Allegri torna negli errori del passato: Spalletti gli dà una severa lezione

Poi, certo, le 8 vittorie consecutive hanno provato ad invertire un inizio di stagione disastroso, ma questi successi sono arrivati più da molti allineamenti di pianeti che dai miglioramenti della squadra stessa che, seppur minimi, hanno avuto come protagonisti la linea giovane della squadra come Fagioli, Miretti, Iling e Soulé. E allora, perché stravolgere gli equilibri affidandosi a coloro che hanno che sono stati più un peso che una risorsa fino a novembre? A me è parso un Max Allegri incatenato ad un calcio di 5/6 anni fa, che però oggi non è più la strada percorribile nell’economia di gioco di oggi.

Al netto di questo piccolo ragionamento è altrettanto vero che il Napoli è in una forma psico-fisica straordinaria: non a caso segni 6 reti all’Amsterdam Arena, 4 all’Ibrox Stadium di Glasgow e vinci contro Liverpool, Milan, Roma, Lazio ed Atalanta.

La classifica dice che Napoli e Juventus oggi hanno 10 punti di differenza, ma concettualmente la differenza tra le due squadre è di almeno 2 categorie. Ed il merito è tutto di Luciano Spalletti.