Serie A
Bel Bologna, ma niente gol: contro Sarri è 0-0
Pareggio a reti bianche tra felsinei e Lazio
L’Europa è il crocevia di Bologna-Lazio: per i biancocelesti dimenticare l’AZ Alkmaar e tenere salda la speranza Champions, per il Bologna la necessità di tenere vivo il sogno Conference League. Al Dall’Ara il Bologna deve rinunciare a Orsolini per infortunio, sulla trequarti ecco Aebischer, Ferguson e Kyriakopoulos. Né Arnautovic né Zirkzee in attacco: Motta sceglie a sorpresa di schierare invece Musa Barrow. Sarri perde Marusic oltre a Immobile, mentre in attacco spazio al tridente formato da Pedro, Felipe Anderson e Zaccagni. C’è Lazzari dall’inizio sulla corsia di destra con Hysaj dalla parte opposta. Romagnoli e Casale compongono la coppia centrale di difesa.
La prima conclusione degna di nota è di Barrow, superato il sesto minuto: il numero 99 si alza il pallone e lo calcia da fuori area, con la sfera che finisce alta di poco. Il Bologna è protagonista soprattutto a sinistra con Kyriakopoluos e un Barrow ispirato, ma al 12° è la Lazio ad andare vicina alla marcatura con Pedro che calcia di poco a lato un suggerimento di Luis Alberto.
Al 23° ingenuità di Schouten che prova un bislacco colpo di tacco a metà campo, e fallo di Moro che costa al centrocampista l’ammonizione. L’occasione più ghiotta per i rossoblu cade al 28° quando Ferguson colpisce in pieno il palo di testa su cross di Kryakopoulos. Superata la mezz’ora Barrow conferma la sua serata di grazia calciando da dentro l’area di destro sul primo palo e trovando Provedel prodigioso a negargli la marcatura. La partita è viva e stavolta è la Lazio a divorarsi il vantaggio con una doppia occasione capitata sui piedi di Luis Alberto con Skorupski che respinge e si ripete poi sulla ribattuta di Felipe Anderson. Niente gol nella prima frazione, ma il pubblico bolognese accompagna la squadra agli spogliatoi sotto scroscianti applausi.
La ripresa si apre sulla falsariga della prima frazione: il Bologna va immediatamente vicina al vantaggio con Kyriakopolous il quale diagonale finisce fuori di pochissimo alla sinistra di Provedel. E’ proprio il numero 77 al decimo a lasciare spazio a Zirkzee. Schouten e Moro lasciano poi il posto a Pyythia e Medel, ma il canovaccio resta lo stesso: Bologna in gestione della palla e Lazio che resta nella propria metà campo, per la verità senza nemmeno sfruttare occasioni di contropiede soprattutto leggerezza e imprecisione. Di contro però i rossoblu non producono più occasioni regolari come nella prima frazione e con l’andare dei minuti la lucidità va scomparendo con numerosi errori di appoggio e passaggi sbagliati. La Lazio prova a farsi più aggressiva e fa salire il baricentro nell’ultimo quarto d’ora pressando con più vigore i rossoblu Nel finale Sarri manda in campo Cancellieri al posto di Pedro, ma è un altro sussulto di Barrow a mettere i brividi a Provedel con un destro che termina fuori di poco. I biancocelesti chiudono in avanti ma nei tre minuti di recupero di occasioni tangibili non ce ne sono. Un punto a testa, e forse i rimpianti sono tutti dalla parte di Thiago Motta.
Di Stefano Ravaglia
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