Serie A

La Lazio cala il poker col Milan all’Olimpico

I biancocelesti dominano la partita con un primo tempo perfetto ed una ripresa senza rischi. Diavolo irriconoscibile, in totale balia degli avversari. Ora la lotta per un posto in Champions è ancora più avvincente

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FINALE

Nell’ultima gara del girone d’andata la Lazio ne rifila quattro al Milan e si porta al terzo posto in classifica con Inter e Roma a 37 punti, a -1 dal diavolo. Continua il periodo negativo dei rossoneri, mai in partita all’Olimpico, in totale balia dei padroni di casa nel primo tempo, troppo poco il timido tentativo di inizio ripresa cancellato dal rigore di Luis Alberto. Le avversarie sono tutte lì col fiato sul collo, lotta Champions tutta da vivere.

GLI SCHIERAMENTI

Sarri manda in campo lo stesso undici vittorioso nell’ultima trasferta di Reggio Emilia con il Sassuolo, ad eccezione dell’infortunato Immobile sostituito da Pedro, a destra nel tridente offensivo, con Felipe Anderson al centro dell’attacco. Invertiti i terzini con Hysaj a sinistra e Marusic a destra per contrastare Leao. Pioli ripropone il solito 4-2-3-1, senza Theo Hernandez fermato da un affaticamento muscolare. Al suo posto Dest. Messias-Brahim Diaz-Leao a supporto di Giroud in avanti.

LA PARTITA

La Lazio difende corta e compatta per evitare il gioco dei trequartisti ospiti tra le linee. Solita pressione in fase di inizio azione delle mezze ali Luis Alberto e Milinkovic sui difensori ospiti, con gli esterni d’attacco che si allargano.

Il Milan imposta a tre alzando molto Dest largo sulla linea laterale. In copertura Brahim Diaz segue Cataldi, Tonali prende Milinkovic-Savic. Proprio il serbo al 4’ minuto alla prima occasione porta in vantaggio la Lazio. Zaccagni da sinistra serve Luis Alberto. Velo geniale dello spagnolo che smarca Milinkovic in mezzo all’area. Piattone sinistro e goal. Difesa rossonera presa di sorpresa. Il Milan prova a reagire ma la pressione dei giocatori di Sarri non lascia il tempo ai rossoneri di organizzare una manovra palla a terra. Si prova dunque con lanci lunghi per Giroud e Leao, o la ricerca di Dest sulla sinistra, sempre molto alto nella metà campo avversaria.

Bello il duello a tutto campo Marusic-Leao, stravinto dal difensore laziale. Al 19’ si affaccia il Milan dalle parti di Provedel con una conclusione centrale di Tonali da fuori. La Lazio chiude tutti gli spazi, il Milan soffre l’organizzazione ed il pressing biancoceleste, e il gioco delle mezze ali Luis Alberto e Milinkovic che liberano gli esterni d’attacco. In fase di possesso il diavolo non riesce a distendersi. Al 22’ si infortuna anche Tomori, al suo posto Kjaer. La Lazio gioca con uno-due tocchi e trova sempre l’uomo libero, il Milan paga l’inferiorità numerica a metà campo. Alla mezz’ora ci prova Zaccagni al volo su assist di Milinkovic-Savic, deviato in angolo dalla difesa. Zaccagni punta e supera sistematicamente Calabria sull’out di sinistra. Sempre da quella fascia al 35’ occasione Lazio. Pedro supera tutti, arriva sul fondo e la mette in mezzo ma Felipe è in ritardo. Il goal è nell’aria e arriva al 37’. Azione rapida sulla fascia destra con Pedro che imbuca per Marusic in profondità. Il tiro prende il palo e sulla ribattuta Zaccagni la spinge in rete. 2-0 meritato per la formazione di Sarri al termine della prima frazione. Prima del fischio altra chance per Zaccagni lanciato in profondità da Felipe. Kjaer spedisce in angolo.

Nella ripresa il Milan prova a reagire. Ci prova Bennacer su calcio piazzato al 4’st, deviato in angolo. Spinge il diavolo nei primi minuti della ripresa, si abbassa la Lazio pronta a sfruttare le ripartenze e gli spazi che inevitabilmente si aprono. Al 13’st triplo cambio per Pioli: dentro Saelemaekers, Origi e De Ketelaere. Al 16’st buona azione ospite con il cross in mezzo di Saelemaekers e Leao che contrastato da Hysaj manda alto. Il Milan si ferma qui. Al 19’st ripartenza fulminante di Felipe. Assist per Pedro toccato da Kalulu. Di Bello assegna il rigore. In attesa del VAR l’Olimpico, fomentato da Milinkovic, è una bolgia. Sul dischetto si presenta Luis Alberto e segna. E’ il 3-0. Al 25’st timida risposta con Kalulu di testa su calcio piazzato. Alto. Il Milan prova a fare qualcosa, scoprendosi inevitabilmente e dando il là a pericolose ripartenze biancocelesti.

Al 30’st arriva anche il poker della Lazio. Zaccagni arriva sul fondo, serve Luis Alberto che inventa un assist meraviglioso per Felipe Anderson a tu per tu Tatarusanu e il brasiliano non sbaglia. E’ il 4-0. Al 32’ girandola di cambi per entrambe le squadre. Un ultimo tentativo sempre da calcio piazzato di Rebic sul finire di gara, Provedel para in due tempi.

IL COMMENTO

Nel primo tempo la Lazio corre, pressa, gioca, segna, domina. E’ rapida di gambe e di pensiero, nelle idee e nella realizzazione, vince tutti i duelli. Tatticamente indovinata la mossa di Marusic spostato a destra, che annulla Leao, Zaccagni nettamente meglio di Calabria sulla sinistra. L’organizzazione difensiva della squadra di Sarri e la pressione costante mandano in crisi il diavolo che non riesce a creare gioco, e arranca in fase difensiva con una palese inferiorità numerica a centrocampo. Tonali e Benasser corrono come matti, ma sono presi in mezzo dai tre mediani di Sarri e faticano moltissimo. A Giroud non arriva una palla, impalpabile Messias. Nel secondo tempo il Milan tenta un timido accenno di reazione, ma il rigore di Luis Alberto spegne ogni velleità rossonera. Solo quando la Lazio cala di ritmo ed intensità il Milan riesce ad affacciarsi nella metà campo avversaria. Finché gli uomini di Sarri corrono, il diavolo non riesce ad organizzare una manovra degna di tal nome, soffrendo terribilmente. Scarico e demotivato Leao, mai entrato in partita.

 

Tabellino

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto; Pedro, Felipe Anderson, Zaccagni. All.: Sarri

MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Kalulu, Tomori, Dest; Tonali, Bennacer; Messias, Brahim Diaz, Leao; Giroud. All.: Pioli

ARBITRO: Di Bello di Brindisi

MARCATORI: 4’ Milionkovic-Savic (L); 37’ Zaccagni (L); 22’st rig. Luis Alberto (L); 30’st Felipe Anderson;

AMMONITI: 26’ Bennacer (M); 33’ Milinkovic-Savic (L); Kjaer (M);

ESPULSI:

NOTE:

 

Ecco il cammino della Lazio in campionato:

Lazio-Bologna

Torino-Lazio

Lazio-Inter

Sampdoria-Lazio

Lazio-Napoli

Lazio-Verona

Cremonese-Lazio

Lazio-Spezia

Fiorentina-Lazio

Lazio-Udinese

Atalanta-Lazio

Salernitana-Lazio

Roma-Lazio

Lazio-Monza

Juventus-Lazio

Lecce-Lazio

Lazio-Empoli

Sassuolo-Lazio




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