Serie B
Serie B, 24a giornata: ciociari e Genoa in pompa magna
Tre punti corsari per Modena e Pisa. Cadono Palermo e Reggina
Serie B, 24a giornata: ciociari e Genoa in pompa magna
Tre punti corsari per Modena e Pisa. Cadono Palermo e Reggina
Genoa – Palermo 2-0
Si ferma la corsa del Palermo reduce da 9 risultati utile consecutivi, vince il Genoa grazie al sigillo firmato da Gudmundsson nel primo tempo con un colpo da biliardo e la rete di Jagiello nel lungo recupero finale. Termina 2-0 al Ferraris con la squadra di Gilardino che ritrova il successo dopo aver conquistato un punto nelle ultime due gare. Per la squadra di Corini un passo falso pesante al termine di una prestazione con poche luci. Sono state pochissime le azioni pericolose nell’area dei liguri a parte quella di Soleri nella ripresa con Martinez bravissimo nella respinta sul tiro ravvicinato. Per il Genoa il rimpianto anche di un gol annullato a Gudmundsson a inizio ripresa ma anche un incrocio dei pali colpito dallo stesso giocatore al 33′ del secondo tempo. Poi in pieno recupero il gol di Jagiello dopo il perfetto cross di Puscas.
Ascoli-Perugia 1-0 (nostro servizio, clicca QUI)
L’Ascoli torna a vincere e lo fa per 1-0 contro il Perugia, scacciando i fantasmi della zona play-out.
Il neo mister dei marchigiani Breda schiera un inedito 4-3-1-2 con Falzerano nelle vesti di trequartista, mentre Castori si affida a Matos e Di Carmine. I bianconeri partono all’attacco, ma è un fuoco di paglia visto che i biancorossi prendono subito le misure. In mezzo a tanti errori da parte di entrambe le squadre. Nella ripresa la prima occasione è per Lisi che al 52′ costringe Leali al corner con un tiro di interno destro. La scossa per l’Ascoli arriva con l’ingresso di Marsura che al 60′ serve la palla buona a Collocolo che segna il suo quarto gol stagionale complice anche una deviazione che spiazza Gori. Il Perugia si rivede all’85’ quando Capezzi sfiora il gol con un tiro di prima che finisce di poco lato dopo l’assist di Casasola.
Brescia-Modena 0-1
Al Modena basta un guizzo di Falcinelli per battere il Brescia al Rigamonti per 1-0. Esordio amaro – quindi – per Davide Possanzini sulla panchina dei lombardi. Gara con poche emozioni. Il primo squillo arriva al 30′ ma il gol di Oukhadda viene annullato per fuorigioco. Nella ripresa stessa sorte per le rondinelle con Mangraviti, al quale non viene convalidata la rete per fallo di Bisoli su Gagno da azione d’angolo. Il match viene deciso, però, al minuto 79 con un rigore di Falcinelli, assegnato per fallo di mano di Papetti. Sorride il Modena, per il Brescia non arriva la svolta.
Cagliari-Benevento 1-0
Una rete di Lapadula è sufficiente al Cagliari per battere il Benevento e conquistare i tre punti in palio al termine di una partita combattuta ed equilibrata. Poche le emozioni della gara nel corso della quale la paura di perdere ha preso il sopravvento tanto da bloccare le due compagini. Fino al 31′ della ripresa quando, su corner di Millico, Lapadula ha trovato il tempo giusto per beffare Jureskin e fare centro di testa regaalando a un Cagliari, rimasto nel frattempo in dieci per l’espulsione di Altare, tre punti playoff.
Frosinone-Cittadella 3-0
Ennesima prova di forza della capolista Frosinone, che batte nettamente il Cittadella e rafforza così il vantaggio sulle dirette inseguitrici. Prima frazione di gioco contraddistinta da ritmi piuttosto elevati. I padroni di casa partono subito forte e sfiorano il gol dopo appena 3′ sugli sviluppi di una punizione dalla sinistra. I ragazzi di Gorini si difendono con ordine e provano a rendersi pericolosi con della rapide azioni di rimessa, come al 21′, quando Vita da buona posizione calcia però debolmente. Al 27′ i padroni di casa trovano il vantaggio: Insigne raccoglie sulla destra una corta respinta della difesa e lascia partire una conclusione non irresistibile che Kastrati si lascia però sfuggire, regalando così a Moro la più semplice delle reti. Passano pochi secondi ed il solito Moro servito in profondità da Mazzitelli, sfugge alla marcatura dell’ultimo uomo della difesa veneta Perticone, costretto così ad atterrarlo a ridosso del limite dell’area lasciando i suoi in inferiorità numerica. In avvio di ripresa i canarini trovano il raddoppio: Caso raccoglie palla, punta l’intera difesa avversaria e serve sulla destra Insigne, che di prima intenzione lascia partire una battuta che si insacca sotto l’incrocio. Passano 2′ e Caso di testa sfiora il tris: bravissimo nell’occasione Kastrati a deviare in corner. A 10′ dal termine Mulattieri sempre di testa, perfettamente imbeccato da Baez, realizza la terza marcatura della squadra di Grosso.
Reggina-Pisa 0-2
Al Granillo di Reggio Calabria il Pisa vince per 2-0 sulla Reggina. Decidono le reti di Gargiulo e Gliozzi, che segna su rigore. Nel primo tempo la Reggina prova ad attaccare e prende in velocità il Pisa ma costruisce solo qualche occasione. Al 14′ Menez calcia con il destro ma il pallone è deviato. Al 20′ Rivas in velocità allarga per Fabbian che calcia sul primo palo ma Nicolas salva. Dodici minuti dopo calcia ancora Rivas ma la palla è deviata sul fondo. Nella ripresa lo spettacolo cambia con il Pisa che si propone con più decisione e va in vantaggio al 18′: Sibilli di testa colpisce la traversa e Gargiulo a porta vuota manda in rete. Al 24′ i toscani raddoppiano con una rete di Gliozzi su rigore, fischiato per fallo in area di Pierozzi sullo stesso Gliozzi. Alla fine il Pisa guadagna tre punti importanti e si posiziona in zona playoff mentre la Reggina registra la terza sconfitta consecutiva.
Sudtirol-Como 1-1
Il Sudtirol recrimina ed il Como esulta. I lariani conquistano un punto prezioso sul terreno del Druso, grazie ad un calcio di rigore concesso dal direttore di gara. Rigore che, in zona Cesarini, ha vanificato la quinta vittoria consecutiva per gli altoatesini. Il Como si affida all’ex campione del mondo Fabregas per cucire la ragnatela dei passaggi a centrocampo, situazione che al 7′ porta all’intervento in presa area di Poluzzi, sullo stacco di Cerri. I minuti passano ma le azioni importanti latitano, tanto che sino alla mezz’ora i due portieri restano inoperosi. Al 36′ un lungo spiovente di Casiraghi costringe Gomis ad uscire da pali ed anticipare Rover. Al 44′ Mazzocchi riceve a centro area ma sbaglia i tempi per il tiro. Al 3′ della ripresa Cutrone scatena la reattività di Poluzzi, che devia un tiro a spiovere davvero insidioso. Al 9′ Casiraghi pennella una precisa palla inattiva a centro area, dove Masiello non riesce ad intercettarla, la sfera svicola verso Mazzocchi che la manda a sbattere sui cartelloni pubblicitari. Al 23′ Casiraghi avvia a scorribanda di Celli che fionda il diagonale che costringe Gomis alla deviazione in angolo. E’ il preludio al gol dei locali: Casiraghi traccia l’assist che viene spizzicato da Tait e finalizzato in rete da Zaro. Al 45′ il Como raddrizza la gara: sulla rimessa laterale per i lariani, Belardinelli è spintonato da tergo, l’arbitro lascia correre e la sfera finisce nello spazio dove s’avventano Gabrielloni e Masiello, il difensore impatta sull’avversario e per l’arbitro è rigore che Cerri trasforma.
Ternana-Parma 1-1
Finisce 1-1 il faccia a faccia tra Ternana e Parma valido per consolidare la posizione nei playoff. I gol tutti nel primo tempo. Al vantaggio rossoverde firmato da Palumbo al 5′ ha risposto al 36′ Bernabé. Rete sulla quale la Ternana ha di che rammaricarsi per averla subita in 10 con Favilli uscito per infortunio senza riuscire a mettere il pallone fuori dal rettangolo di gioco per consentire l’ingresso in campo di Partipilo. Nella ripresa Ternana a segno altre due volte. Prima con Palumbo (gol annullato per fuorigioco di Falletti) e poi con Partipilo. Qui c’è voluto il ricorso al monitor per annullare la rete per un tocco di mano d Palumbo ad inizio azione.
Venezia-Spal 2-1
Il Venezia centra la seconda vittoria di fila, battendo la Spal per 2-1 e allontanandosi dalle zone calde della classifica. I lagunari vanno subito un vantaggio con un’azione sulla sinistra di Zampano e concretizzata da un diagonale da destra di Tessmann, dove Alfonso non può arrivare. La Spal fatica a impensierire Joronen, se non con qualche sortita e gli ospiti si vedono con una botta al volo di Nainggolan finita molto alta. I ferraresi non sono precisi neppure dietro e Pierini, sfruttando una spizzata di testa di Pohjanpalo, infila il raddoppio rubando il tempo a Dalle Mura e beffando Alfonso in uscita. Nella ripresa, il Venezia va vicino al 3-0 in rapida successione con Pohjanpalo (palo), Zampano (salvataggio sulla linea di Peda) e Tessmann (respinge Alfonso). Ma poi ad andare in rete è la Spal con un colpo di testa di Dickmann. In più di un’occasione gli ospiti vanno vicini al pareggio ma un po’ Joronen e un po’ l’imprecisione lì davanti, salvano il Venezia.
Bari-Cosenza 2-1
Il Bari s’arrampica al terzo posto battendo il Cosenza per 2-1 davanti ad oltre 16mila spettatori. Calabresi subito trafitti da un destro fuori area di Esposito, al secondo gol in due partite, ma bravi a reagire con un colpo di testa di Rispoli su suggerimento di Brescianini, ritrovando la rete fuori casa dopo due e mesi e mezzo. I pugliesi ripartono all’attacco ma sono spreconi con Cheddira, che prima dell’intervallo si fa respingere da Micai un rigore procurato da Esposito e all’inizio della ripresa colpisce una traversa a portiere battuto. Ma il capocannoniere della B si fa perdonare insaccando di testa su cross di Pucino per il definitivo 2-1. Quattordicesima rete per Cheddira e seconda vittoria di fila per i ragazzi di Mignani che raggiungono Südtirol e Reggina a quota 39.
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