Milan, che tonfo col Psv! A Salerno servirà un’altra mentalità

Suona l’allarme in casa Milan? Dopo aver perso in amichevole contro Liverpool ed Arsenal, per i rossoneri arriva un’altra sconfitta: questa volta contro ad Eindhoven contro il Psv con un secco 3.0, piegati dalle reti di Til e Madueke (doppietta). I Campioni d’Italia hanno cambiato protagonista in porta aspettando Maignan, con Mirante che scavalca Tatarusanu nelle gerarchie ed un segnale chiaro per la trasferta di Salerno tra 5 giorni.

In questo pre-campionato è stato un Milan irriconoscibile. Se da un lato è vero che le assenze dei giocatori impegnati nel Mondiale hanno pesato, dall’altro lato della medaglia è altrettanto vero che la squadra di Pioli è sempre parsa senz’anima. E se questa era la partita buona per dare indicazioni utili a Pioli sul Milan di Salerno, è meglio premere il pulsante reset su molte cose.

I rossoneri a Eindhoven era senza otto giocatori: Ibra, Florenzi e Maignan, Origi, Krunic e Messias, e gli ultimi rientrati dalle vacanze mondiali Giroud ed Hernandez. Così Pioli è costretto a sperimentare con l’inedita catena di sinistra composta da Dest ed Adli, De Ketelaere preferito a Diaz sulla trequarti e Rebic in avanti. Risultato? Tutti bocciati, non a caso le uniche occasioni da rete del Milan sono arrivate con l’entrata in campo di Leao.

A Salerno ci vorrà un altro Milan.