Serie A

Juventus, le intercettazioni emerse finora nell’inchiesta Prisma

Pubblicato

il

Sono diverse le intercettazioni che riguardano la Juventus raccolte dalla Procura di Torino per l’inchiesta Prisma e trascritte nei fascicoli in mano ai PM coinvolti. Abbiamo riportato le conversazioni emerse in queste ore, che abbiamo preso da altre fonti giornalistiche.

Bertola con Cherubini

  • “La situazione è davvero delicata. Io in 15 anni faccio un solo paragone: Calciopoli. Lì c’era tutto il mondo che ci tirava contro, questa invece ce la siamo creata noi”.

Cherubini su Paratici

  • “Con Fabio (Paratici, ndr) non si poteva ragionare. Finché c’è stato Marotta gli metteva un freno, quando è andato via ha avuto carta libera. Si poteva svegliare la mattina e firmare 20 milioni senza che nessuno gli dicesse niente. Io glielo ho detto: è una modalità lecita ma hai spinto troppo. E lui mi rispondeva: ‘Non ci importa nulla, perché negli scambi se metti 4 o metti 10 è uguale, nessuno ti può dire nulla”.

Cerrato e Grossi

Stefano Cerrato, direttore finanziario della Juve, e Roberto Grossi, revisore di Ernst&Young

  • “Non possiamo dire alla Consob che il bilancio è un atto di fede”
  • “Tanto la Consob la supercazzoliamo”.
  • Penso che sarebbe opportuno darle un riferimento più o meno di principio contabile o di qualche cosa, cioè posso io supercazzolarli in modo più raffinato?”.
  • “Bisogna usare soggettività, non aleatorietà e non dite che non usate Transfermarkt, dite che qualche volta lo usate”.

Cerrato sulla Consob

  • “Se questi se ne andassero sarei un po’ più sereno anche sul processo di aumento di capitale no? Perché poi vanno a ravanare nelle mail di tutti eh. Cioè, se, se, se beccassero (…). Volevo un po’ domani andare in un modo un po’ suadente e mafioso, provare a sentire un pochettino come butta, perché comunque nell’operazione aumento di capitale, essere nelle more di una loro qualche forma di, di verifica e cosi via, non è bello eh”.

Dialoghi tra Bertola, Cerrato e Cesare Gabasio

  • “Han fatto uno scambio e te la dico tutta? È meglio che non ci fosse quel carteggio”
  • “No, quel carteggio lì meglio di no”
  • “Anche con l’altro, Genoa ovviamente, no? Son quelli che loro stanno cercando, no?”
  •  “E ancora grazie che Ronaldo non ha fatto dei pizzini pericolosi”.
  • “Moggi, Moggi! Però hai fatto magia”.
  • “Però all’epoca Giraudo non faceva ste cose qui”.

Le intercettazioni sulla Juventus

Agnelli e Arrivabene

  • “Non era solo il Covid e lo sappiamo bene. Dall’altro abbiamo ingolfato la macchina con ammortamenti e soprattutto la m****., perché è tutta la m**** che sta sotto che non possiamo dire”
  • “Certo certo, quelle sono cose che non possiamo dire”.

Agnelli e John Elkann

  • “Noi abbiamo sempre preso dei rischi e il consiglio è sempre stato informato. E si sono sempre trovati dei correttivi strada facendo”.
  • “Sì, però come ricordi, tu avevi detto che alla fine c’è stato, da parte della direzione sportiva, (…), si sono allargati. Ci sono tutta un serie di operazioni che loro hanno fatto”.
  • “Esatto, facendo eccessivo ricorso allo strumento delle plusvalenze: se ti crolla il mercato, ti crolla il mercato! Questo è un dato di fatto”.

Agnelli e Percassi, presidente dell’Atalanta

  • “Su un numero di elementi che abbiamo, io in questo momento devo stare fermo, perché abbiamo Consob, Guardia di Finanza e qualsiasi cosa che ci stan guardando sugli ultimi due anni. Allora io vorrei chiudere questa roba qua e poi tornare a mettere a posto, consapevole di quello che abbiamo, le varie situazioni”.

Percassi a Paratici

  • “Quella lettera lì non potrò mai tirarla fuori, perché dovessimo andare in giudizio, viene fuori che ho fatto il bilancio falso”.

Tutte le novità riguardanti le intercettazioni della Juventus qui e su Facebook.




SEGUICI ANCHE SU: Instagram @oggisport | X OggiSportNotiz2 | Facebook @oggisportnotizie | Telegram OggiSportNotizie | Youtube @oggisportnotizie | Twitch OggiSportNotizie | Bluesky @oggisportnotizie.bsky.social


Exit mobile version