Champions League
Inzaghi: “A La Spezia ci siamo leccati le ferite. Ho dubbi sul Lukaku dal 1′”
Simone Inzaghi vuole raggiungere l’obiettivo qualificazione dopo la brutta sconfitta contro lo Spezia. Queste le sue parole in conferenza stampa:
Come sono andati i giorni dopo La Spezia?
“Abbiamo analizzato, abbiamo parlato, abbiamo rivisto. Però è il passato, la partita del momento è quella di domani col Porto. A La Spezia penso che perdere giocando così può capitare una volta ogni 500 partite, è capitato e ci siamo leccati le ferite. Adesso pensiamo al Porto, un avversario molto difficile contro uno stadio molto caldo. Abbiamo giocato il primo tempo a San Siro, adesso c’è il secondo e vogliamo giocarci le nostre chance nel migliore dei modi”.
Avete fatto le migliori partite con le squadre più forti. Chiedi il salto di qualità mentale questa volta?
“Assolutamente. Abbiamo già affrontato certe partite così in stagione e l’anno scorso. Sappiamo che possiamo fare il grande salto passando tra le migliori otto. Vogliamo migliorarci rispetto all’anno scorso, si lavora sempre per quello. Abbiamo fatto un primo tempo a San Siro, adesso arriva il secondo più stimolante e dobbiamo fare una grande gara contro un avversario abituato a questo genere di squadre”.
Come vi siete preparati dal punto di vista nervoso. E Lukaku partirà dall’inizio? L’arbitro vi tutelerà?
“Lukaku, Skriniar… Ho parecchi dubbi sulla formazione che scioglierò domani. Skriniar è fermo da due settimane e dovrò valutarlo. La cosa che mi ha colpito di più è ciò che ha fatto Milan per recuperare per esserci a questa partita, ha dato grandi disponibilità ma dovrò valutare le sue condizioni. Sull’attacco ho ancora dubbi, su Lukaku vedremo. C’è anche Correa recuperato e vedremo come si svilupperà la gara. Sull’arbitro dico che a Barcellona fece una grande gara, mi mandò fuori meritatamente. Sono convinto che anche domani farà molto bene perché è un grande arbitro”.
Simili prese in giro caricano anche voi?
“Assolutamente sì, ma io posso controllare ciò che accade in campo. Sono due squadre che si affronteranno dopo essere arrivate lì con grande merito”.
Quanto aiuta la presenza costante di Zhang?
“Steven ci aiuta quotidianamente. I confronti sono quotidiani, con lui, la dirigenza… La squadra si vede nel bene ma anche nel male. Facile farlo solo nella vittoria. In Italia tutte le altre squadre stanno facendo così e così come l’Inter. Il Porto è secondo come l’Inter. Venerdì brutta sconfitta ma ho visto i ragazzi molto uniti”.
Perché aver fiducia in questa Inter?
“Per quello che abbiamo fatto in questa Champions. Il giorno del sorteggio non so se vi aspettavate l’Inter agli ottavi, ma noi ci credevamo tanto. Volevamo arrivare a questo punto, abbiamo fatto un match buono all’andata, ma adesso ci sono altri novanta minuti più recupero”.
Sulle critiche nei suoi confronti cosa dice?
“Penso che non ho mai risposto. Alla vigilia di una partita del genere non mi va di rispondere e so che chi fa le critica le fa per un motivo, ma noi faremo parlare il campo come abbiamo fatto finora nel bene e nel male”.
Si aspetta una gara diversa da San Siro e ha paura dello storico di Conceição con le italiane?
“Il Porto è una squadra completa, l’abbiamo visto anche all’andata. Sappiamo anche le statistiche di questa squadra ma ci siamo preparati nel miglliore dei modi, guardando soprattutto a noi stessi”.
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