Serie A
Poco Milan, molta Udinese: Sottil batte Pioli 3-1
Giroud squalificato, Hernandez influenzato e out anche Messias: Pioli, senza tre pedine per la trasferta del Milan contro l’Udinese, crocevia fondamentale per restare nei primi quattro posti che valgono la prossima Champions League, lancia Ibrahimovic dal primo minuto con Salemeaekers e Ballo-Touré a sostituire il numero 19 francese.
L’inizio del match è di marca bianconera, ma è solo un predominio territoriale che pare non portare a conclusioni degne di nota, sin quando al minuto numero 9 un passaggio errato di Bennacer viene intercettato da Samardzic che penetra in area, compie forse un dribbling di troppo ma la sua giocata favorisce Pereyra che gira in porta la rete del vantaggio. Per l’ennesima volta il Milan dei primi minuti è da rivedere e i rossoneri si affacciano dalle parti di Silvestri solo con un destro di Ibrahimovic su punizione alto di poco.
I ritmi sono compassati e questo va a buon gioco dell’Udinese che fa girar palla: il Milan impreciso e sotto ritmo non mette in difficoltà la difesa di Sottil. Il Milan si affaccia dalle parti di Silvestri con i soli calci piazzati, e al 26° Perez viene ammonito per aver fermato irregolarmente Salemaekers, dalla seguente punizione scaturisce un corner dove Silvestri è provvidenziale a uscire su Ibrahimovic.
Superata la mezz’ora è Brahim Diaz a gettare scompiglio con una penetrazione in area e una conclusione alta di poco, ma tutto viene fermato dall’intervento di Doveri che ravvisa un fallo di mano dello spagnolo. Il Milan ora prende campo e Diaz pare l’unico in grado di cambiare ritmo al match, ma gli attacchi dei rossoneri sono comunque raffazzonati e orfani di logica e manovra.
Ma a un minuto dal termine il fattaccio: Doveri non vede un netto fallo di mano in area di e assegna il rigore solo con l’aiuto del Var. Ibrahimovic calcia debolmente alla sinistra di Silvestri che respinge. Ma non è finita: Doveri viene richiamato a far ribattere il tiro dagli undici metri per l’ingresso in area di un giocatore dell’Udinese e questa volta lo svedese trasforma, mentre Sottil nel frattempo viene espulso e si accomoda in tribuna stampa a pochi metri da noi. Pare il timbro finale al primo tempo, ma il colpo di scena è dietro l’angolo: penetrazione a sinistra di Success, centro basso per Beto che gira in porta il clamoroso 2-1 in chiusura di tempo.
La ripresa regala un Milan meno timido ma ugualmente poco incisivo, e all’ora di gioco Pioli manda in campo Krunic e Rebic al posto di Bennacer e Salemaekers. Il Milan pare alzare il baricentro e la pressione, ma al minuto 70 l’Udinese serve il colpo di grazia: nuova penetrazione di Success, centro in area per la conclusione di Udogie che finisce sui piedi di Ehizibue che deposita nel sacco a porta sguarnita. Per inerzia il Milan si ributta in avanti ma la montagna partorisce un topolino: tiro di Krunic al volo fuori di poco. Di fatto, i ritmi i rossoneri non li hanno mai alzati: con l’eccezione di Diaz, lo spunto non è mai arrivato in modo continuativo soprattutto da Leao, pressoché evanescente. Dopo 7 minuti di recupero Doveri decreta la fine: una serata da incubo per il Milan contro un’ Udinese che con una onesta partita, ma senza trascendere, vince la sua terza partita del 2023. Il Milan non batte i friulani sia all’andata che al ritorno dal campionato 2007-08. Anche questa volta non ci è riuscito: il Milan “italiano” ha tutt’altra faccia rispetto al Milan europeo.
Dal nostro inviato Stefano Ravaglia
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