Tennis
Australian Open, day-2: grande delusione per Berrettini, sconfitto al quinto set da Murray
L’Italia perde un altro top all’Australian Open. Dopo Lorenzo Musetti, in prima mattinata è stato il tempo per Matteo Berrettini, eliminato dall’ex campione di Wimbledon Andy Murray in 5 set. Il tennista romano si arrende in 4 ore e 49 minuti con il punteggio 6-3 6-3 4-6 6-7 7-6.
La partita
Il match per Matteo parte ad handicap: in entrambi i primi due set perde la battuta nel primo game, poi lo scozzese è quasi ingiocabile tanto da non concedere nemmeno una palla break. Ad inizio terzo set Berrettini va negli spogliatoi per cambiarsi, soprattutto per schiarirsi le idee che sono state molto negative. Mantiene il primo turno di battuta, già è una vittoria. Poi sul 2-2 Murray offre la palla break che l’italiano sfrutta, lasciando un urlo liberatorio. Il terzo set si conclude 6-4, si va al quarto.
Ora l’equilibrio regna sovrano, entrambi i tennisti si aggrappano al servizio come se fosse il tesoro più importante di questo mondo. Il tie break è l’epilogo più giusto del quarto set, dove Matteo alza il livello del suo gioco e trascina il match al quinto. Il braccio di ferro continua, e l’italiano alza il numero degli ace. Si procede ognuno tenendo stretto il proprio servizio. Non molla di un millimetro Murray, nonostante l’età e gli acciacchi. Sul 5-4 Berrettini, però regala qualcosa, e Matteo va a match point. Ma il rumore dei pensieri in quei momenti sovrasta l’azione e il suo tentativo di passante finisce in rete. Si va al super tie break con Matteo subito sotto 5-0, prova un’altra rimonta fino al 6-3. Non riesce a recuperare, stavolta è finita davvero.
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