Dal nostro inviato all’Allianz Stadium Michele De Blasis

Doveva essere uno scontro diretto per la zona Champions prima della penalizzazione inflitta venerdì scorso alla Vecchia Signora. Juventus ed Atalanta ugualmente un 3-3 ricco di gol ed emozioni.

Primo tempo

La Juventus è evidentemente ancora frastornata dalle faccende extra campo, i bianconeri hanno un approccio pessimo alla gara e l’Atalanta ne approfitta fin dai primi minuti di gioco. La Dea viene da 13 reti realizzate nelle ultime due partite, è in una condizione psico-fisica grandiosa. E possiamo anche segnare 14 sotto il tabellino dei gol segnati dalla squadra di Gasperini, perché al 5′ Lookman gela (qualora ce ne fosse ulteriore bisogno viste le temperature) i tifosi bianconeri portando in vantaggio i bergamaschi, complice una papera di Szczesny. Il popolo bianconero prova a spronare i propri beniamini, sale così in cattedra Di Maria che con la sua classe si carica sulle spalle la squadra. La Juventus recrimina per due possibili rigori non dati dal signor Marinelli, ma al terzo episodio l’arbitro concede il penalty. È il 25′, Angel Di Maria spiazza Musso dal dischetto e porta il risultato in parità. I bianconeri volano sulle onde dell’entusiasmo, l’argentino ex Psg è il protagonista assoluto della scena con giocate che fanno esaltare il pubblico. Con lui sale in cattedra anche Fagioli: i due sfornano una grande azione al 34′ che permette al giovane di crossare in area per il taglio di Milik. Il polacco impatta al volo di destro, realizzando un gran bel gol.

Secondo tempo

La ripresa è lo stesso copione del primo tempo, con la Dea che parte forte. Il pressing alto dell’Atalanta punisce al 47′ un errore in uscita della Juventus: Lookman in posizione centrale serve un bell’assist per Maehle sul filo del fuorigioco, che fa partire il diagonale che buca Szczesny. Appena 5 minuti più tardi i bergamaschi passano di nuovo in vantaggio, ancora con Lookman che incostratato in area di testa batte ancora Szczesny. Al 65′ il ruggito dello Stadium si esalta ancora, su punizione dal limite dell’area Danilo trafigge la barriera ed infila il pallone all’angolino basso per il definitivo 3-3.

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