Kostic e la Juventus gelano San Siro: battuta l’Inter per 1-0

Il Derby d’Italia non sarà mai una partita come le altre. E Juventus ed Inter lo dimostrano anche nel posticipo della 27esima giornata tra polemiche, risse a fine partita ed animi accesi. Ai bianconeri basta la rete di Kostic a metà primo tempo, che volano così a 41 punti in classifica.

Gli schieramenti

Simone Inzaghi deve far a meno di Skriniar, Bastoni e Gosens. Nell’undici titolare dentro De Vrij con Acerbi e Darmian nel trio difensivo, si rivede Brozovic a centrocampo affiancato da Barella e Calhanoglu tornato a fare la mezz’ala. Massimiliano Allegri lancia Soulé alle spalle di Vlahovic, dando grande fiducia al giovane argentino. Dopo l’ottima prova di Friburgo, in difesa c’è ancora Gatti visto l’infortunio di Alex Sandro. I soliti Bremer completano il reparto. Turno di riposo per Cuadrado, De Sciglio al suo posto sulla destra con Fagioli, Locatelli, Rabiot e Kostic sulla linea di centrocampo.

La partita

San Siro veste il vestito più bello per le notti speciali: l’intrattenimento nel pre partita è uno spettacolo di luci e ombre, una sorta di viaggio oltremanica nel concetto di show-business. Il match parte subito forte: al 2′ è di Barella la prima conclusione della partita, con Szczesny che manda in angolo. Col passare dei minuti cresce la Juventus in manovra e personalità. Soulé che agisce tra la linea difensiva e di centrocampo dà molti grattacapi agli uomini di Simone Inzaghi. I bianconeri non creano chissà quali occasioni, ma sono bravi a pressare alto e a riconquistare il pallone, sfruttando la fisicità di Bremer e Gatti. Al 18′ arriva un altro squillo nerazzurro: bello scambio veloce in area tra Lukaku e Barella, con uno scavetto del belga che libera il centrocampista in area. Il tiro è potente ma centrale e Szczesny respinge di petto. A metà primo tempo si scaldano gli animi in campo. La Juventus passa in vantaggio con un gran gol di Kostic, che dalla sinistra trafigge Onana con un bel diagonale. L’assist è di Rabiot, ma il suo controllo parrebbe in dubbio tra petto e braccio come con la Samp: al VAR ci mettono 3′ per revisionare l’episodio, la rete viene convalidata. Passata la mezz’ora l’Inter prova a premere il piede sull’acceleratore facendo gioco di sponda su Lukaku, ma la difesa bianconera non dà cenni di cedimento.

Il secondo tempo

Il copione è lo stesso della fine del primo tempo: l’Inter prova ad aumentare i giri del motore, ma i bianconeri resistono e sono pericolosi in contropiede. Da una indecisione di Dumfries nasce una ripartenza della Juventus, con Kostic che sulla sinistra crossa per Vlahovic ma Darmian è bravissimo a chiudere in scivolata. Al 60′ anche Locatelli ci prova dalla distanza, Onana blocca in due tempi. Simone Inzaghi cambia le carte in gioco: al 62′ dentro D’Ambrosio e Mkhitaryan per Dimarco e Barella, che infuriato per la sostituzione scalcia una borraccia. Allegri risponde con Chiesa per Soulé, autore di un ottimo match. L’ex Fiorentina è protagonista di una grande ripartenza delle sue al 72′, un coast to coast da centrocampo in attacco in pochi secondi, il suo tiro dal limite dell’area non inquadra la porta di poco. Nell’ultimo quarto d’ora il match diventa ancor più bello. Al 76′ Gatti salva in scivolata su una bella azione dell’Inter costruita sulla destra, sul ribaltamento di gioco c’è un tiro pericoloso di Kostic finisce sul fondo dopo una deviazione nerazzurra. Qualche secondo più tardi Locatelli recupera un pallone a centrocampo, Vlahovic conduce il contropiede a campo aperto, serve Chiesa sulla sinistra e crossa sul secondo palo per l’inserimento di Locatelli. Onana è bravissimo ad anticiparlo. A dieci minuti dalla fine Inzaghi tenta il tutto per tutto inserendo Correa e Dzeko per Darmian ed uno spento Lukaku. All’86’ Calhanoglu ha sul suo destro il pallone del pareggio, ma la conclusione dal limite dell’area finisce sul fondo. A fine partita vengono espulsi D’Ambrosio e Paredes in una rissa.