Serie A
Mourinho: “La scusa della stanchezza non esiste. Non penso alla Champions”
E’ un Mourinho furioso quello che ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la sconfitta di Cremona. Queste le sue parole:
Nel primo tempo la Roma non è stata pulita tecnicamente.
“La scusa della stanchezza non esiste, abbiamo giocato giovedì e poi martedì. Siamo stati un po’ sfortunati sui gol, ma la responsabilità è nostra. È mancata intensità, voglia di chiudere subito la partita. Non è vero che una squadra voleva vincere e l’altra no, i giocatori della Roma vogliono sempre vincere. La sensazione è che una squadra stava giocando la partita della vita è l’altra no. Abbiamo pagato un prezzo troppo caro, non meritavamo di vincere ma neanche di perdere. Dopo la reazione nel secondo tempo abbiamo pensato che potesse arrivare il gol vittoria, ma così non è stato”.
Cosa è successo con Serra (quarto uomo, ndr)?
“Sono emotivo, ma non pazzo. Per avere una reazione del genere vuol dire che è successo qualcosa. Bisogna capire se posso fare qualcosa dal punto di vista legale perché l’arbitro mi ha espulso, ma è stato il IV uomo a dirglielo, il quale non ha avuto il coraggio di dirgli ciò che mi ha detto e come mi ha trattato. Voglio capire se esiste la registrazione dell’audio. Non voglio entrare nell’ottica che lui è di Torino e la prossima gara è contro la Juventus. Dopo la partita sono andato nello spogliatoio degli arbitri e ho detto di dire ciò che era successo, ma non ha voluto. Ha problemi di memoria, si è dimenticato…”.
Proviamo a ricostruire.
“Non ho neanche chiesto spiegazioni, ma solo un commento. Non voglio dire cosa è successo, preferisco la registrazione dell’audio”.
I quattro cambi hanno dato una scossa.
“Sì. C’era materiale in panchina per cercare di cambiare la partita. Abbiamo cambiato il modulo, quando è arrivato il pareggio il risultato era in bilico. Poi c’è stata una situazione in area e hanno segnato il 2-1”.
Questa sconfitta lascia un po’ di scorie?
“Prima della partita ai giocatori ho detto di fare un esercizio di immaginazione: facciamo finta che questa sia l’ultima di campionato, se perdiamo e pareggiamo andiamo in Europa League, se vinciamo in Champions. Alla fine non abbiamo vinto”.
Si può andare in Champions comunque.
“Non ho questo obiettivo. Non penso alla Champions, ma partita dopo partita. Non riesco a lasciare questa partita indietro però, c’è frustrazione e questo porta a un’analisi. È un peccato che sia successa questa cosa con Serra, magari dentro il campo ha una dimensione incredibile e diventerà il prossimo Collina, Rocchi, Rosetti ecc.. ma come persona lo rispetto tanto quanto lui rispetta me”.
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