cuisance, Novakovich, Fiordilino, Zabala, Pierini, St Clair. All.: Vanoli

COSENZA (4-3-2-1): Marson; Rispoli, Rigione, Vaisanen, La Vardera; Brescianini, Voca, Florenzi; Brignola, D’Urso; Nasti. A disp.: Matosevic, Meroni, Camigliano, Venturi, Panico, Calò, Merola, Vallocchia, Kornvig, Larrivey, Sidibe, Zilli. All.: Viali

ARBITRO: Volpi di Arezzo

MARCATORI: 18’pt Crnigoj (V); 34’st Tessmann (V);

AMMONITI: 36’pt La Vardera (C); 11’st Zampano (V); 18’st Joronen (V); 28’ Vaisanen (C); 43’st Candela (V);

ESPULSI: –

NOTE: Recupero:2’pt; 5’st;