Si fa un gran parlare oggi della inutilità della poesia, del suo non adeguarsi alle esigenze dei tempi. Se ne accorsero per primi i decadenti, seguiti a ruota dai crepuscolari rifugiandosi nell’intimismo, e se ne irrisero le nuove avanguardie esaltando il progresso a tutti i costi.Ora ne soffrono, più che mai, i contemporanei – orfani di Pasolini – che non riescono a concretizzare un movimento di respiro europeo, coeso per profili e tendenze. Nessuno, o quasi, dei nostri critici letterari ha tentato di mettere a fuoco la vera funzione della poesia, che è sempre figlia dei tempi e che non risponde quasi mai alle imposizioni, o alle mode del momento, perché essa non è che un corpo a corpo con la realtà. Ed in questo senso ogni poeta è un’isola. Ce ne dà piena conferma Alessandra Bucci con la sua ultima raccolta ‘Verso la Luce’, pubblicata lo scorso mese di luglio dall’Editore Il Viandante, che rappresenta la sintesi del suo fare poetico. Una confessione a tuttotondo, che scava nella sua anima, nel suo mondo, nelle sue viscere, per risalire verso la luce e per riallacciare le fila – sfilacciate – di una realtà collettiva che non vuole più essere rappresentata. Francesco Agresti.
Il libro è acquistabile al seguente link e sulle principali librerie on-line: edizioniilviandante.it https://www.edizioniilviandante.it Verso la luce di Alessandra Bucci – Edizioni Il Viandante
Alessandra Bucci, nata a San Benedetto del Tronto (AP) , laureata in Lettere moderne e in Scienze della formazione e gestione delle risorse umane, insegna lettere nella scuola secondaria di primo grado. Oltre a due raccolte di poesie, “I sentieri dell’anima e “Stagioni d’amore, stagioni di morte”, ha pubblicato diverse opere in prosa. Ricordiamo “Oltre, “Metamorfosi inverse” e “A ritmo di cuore”. Nel 2019, sul vol. 21 della prestigiosa “Rivista Italiana di Linguistica e Dialettologia” esce l’articolo del prof. Umberto Rapallo “Mondi testuali, multimedialità e comunicazione partecipativa. Per un incontro con Alessandra Bucci” che la riguarda. Nel 2022, oltre alla silloge “Verso la luce”, pubblica il romanzo “Giallo seta” scritto a quattro mani con il giornalista Antonio D’Amore. L’autrice, inoltre, ha vinto numerosi premi letterari.