Serie B
Serie B, 15° turno: il Genoa perde in casa
Modena, Palermo e Reggina corsare, sei reti ad Ascoli, pari del Cosenza
Serie B, 15° turno: il Genoa perde in casa
Modena, Palermo e Reggina corsare, sei reti ad Ascoli, pari del Cosenza
Il derby tra Spal e Modena, che ritornava a distanza di ben 21 anni, non ha tradito le attese e ha premiato gli ospiti, che a Ferrara non vincevano da 39 anni. Tante emozioni, colpi di scena, un espulso e nove ammoniti compreso mister De Rossi. I canarini ospiti la sbloccano allo scadere della prima frazione quando un angolo battuto da Tremolada è deviato da La Mantia nella propria porta. La Spal si era resa pericolosa in un paio di circostanze con La Mantia ma in entrambi i casi il portiere modenese Gagno si era opposto con bravura. Al ’35 del primo tempo Modena in dieci a causa dell’espulsione di Diaw, che aveva messo le mani sul volto di Esposito dopo essere caduto a terra in area di rigore. Una decisione che ha scatenato le vibranti reazioni dei gialli. Nella ripresa la Spal pareggia al 13′ con un bel colpo di testa di Moncini. Gli estensi provano a vincerla ed al 33′ l’arbitro assegna loro un penalty per una spinta di Magnino su Tripaldelli, ma dopo un consulto al Var la decisione viene annullata. E’ il Modena a passare in vantaggio con un eurogol di Falcinelli, poi al 3′ minuto di recupero rigore per gli ospiti che Marsura trasforma. La Spal accorcia ancora con Moncini, autore di una doppietta. Dopo Parma, il Modena si aggiudica anche il derby di Ferrara. Per la Spal terza sconfitta consecutiva.
Ascoli-Como 3-3 (nostro servizio, clicca QUI)
Sei gol e tante emozioni al Del Duca nel 3-3 tra Ascoli e Como. I marchigiani continuano a non vincere in casa, ma recuperano due volte (e in dieci) lo svantaggio. I bianconeri partono subito bene e dopo sei minuti passano in vantaggio grazie all’autogol di Cerri su colpo di testa di Collocolo. Il Como reagisce e al 17′ pareggia con Mancuso che di sinistro trafigge Guarna dopo una punizione battuta velocemente dagli ospiti con la difesa dell’Ascoli ancora ferma. I lariani ci credono e ancora Mancuso raddoppia al 30′ tutto solo di testa dopo un cross al bacio di Cutrone dalla destra. Sul finire del primo tempo l’Ascoli perde Dionisi per infortunio. Al suo posto entra Gondo che sfiora il pari al 45′ con una girata che finisce di poco fuori su assist di Caligara. Nella ripresa l’Ascoli resta in dieci al 63′ per l’espulsione di Gondo per un pestone su Vignali dopo il richiamo del Var all’arbitro Chiffi. Il rosso però dà la scossa all’Ascoli che pareggia al 73′ con Ciciretti che insacca con un tocco di prima. Il Como però torna subito in vantaggio con il neo entrato Blanco (79′) che supera in scivolata Guarna su assist di Bellemo. All’83’ Simic la riacciuffa di testa su una punizione di Cicretti per il definitivo 3-3. Occasioni finali per Bidaoui e Cerri.
Bari-Pisa 0-0
Due legni ma nessun gol fra Bari e Pisa. Un tempo per parte, nella sfida del San Nicola: toscani più manovrieri e sbarazzini fino all’intervallo, senza però mai pungere. Ripresa più divertente con Scheidler subito pericoloso su rimpallo e Touré che supera Caprile di testa, ma non Vicari che salva quasi sulla linea. Dopo una punizione di Nagy deviata in angolo, la squadra di D’Angelo resta in dieci per la doppia ammonizione di Rus e il Bari accelera: Pucino colpisce la traversa su corner di Botta, Benedetti la scheggia da posizione defilata.
Ma il Pisa resiste e conserva lo 0-0, lasciando la squadra di Mignani a secco di vittorie da sette turni.
Brescia-Reggina 0-2
Inzaghi torna da ex e vince a Brescia proseguendo la corsa nei piani alti della classifica. Reggina padrona del campo e meritatamente vittoriosa al Rigamonti. Pronti via e i calabresi passano in vantaggio: azione di Hernani sulla sinistra, traversone perfetto per la testa di Fabbian che impatta alla perfezione e mette in rete. Appena otto minuti più tardi la squadra di Inzaghi raddoppia: indecisione di Papetti, ne approfitta Menez che con un tocco morbido supera Andrenacci e mette a segno il 2-0. Nella ripresa poche emozioni: vince la Reggina, Brescia ko.
Cosenza-Perugia 0-0 (nostro servizio, clicca QUI)
Pari senza reti tra Cosenza e Perugia. Nessuna delle due formazioni riesce a dare una sterzata alla propria classifica. Meglio i biancorossi nel primo tempo, seconda parte invece in cui il Cosenza ha cercato con maggiore determinazione il gol. La squadra di Castori si rende pericolosa al 27′ con Di Carmine, servito da Santoro: conclusione debole, para Marson. Al 41′ l’estremo difensore silano si oppone a Kouan. Poi, prima del riposo, Paz colpisce l’esterno della rete. Nel secondo tempo, Viali rivede qualcosa ma non è sufficiente. Venturi spreca un’ottima chance dopo un servizio basso di Florenzi (76′) mentre sei minuti più tardi è il palo a respingere il tentativo d’esterno di Calò. Zero a zero tra Cosenza e Perugia.
Genoa-Cittadella 0-1
Impresa del Cittadella che espugna il Ferraris, battuto 1-0 il Genoa che incassa il secondo ko consecutivo dopo quello di Perugia. Finisce con i fischi del tifo di casa, momento nerissimo per Coda e compagni. Tra il 17′ e il 20′ doppia occasione con i rossoblù, ma Kastrati si esalta. Poi sale il Cittadella che mette la freccia al 17′ della ripresa quando il neo entrato Tounkara lancia Antonucci sul filo del fuorigioco e fulmina Semper: ci vuole il Var per certificare il vantaggio dei veneti. Risponde il Genoa con l’iniziativa solitaria di Gudmundsson che si presenta solitario davanti a Kastrati che respinge ancora una volta. Ed è bravissimo al 94′ quando neutralizza il tiro ravvicinato di Yalcin.
Sudtirol-Frosinone 1-1
Frosinone che paura. La capolista ha rischiato grosso sul terreno del Sudtirol, riuscendo a recuperare lo svantaggio soltanto all’ultimo respiro. I biancorossi centrano il dodicesimo risultato utile consecutivo, ma masticano amaro per la grossa opportunità svanita all’ultimo secondo. Al 18′ il tiro a giro di Insigne costringe Poluzzi a scacciare la palla dal vertice alto. Il possesso palla del Frosinone è asfissiante ma al primo capovolgimento di fronte è il Sudtirol a passare. Il lancio di Odogwu è per la corsa di Rover il cui cross trova pronto De Col che insacca di testa. Sudtirol pericoloso al 38′ con la rasoiata di Rover che lambisce l’eterno della rete. Al 15′ della ripresa Insigne colpisce l’esterno del palo su palla a giro su punizione. Al 50′ il tapin di Monterisi firma il pareggio.
Benevento-Palermo 0-1
Il Benevento cade in casa ad opera del Palermo che con il minimo sforzo si aggiudica lo scontro diretto per la salvezza. La squadra di Fabio Cannavaro pur mostrando un buon palleggio non è riuscita ad essere pungente in zona gol, a differenza dei rosanero che sono riusciti a capitalizzare una delle poche occasioni avute per tutto il corso del match. Dopo un primo tempo con poche emozioni, all’alba della ripresa i rosanero di Corini su azione di contropiede sbloccano la contesa grazie alla rete di Brunori. Al 25′ Palermo vicinissimo al raddoppio con il solito Brunori che dalla distanza tenta di sorprendere Paleari, ma il pallone si infrange sul palo. La reazione del Benevento è sterile e il Palermo porta a casa tre punti pesanti.
GIOCATE SABATO
Venezia-Ternana 2-1
Un super Bertinato e la doppietta di Pohjanpalo danno la vittoria al Venezia, la seconda consecutiva dopo Palermo e la prima stagionale al Penzo. La Ternana non ha demeritato ma le grandi parate del portiere dei lagunari hanno permesso alla formazione di Paolo Vanoli di ottenere tre punti pensati. Il Venezia parte subito all’attacco e arriva al vantaggio dopo appena nove minuti con Pohjanpalo, abile a battere con un tocco ravvicinato Iannarilli. Il pareggio umbro arriva su rigore di Falletti dopo un fallo di mano fischiato a Crnigoj. Poco prima dell’intervallo, il Venezia torna avanti ancora con Pohjnapalo, ben smarcato da Johnsen. Nella ripresa, i rossoverdi ci provano ma si trovano davanti un Bertinato in versione Superman, che, a turno, nega la rete ad Agazzi, Partipilo e Capanni. Da segnalare una traversa colpita da Busio.
Cagliari-Parma 1-1
Finisce con una rete per parte la gara tra Cagliari e Parma, squadre che non riescono ad acciuffare l’intera posta in palio alla Unipol Domus. Meglio gli ospiti, in vantaggio a fine primo tempo con Camara (44′) e autori di almeno quattro palle gol clamorose sulle quali Radunovic si è superato. A pareggiare il conto per il Cagliari, è stato Pavoletti che al 9′ della ripresa ha trovato il gol grazie allo scivolone di Chichizola. L’errore in disimpegno dell’estremo difensore del Parma ha spalancato la porta gialloblù ai padroni di casa che, però, non sono riusciti a spingere sull’acceleratore, chiudendo con il quinto pareggio consecutivo. Agli emiliani il merito di aver ritrovato un risultato positivo dopo la sconfitta contro il Modena.
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