Il ‘Milan 2’ pareggia a Bologna: a Sansone risponde Pobega

Il ‘Milan 2’ pareggia a Bologna: a Sansone risponde Pobega.

Massiccio turnover, pensando al martedì partenopeo. Pioli, a 90 minuti da una possibile semifinale di Champions League da conquistare a Napoli settimana prossima, stravolge l’undici iniziale per il Dall’Ara, nel sabato pomeriggio della sfida ai rossoblu di Thiago Motta. Fuori Hernandez, Giroud, Leao, Tonali, Bennacer e dentro soltanto Maignan e Saelemaekers dei giocatori visti in campo mercoledì a San Siro nell’andata contro la squadra di Spalletti. Torna titolare anche De Ketelaere quaranta giorni dopo l’ultima volta, contro la Fiorentina. Senza Orsolini e il lungodegente Arnautovic, Thiago Motta sceglie Aebischer, Barrow e Dominguez dietro a Sansone.

Non si fa nemmeno in tempo a cominciare che proprio il numero 10, che aveva già stappato la partita di Bergamo, porta in vantaggio il Bologna: Posch salta Ballo Touré a sinistra e mette al centro, dove Sansone di prima scaraventa sotto la traversa per il delirio del pubblico di casa. E’ di fatto il primo e unico sussulto del primo quarto d’ora: da quel momento è solo il Milan a prendere il possesso palla ma in modo sterile e a basso ritmo, senza impensierire i rossoblu.

Bisogna arrivare al 20° per vedere il Milan dalle parti di Skorupski: su un pallone alzato dalla sinistra è Rebic a svettare di testa e a impegnare a terra il portiere di casa. Un minuto dopo punizione per i rossoneri poco dietro la lunetta dell’area, calcia Florenzi che impegna ancora Skorupski. Il Milan si rende pericoloso per alcuni traversoni insidiosi in area e per situazioni di calcio piazzato non sfruttate. La squadra di Pioli è in pressione costante ma non riesce a creare tangibili palle gol. Al 35° si rivede il Bologna, seppur in modo velleitario: destro di Aebischer da fuori che si alza sopra la traversa.

Ma quattro minuti più tardi il Milan concretizza la sua pressione: tocco di Rebic in area respinto da un difensore, calcia Pobega e trova il pareggio con l’aiuto del palo. Non succede sostanzialmente più nulla e si va a riposo sull’1-1.

Schieramenti invariati nella ripresa, e il Bologna che si fa finalmente meno timido della prima frazione, mantenendo più palla e sfruttando particolarmente alcuni spazi lasciati dal Milan a metà campo ma senza avvicinarsi dalle parti di Maignan. All’11° via ai cambi: dentro Messias e Calabria per Pioli, al posto di Saelemaekers e Florenzi (buona la prestazione di quest’ultimo).

Nel Bologna dentro Zirkzee al posto di Sansone. Il Milan prova a riprendere un po’ di campo ma De Ketelaere non fa nulla per respingere le critiche: troppo timido e troppo passivo il belga, che continua nella sua stagione davvero anonima.

A metà ripresa Pioli decide di tirar fuori l’artiglieria pesante: dentro Brahim Diaz e Leao per Origi e De Ketelaere. Secondo tempo molto più noioso del primo: nessuna fiammata e nessuna tangibile palla gol e i cambi continuano a far notizia: fuori Aebischer e dentro Moro, fuori Barrow e dentro Lykogiannis. Insidiosa poco prima della mezz’ora una penetrazione di Messias con palla servita al centro per Rebic, rimpallo che non favorisce il croato e palla fuori. Poco dopo ci prova Pobega a botta quasi sicura ma un difensore del Bologna si oppone con la testa. Sugli sviluppi dell’angolo conseguente, sinistro di Calabria che termina sul fondo. A dodici dal termine, sanguinosa palla persa da Ballo-Touré e traversone in mezzo che trova la provvidenziale chiusura di Kalulu.

Un minuto dopo giallo a Calabria per fallo su Lykogiannis. Ingenuità al 36° di Pobega che trattiene un avversario al vertice dell’area di rigore beccandosi il giallo, ma la punizione di Lykogiannis, che prima aveva colpito l’unico uomo in barriera, stavolta finisce alle stelle. Salta all’occhio quanto Leao e Brahim Diaz non siano ancora stati innescati a dovere, e a 7 dalla fine arriva la risposta: accelerazione del portoghese, palla allo spagnolo che dal limite calcia alto. A due dal novantesimo proteste rossonere per un possibile fallo di mano in area bolognese, con il Milan che in questo finale aumenta la pressione in cerca del 2-1. Ma dopo i tre minuti di recupero concessi da Massa, la situazione resta quella del primo tempo: Bologna-Milan finisce in parità, forse un passo indietro per i rossoblu a livello di prestazione rispetto alle ultime uscite, e una prestazione tutto sommato positiva per la squadra di Pioli visto l’imperioso turnover che l’aveva smembrata. Martedì al “Maradona” sarà tutt’altro palcoscenico e tutt’altra recita.

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