Gloria rossonera al Maradona, in semifinale sedici anni dopo

Il clima è teso, gara due di questo quarto di finale, vede i rossoneri arrivare al Maradona con il vantaggio minimo di una rete. Napoli vive l’attesa da sei giorni per questa gara di ritorno, i tifosi partenopei hanno fatto baccano tutta la notte sotto l’albergo che ospitava la squadra meneghina, mentre questa sera,sono pronti a rendere avvolgente l’atmosfera di fuorigrotta. Il diavolo é  stato eliminato solo in due occasioni dopo aver vinto l’andata di una sfida ad eliminazione diretta, il Napoli invece, é uscito nelle ultime dieci sfide dove lo ha  visto perdente all’andata. Spalletti ritrova l’uomo mascherato in attacco, Pioli si affida agli stessi  undici che hanno vinto a San Siro. Al fischio iniziale gli azzurri arrembano l’area avversaria, quindici moniti di fuoco per i padroni di casa che però, non trovano la rete. Al minuto 22′ Leao entra in area e Mario Rui lo colpisce, é calcio di rigore. Dal dischetto va Giroud, ma il francese dagli undici metri si fa parare il tiro da Meret. La gioia per l’ex attaccante del Chelsea arriverà al minuto 43′, quando Leao recupera un passaggio sbagliato del Napoli e salta tutti fino alla porta avversaria, passa la la palla a Giroud che questa volta insacca e fa 1-0.  La prima frazione finisce col vantaggio rossonero, i partenopei costretti al cambio di Politano e Mario Rui per infortunio. Nella ripresa il Napoli assalta e cerca la rete senza mai essere incisivo fino al minuto 82′, quando per un tocco di mano di Tomori viene assegnato un calcio di rigore ai partenopei. Kvaratskhelia dal dischetto, ma Maignan é più freddo e para un rigore fondamentale. Il match sembra essere finito, al minuto 93′ però, osimhen la riapre con una rete di testa. Non c’é più tempo, il diavolo torna in semifinale sedici anni dopo e comtinua a sognare.