Automobilismo

F1, Sergio Perez il re dell’Arabia Saudita

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E’ di nuovo Sergio Perez ad aggiudicarsi la vittoria nella notte di Jeddah, per il secondo anno consecutivo in Arabia Saudita, guidando in maniera impeccabile o quasi. Quasi perchè nello start si è fatto sorprendere da uno scattante Fernando Alonso che arriva in curva 1 da leader del gran premio. Purtroppo per lui dopo poche tornate è stato sopravanzato dal messicano, nulla ha potuto lo spagnolo alla superiorità della RedBull.

Le rimonte dei  giovani leoni

Sono partiti inferociti sia Charles Leclerc che Max Verstappen, subito già dalle prime tornate hanno dimostrato tanta rabbia nel voler arrivare nelle posizioni che gli spettano. Purtroppo per Charles la sua rimonta si è dovuta interrompere alle spalle del suo compagno di squadra in P7, mentre l’olandese volante è riuscito ad arrivare sul secondo gradino del podio prendendosi anche il punto addizionale del giro veloce, sottraendolo proprio al suo compagno di squadra.

Aston Martin seconda forza del mondiale?

Ad oggi mancano ancora parecchie gare ma per quanto visto fin qui, Fernando Alonso è stato l’unico a mettere i bastoni fra le ruote alle RedBull, ed inoltre è stato sempre il migliore rispetto alle Ferrari e Mercedes. Nonostante la doppia penalità (la seconda poi revocata), lo spagnolo ha conquistato il suo 100º podio in carriera, lasciandosi infatti alle spalle le due scuderie plurititolate. Sfortunato invece il suo compagno di squadra Lance Stroll che è costretto al ritiro dopo poche tornate a causa di un problema meccanico al motore. Il canadese aveva dimostrato una buona velocità, superando all’esterno il pilota Ferrari Carlos Sainz e probabilmente avrebbe lottato anche lui per il gradino più basso del podio.

FIA ma che combini?

Senza dubbio da rivedere le decisioni prese al vertice dalla federazione e dai suoi commissari. Inspiegabile la prima Safety Car con la monoposto di Stroll già messa in sicurezza dal pilota stesso ma ancor più inspiegabile, è la seconda penalità data a Fernando Alonso. Penalizzare un pilota nel post gara, dopo la celebrazione del podio, per un fatto avvenuto al giro 35\50, potrebbe essere abbastanza ingiusto ed irrispettoso nei confronti di Alonso ed Aston Martin che avrebbero potuto aumentare il gap con la Mercedes dell’inglese Russell e quindi tenersi stretto il podio. Per fortuna il team inglese ha dimostrato giusta la procedura incriminata durante il pit stop e molte ore dopo il termine della gara, gli inglesi della Aston Martin e Fernando Alonso sono tornati ad esultare per la conquista del secondo podio consecutivo in due gare.

Classifica finale:

1. Perez
2. Verstappen
3. Alonso
4. Russell
5. Hamilton
6. Carlos Sainz
7. Leclerc
8. Ocon
9. Gasly
10. Magnussen
11. Tsunoda
12. Hulkenberg
13. Zhou
14. De Vries
15. Piastri
16. Sargeant
17. Norris
18. Bottas
19. Albon RIT
20. Stroll RIT




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