Biathlon, Mondiali: Le donne azzurre scrivono la storia a Oberhof

Il 18 febbraio 2023 resterà negli annali del Biathlon azzurro perchè segna la prima vittoria in un mondiale per la staffetta azzurra al femminile. In una gara sempre condotta in testa le ragazze italiane hanno vinto la staffetta sul tracciato più difficile e iconico del Biathlon, quello del Thüringen Arena am Rennsteig di Oberhof. Samuela Comola, Dorothea Wierer, Hannah Auchentaller  e Lisa Vittozzi entrano così di diritto nella storia dello sport azzurro.

La gara

La vittoria azzurra è figlia di una gara semplicemente perfetta, in cui le nostre portacolori hanno saputo gestire al meglio il poligono fin dal primo giro di lancio di Comola. Samuela ha ben gestito le due frazioni con lo “zero” al tiro, reggendo il ritmo delle prime e cambiando dietro la Francia. Wierer nella sua frazione ha fatto la differenza sia a terra che in piedi, gestendo alla perfezione la bufera che impazzava al poligono. La regina di Anterselva con una sola ricarica faceva il vuoto dietro di sé, lanciando la giovane concittadina Auchentaller in testa alla terza frazione. Hannah, ben guidata dai tecnici lungo pista, dosava bene gli sforzi sugli sci ed era glaciale al poligono, non commettendo errori a terra ed usando una sola ricarica in piedi. Dietro di lei la Germania rientrava prepotentemente in gara per le medaglie, seguita a distanza da Svezia, Francia e Repubblica Ceca.

Il poligono della vittoria

La frazione di Vittozzi è l’emblema del trionfo azzurro. La sappadina controllava anche lei la frazione di fondo e si fa appaiare da Hermann già al primo poligono. La tedesca con lo “zero” però perdeva 6 secondi da Vittozzi, più veloce nel rilascio colpi, e doveva andare a tutta anche nel secondo giro per riprendere l’italiana, mentre dietro la Svezia, con Hanna Oeberg, s’invola verso il bronzo. L’ultimo poligono era un duello all’ultimo colpo in una Oberhof che pregustava il sorpasso delle padrone di casa. Hermann voleva la prima piazzola, ma il 5 su 5 rapidissimo di una monumentale Lisa, con tempi di rilascio tra 1.4 e 1.7,  la lasciava di stucco. La tedesca commetteva un errore sul quarto bersaglio, respirazione persa sul quinto e ciao oro per la Germania mentre stava per iniziare il tripudio azzurro. Vittozzi dava il 5 allo staff prima di tagliare il traguardo ed abbracciare le sue 3 compagne. Trionfo per tutte ed anche per le scelte dello staff tecnico guidato dal direttore tecnico Klaus Hoellrigl. L’argento andava alla Germania con terza la Svezia mentre i rimpianti sono per Francia e Norvegia. Quarta medaglia dei mondiali per l’Italia, come 4 sono quelle per Vittozzi. Domani gran chiusura mondiale con le 2 mass start.