Serie B
Serie B, 30ª giornata: cosa è successo?
Vittorie roboanti di Palermo, Cagliari e Genoa
Serie B, 30ª giornata: cosa è successo?
Vittorie roboanti di Palermo, Cagliari e Genoa
Palermo-Modena 5-2
Dopo una sconfitta e cinque pareggi di fila il Palermo torna al successo e lo fa calando un pokerissimo al Modena davanti a 23mila spettatori, rilanciando anche le sue ambizioni di qualificazione ai play-off. Pronti via e gli ospiti sbloccano il match: Tremolada in verticale per Strizzolo che entra in area e scavalca con un delizioso tocco sotto Pigliacelli. Al 25′ pari del Palermo: Tutino viene servito da Soleri e giunto al limite dell’area piazza un violento destro – leggermente deviato da Pergreffi – che non lascia scampo a Gagno. I rosanero vanno a caccia del sorpasso, ma è il Modena a riportarsi in vantaggio con un colpo di testa di Strizzolo, abile a girare in rete un traversone di Tremolada. Nel secondo tempo subito il pareggio del Palermo: traversone dalla destra di Valente, uscita avventata di Gagno e colpo di testa di Soleri che vale il 2-2. Al 56′ il ribaltone dei padroni di casa:
indecisione difensiva tra Oukhadda e Gagno, Verre ne approfitta, scarta l’estremo difensore modenese e a porta sguarnita deposita in rete. Tre minuti più tardi arriva il poker con Aurelio che con un sinistro ad incrociare chiude una bella azione di Tutino sulla destra. Al 77′ chiude definitivamente i conti Vido, che si conquista e trasforma un calcio rigore. Con questo successo – in attesa della altre gare – il Palermo si porta al quinto posto in classifica a quota 42 punti, a pari merito con Pisa, Reggina e Cagliari.
Ascoli-Venezia 0-1 (nostro servizio, clicca QUI)
Colpo grosso del Venezia al Del Duca (0-1) grazie al gol in zona Cesarini di Carboni che punisce un Ascoli troppo lento e prevedibile e al terzo ko consecutivo. Primo tempo equilibrato con occasioni da entrambe le parti. Al 14′ Milanese impegna Leali dalla distanza. Risponde Donati (20′) con una bordata di destro che Joronen manda in angolo. L’Ascoli spinge ma la manovra è troppo farraginosa per scardinare la difesa ospite. Il Venezia prende così coraggio e al 29′ una girata di Pohjanpalo finisce di poco fuori. Due minuti dopo Leali salva d’istinto su Ellertsson. L’Ascoli si rivede soltanto al 41′ con un tiro dalla distanza di Gondo. Nella ripresa Pohjanpalo spaventa subito Leali, ma la sua deviazione sotto porta (assist di Pierini) finisce di poco sopra la traversa. Breda inserisce Dionisi al posto di un dolorante Forte, ma l’Ascoli fatica ancora a costruire gioco. Proprio Dionisi al 19′ spara sul portiere, mentre al 26′ Joronen deve salvare sempre su un tiro cross insidioso di Dionisi. Il Venezia si rivede al 36′ quando Botteghin è costretto a salvare sulla linea di porta. Al 38′ la rasoiata di sinistro di Caligara finisce sul palo. Nel finale il gol vittoria di Carboni che insacca di prima sulla punizione di Tcherychev.
Brescia-Genoa 0-3
Il Genoa conquista con merito tre punti pesanti a Brescia piegando 3-0 le rondinelle. Aria tesa in casa biancazzurra con l’ennesima sconfitta. Davvero poco hanno potutio gli uomini di Gastaldello contro un Genoa di Gilardino compatto e cinico. Vantaggio degli ospiti sul finire di prima frazione. Traversone dalla destra di Gudmundsson nel cuore dell’area, Andrenacci smanaccia male sui piedi di Salcedo – in campo per l’infortunato Puscas – e palla in rete. Al 25′ della ripresa il raddoppio a chiudere i conti. Il neo entrato Frendrup buca la difesa presentando Gudmundsson solo davanti ad Andrenacci: bravo l’attaccante a beffare l’estremo difensore con un tocco preciso nell’angolo. Ancor prima della fine della partita i tifosi del Brescia lasciano anticipatamente lo stadio in segno di protesta. E al 47′ ancora Gudmundsson ha reso il pomeriggio del Genoa ancor più dolce, amarissimo per il Brescia.
Cittadella-Perugia 0-2
Il Perugia piega 2-0 a domicilio il Cittadella e rilancia ulteriormente le sue ambizioni di salvezza diretta. La prima occasione è clamorosa e capita tra i piedi di Carriero, che solo davanti al portiere si fa parare la conclusione. La replica perugina arriva con un tentativo di Matos che però calcia male. Gara equilibrata. Si fa vedere Antonucci con una piroetta ma il tiro è debole, facile per Gori. La partita si sblocca dopo 5 minuti nella ripresa. Servizio in area per Di Carmine che gira in rete, classico gol dell’ex. Perugia in vantaggio. Tre minuti più tardi il raddoppio di Casasola che gira di testa un cross proveniente da calcio d’angolo. Doccia fredda per i granata che però reagiscono subito con Carriero che dà l’illusione del gol con un tiro dal limite. Il Cittadella prova a recuperarla fino all’ultimo ma i suoi tentativi sono vani. Gli umbri si difendono bene e non corrono rischi portandosi a casa i tre punti.
Como-Parma 2-0
Con un gol per tempo il Como centra la terza vittoria consecutiva casalinga, settimo risultato utile di seguito, confermandosi una delle squadre più in forma di questa fase di campionato, ormai decisamente lontano dalla zona pericolosa e sempre più vicino ai playoff. Da cui invece con questa sconfitta è uscito il Parma. La gara si è indirizzata subito a favore dei padroni di casa grazie a un bellissimo gol di Cerri, e a un inizio molto forte degli uomini di Longo, che nei primi venti minuti hanno un’altra grande occasione con Cutrone e colpiscono un palo con Vignali. Il Parma fatica a reagire, trovando sempre molto pronta la difesa comasca. Ma a chiudere definitivamente il discorso è la rete su punizione di Arrigoni, entrato al posto di Fabregas, che dopo otto minuti del secondo tempo porta il Como al raddoppio, ingannando Buffon. Le cose si fanno ancora più difficili per la squadra di Pecchia nell’ultima mezz’ora dopo l’espulsione di Circati, autore di un fallo su Cutrone lanciato a rete.
Frosinone-Cosenza 0-1
Clamorosa impresa del Cosenza, che supera di misura la capolista Frosinone allo Stirpe e conquista tre punti davvero preziosi in ottica salvezza. Prima frazione di gioco non particolarmente entusiasmante. Gli ospiti sono bravi a difendere con ordine, non concedendo spazi agli attacchi dei canarini. I ragazzi di mister Grosso infatti, nonostante un possesso palla prolungato e dei buoni fraseggi, riescono a rendersi pericolosi soltanto in una circostanza dopo 11′: Caso sfugge sulla corsia di sinistra e trova al centro dell’area Moro, la cui bella girata di prima intenzione con il mancino colpisce la traversa a Micai battuto. Il Cosenza cresce negli ultimi minuti e Florenzi al 42′ impegna Turati dalla distanza. In avvio di ripresa i giallazzurri provano a spingere con maggiore intensità, agevolati dai cambi offensivi. Mulattieri e Insigne entrati in campo, si rendono così pericolosi. Gli ospiti reagiscono ed al 29′ Finotto impegna severamente Turati con una battuta di sinistro. In pieno recupero è Brescianini con uno splendido sinistro a giro dal limite di prima intenzione a regalare i tre punti ai rossoblù
Pisa-Benevento 2-0
Il Pisa batte per 2-0 il Benevento, sale a 45 punti e si conferma al quinto posto in classifica. Sempre più giù i giallorossi di Stellone, che era squalificato, adesso terz’ultimi in classifica. In un primo tempo avaro di emozioni, con il Benevento che si difende senza troppi affanni, il Pisa riesce comunque a sbloccarla con il primo gol in nerazzurro di Moreo, terzo in campionato dopo i due segnati nel Brescia, che anticipa di testa l’ex Leverbe su cross dalla destra di Touré. Nella ripresa il Pisa controlla e raddoppia al 33′ con un destro di Matteo Tramoni su assist perfetto di Torregrossa. Entrambi i giocatori erano entrati da poco in campo e hanno messo il sigillo su una vittoria meritata.
Sudtirol-Spal 2-0
Doppio Zaro e Spal affondata. Il Suditrol inanella la settima vittoria in undici giornate, inchiodando gli estensi sul fondo della classifica. La partita si sblocca al 26′ quando sul tiro di De Col c’è la deviazione decisiva di Zaro. Prodezza inizialmente invalidata dal guardalinee per fuorigioco, ma dopo circa due minuti di replay viene certificata dal Var. Poco dopo Poluzzi resta immobile sulle gambe sul tiro a giro di Feftatzidis (36′) che plana sui cartelloni pubblicitari. Nella ripresa il Sudtirol ha per due volte l’occasione del raddoppio: al 72′ Cissè lancia Rover, il cui diagonale si stampa sulla base del palo, il rebound favorisce Casiraghi che tira di potenza, ma Alfonso compie la prodezza deviando in angolo. Il gol che chiude il match arriva un minuto dopo: cross profondo di Rover e inzuccata letale di Zaro, che mette a segno la sua personale doppietta.
Reggina-Cagliari 0-4
Davanti a oltre 16 mila spettatori, poker del Cagliari che vince al Granillo per 4-0 sulla Reggina. Doppietta di Lapadula (una rete su rigore). A segno anche Mancosu (dal dischetto) e Zappa. I sardi sbloccano il risultato all’11’ con Lapadula che, servito da Azzi, manda in rete. I calabresi provano a recuperare, alzando il ritmo e creando qualche occasione da gol, prima con Canotto e poi con Fabbian, ma senza successo. Al 44′ il Cagliari raddoppia: ancora Lapadula col sinistro trasforma in gol un calcio di rigore fischiato per fallo di mano di Camporese. A inizio ripresa la Reggina si propone con una conclusione in corsa di Strelec ma Radunovic salva. Poi, al 18′, arriva la terza rete per i rossoblù con Mancosu che trasforma in gol un rigore fischiato per fallo degli amaranto in area. Sul finale, al 48′, è Zappa a segnare la quarta rete per i sardi. Il Cagliari conquista i tre punti mentre crolla ancora la Reggina che registra l’ottava sconfitta in dieci gare.
Ternana-Bari 1-0
La Ternana torna a vincere dopo sette partite di campionato e lo fa al “Liberati” dove aveva conquistato l’ultimo successo. Contro il Bari, lanciato nelle zone nobili della classifica, la squadra rossoverde interrompe il digiuno di successi grazie al gol messo a segno dal barese Partipilo al 19esimo del primo tempo. Azione in velocità e palla a terra: Palumbo per Coulibaly che fa il velo per il 21 rossoverde infallibile a tu per tu con Caprile. Per Partipilo ritorno al gol dopo l’ultimo messo a segno lo scorso 26 novembre a Pisa. Per il Bari stop nella corsa verso la promozione.
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