Coppa Italia

L’Inter soffre ma vola ai quarti: Parma battuto 2-1 ai supplementari

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Dopo il deludente ma allo stesso tempo contestatissimo pareggio per 2-2 in casa del Monza, l’Inter di Simone Inzaghi ospita il Parma a “San Siro” per gli ottavi di finale di Coppa Italia. I nerazzurri vogliono riscattarsi e riprendere l’ottimo percorso delle ultime gare interrotto in Brianza, ma, dall’altra parte, i ragazzi di Pecchia vogliono provare a togliersi una soddisfazione non da poco. L’ex allenatore della Lazio conferma il classico 3-5-2, dando spazio a molte seconde linee: Gagliardini, D’Ambrosio, Asllani e Correa prendono il posto di Calhanoglu, Skriniar, Barella e Dzeko. Nei ducali invece, al ritorno in campo dopo la sosta natalizia, Pecchia spolvera un offensivo 4-2-3-1 con Benedyczak, Bernabé e Man alle spalle di Vazquez. Piccola nota per Gianluigi Buffon, che torna a distanza di diverso tempo a San Siro da titolare. Arbitrerà l’incontro il signor Prontera della sezione di Bologna, coadiuvato dagli assistenti Carbone e Giallatini. IV ufficiale Ghersini, mentre al Var ci sarà la coppia Marini-Longo.

Dopo 3′ la prima chance della gara capita al Parma: errore in fase di impostazione di D’Ambrosio, che serve involontariamente Vazquez. Il numero 10 crociato affretta però troppo la conclusione, trovando la presa plastica di Onana. La prima vera risposta dell’Inter arriva al 22′, ma il cross basso di Gosens viene perfettamente intercettato da Balogh, che concede solo il corner. Un minuto più tardi i nerazzurri sfiorano il vantaggio: altra discesa sulla sinistra dell’ex esterno dell’Atalanta, palla a rimorchio per Gagliardini che di destro colpisce col piattone, spedendo fuori di nulla la sfera, alla destra di Buffon. Al 26′ problema muscolare per Man, autore fino a questo momento di una buona gara: l’esterno in maglia 98 lascia spazio a Juric. In una gara piuttosto avara di emozioni, uno dei temi più caldi in casa Inter è il rinnovo di Milan Skriniar, e la Curva Nord non manca di sottolineare l’importanza del difensore con diversi cori d’amore nei suoi confronti. Al 38‘ arriva il vantaggio del Parma: grande verticalizzazione di Bernabé per Sohm, che di tacco serve l’accorrente Juric, bravo a controllare col destro e a far partire una botta tremenda che si infila all’incrocio, là dove Onana non può arrivare. Cinque minuti più tardi emiliani ad un passo dal raddoppio, ma il gran mancino al volo di Benedyczak viene respinto in angolo da un gran volo del portiere nerazzurro. Dopo due minuti di recupero, le squadre vanno negli spogliatoi con il Parma clamorosamente avanti a fine primo tempo 1-0.

Ad inizio ripresa, nonostante un primo tempo decisamente al di sotto delle aspettative, Inzaghi conferma gli stessi undici della prima frazione. La prima opportunità del secondo tempo capita a Mkhitaryan, che prova il destro al volo su servizio di Dumfries, spedendo però la sfera alta sopra la traversa. A metà ripresa Inzaghi opera un triplo cambio: dentro Dzeko, Bellanova e Dimarco, fuori Mkhitaryan, Bastoni e Dumfries, fra i fischi di San Siro. Al 75′ torna a farsi vedere l’Inter, con Dzeko che per poco non anticipa Buffon di testa, su corner di Dimarco. All’88‘, dopo un forcing piuttosto sterile, l’Inter trova il gol del pareggio con Lautaro Martinez, bravo a sfruttare un errato rinvio della retroguardia del Parma e a battere Buffon con un gran destro volante, leggermente deviato da Osorio. Due minuti più tardi Inter ad un passo dal 2-1: Lautaro sfonda a sinistra e mette al centro per Dzeko, bravo a girare in porta col sinistro ma sfortunato a trovare Buffon sulla traiettoria, miracoloso. Dopo 4′ di recupero il signor Prontera fischia la fine del match: serviranno i tempi supplementari per decretare chi accederà ai quarti.

Il primo tempo supplementare si apre col Parma all’attacco, ma Onana è bravo a chiudere il primo palo sul destro di Camara. La stanchezza e l’affanno si fanno sentire, tant’è che nessuna delle due squadre sembra voler affondare il colpo. Al 102′ enorme opportunità per gli ospiti, con Mihaila che sfrutta uno svarione difensivo dell’Inter, recupera palla ed incrocia col destro, sfiorando il palo. Al 110‘ l’Inter trova il gol del vantaggio: cross dalla sinistra di Dimarco ben respinto da Buffon, la sfera capita sulla testa di Acerbi che senza pensarci su due volte impatta il pallone e lo spedisce in fondo al sacco. Al termine dei due minuti di recupero, San Siro può esultare: l’Inter, nonostante moltissime difficoltà, passa ai quarti di finale. Onore delle armi al Parma, autore di una gran bella prestazione.

 

IL TABELLO DEL MATCH

Inter-Parma 2-1 d.t.s. (0-1) 

Inter (3-5-2): Onana; D’Ambrosio (st 35′ Acerbi), De Vrij, Bastoni (st 21′ Dimarco); Dumfries (st 21′ Bellanova), Gagliardini, Asllani, Mkhitaryan (st 21′ Dzeko), Gosens (st 35′ Darmian); Lautaro, Correa (sts 8′ Skriniar). A disposizione Cordaz, Brazao, Curatolo, Carboni, Zanotti, Fontanarosa, Kamate, Stankovic. Allenatore Simone Inzaghi.

Parma (4-2-3-1): Buffon; Delprato, Balogh, Osorio, Valenti (sts 1′ Circati); Sohm (st 35′ Mihaila), Estevez (st 29′ Camara); Benedyczak (st 29′ Inglese), Bernabé (st 35′ Hainaut), Man (pt 26′ Juric); Vazquez. A disposizione Chichizola, Corvi, Charpentier, Tutino, Bonny, Ansaldi, Coulibaly. Allenatore Fabio Pecchia.

Arbitro: Alessandro Prontera di Bologna (Carbone-Giallatini). IV ufficiale: Ghersini. Var: Marini. Avar: Longo.

Marcatori: pt 38′ Juric (P); st 43′ Lautaro (I); sts 5′ Acerbi (I)

Note: Terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Bernabé (P), Camara (P), Dimarco (I). Angoli: 14-3. Recupero: 2′; 4′.




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