Serie A

La Roma ne fa tre all’Udinese e si prepara alla battaglia col Feyenoord

La squadra di Mourinho archivia la pratica Udinese con tre goal ed una prova convincente in vista del ritorno dei quarti di Europa League del 20 aprile in casa col Feyenoord

Pubblicato

2 anni fa

16/04/2023

Marco Segreto

La Roma vince la sua terza gara consecutiva per 3-0 (col terzo clean sheet di fila) vendicando la gara dell’andata, finita 4-0 per l’Udinese, proiettandosi a 56 punti e al terzo posto in classifica. Nove vittorie su nove partite con la porta inviolata nel 2023 per gli uomini di Mourinho. L’Udinese ci ha provato, ma si è trovata spuntata in avanti per le assenze, e contro una difesa così rocciosa diventa difficile trovare il goal.

GLI SCHIERAMENTI

Attacco da inventare per Mourinho, a causa degli infortuni di Dybala, Abraham e Solbakken (questi ultimi due in panchina). Spazio a Belotti, Pellegrini ed El Shaarawy. In difesa Llorente e Celik fanno respirare i titolarissimi in vista della sfida di ritorno dei quarti di Europa League, dopo la sconfitta per 1-0 all’andata in terra olandese con il Feyenoord. Sorpresa in mezzo col giovane Bove accanto a Cristante e Wijnaldum.

Sottil deve fare i conti con i degenti di lungo corso Deulofeu ed Ebosse ed i forfait dell’ultimo minuto di Beto ed Arslan. 3-5-2 per i friulani dunque con Samardzic in mediana insieme a Walace e Lovric, e Perez-Udogie sugli esterni. La coppia Pereyra-Success in avanti.

LA PARTITA

Nella Roma Wijnaldum fa da pendolo tra centrocampo ed attacco, e Pellegrini (che in fase difensiva segue Walace) è a sostegno di Belotti. El Shaarawy difende molto basso su Ehizibue e le discese di Becao, mentre le due mezzali Bove e Wijnaldum escono in pressione alta sui braccetti difensivi bianconeri. Al 9’ primo tentativo ospite con Samardzic da fuori. Alto. L’Udinese è aggressiva con i centrocampisti sui portatori di palla giallorossi, non vuole far giocare la Roma e tiene alta la linea con Walace su Cristante. Proprio il mediano romanista al 13’ di testa non trova la porta. Al 20’ punizione centrale di Samardzic. Al 22’ occasione Roma: da calcio piazzato dopo una serie di rimpalli Mancini prova di testa. Para Silvestri. Mourinho inverte gli interni di centrocampo per offrire più copertura ad El Shaarawy con Bove. Al 32’ ci prova Wijnaldum, respinge in angolo Silvestri. Sugli sviluppi mano di Pereyra, rigore assegnato dopo il controllo del VAR. Dal dischetto Cristante. Ancora un palo, ma la palla finisce a Bove che ribadisce in rete. 1-0 per la Roma al 37’. Al 41’ Walace ci prova da fuori, deviato in angolo. Nel recupero del primo tempo Pellegrini su punizione va vicino al raddoppio, ma Silvestri c’è.

Nella ripresa al 10’st ripartenza da manuale della Roma: Belotti serve Pellegrini in area da solo. Controllo e Silvestri battuto, 2-0 e partita in ghiaccio. Fondamentale ritrovare la rete per il capitano giallorosso dopo il palo su rigore in Europa League. Al 14’st ottima azione in velocità dei giallorossi ma Belotti manca l’ultimo aggancio davanti a Silvestri. All’ora di gioco entra Matic per Wijnaldum. Sottil chiede ai suoi quinti di stare altissimi, con Udogie che prova a dar fastidio alla difesa di casa. Al 22’st spinge l’Udinese e trova un calcio di rigore per fallo di mano di Mancini. Pereyra contro Rui Patricio. Para l’estremo giallorosso, ipnotizzando l’argentino. Al 25’st entra Ebosele per l’Udinese. Triplo cambio Roma al 29’st: dentro forze fresche sugli esterni con Zalewski e Spinazzola, e in avanti con Abraham. Al 33’st tre cambi anche per l’Udinese: entrano Nestorovski, Pafundi e Thauvin per l’assalto finale. Entra infine Masina per gli ospiti, poi Tahirovic per la Roma. Ciliegina sulla torta giallorossa il 3-0 di Abraham su assist di Spinazzola nel recupero. 3-0 e partita conclusa.

COMMENTO

Due squadre organizzate e fisiche. Tanto dinamismo nel primo tempo, poche vere occasioni. Le difese meglio degli attacchi, le assenze ci sono da entrambi i lati e si fanno sentire. La pressione alta della Roma fa sbandare l’Udinese, che non si aspettava un atteggiamento così aggressivo dei padroni di casa. Uomini di Sottil spuntati in avanti. Bene El Shaarawy, soprattutto dopo lo spostamento di Bove al suo fianco. Il goal a fine primo tempo mette la gara sui binari preferiti dalla Roma, ovvero difesa e ripartenza. Proprio su un recupero palla si sviluppa il raddoppio di Pellegrini, che si scrolla di dosso i fantasmi di Rotterdam e fa esplodere lo stadio, con la curva a mostrare ancora una volta l’amore verso il suo capitano (standing ovation per lui al momento della sostituzione a fine gara). Il resto della gara è una manifestazione dell’organizzazione difensiva della Roma contro gli attacchi friulani, e anche quando tutto sembra perduto, nell’occasione del rigore, c’è Rui Patricio a difendere la porta con una parata fondamentale in un momento cruciale della gara. Vittoria fondamentale nella corsa Champions, e Feyenoord avvisato. Giovedì all’Olimpico sarà battaglia vera.

La vittoria risolve vari “problemi” della Roma: si è vista un’ottima prestazione di Belotti, condita da un assist meraviglioso per il raddoppio di Pellegrini. Appunto il capitano ha ritrovato il goal, liberando la testa per giovedì. Anche Abraham si è sbloccato (di nuovo), entrando a fine gara e chiudendo la stessa con un colpo di testa di buona fattura. Rui Patricio infine ha parato il rigore mantenendo ancora inviolata la porta giuallorossa. Giornata di campionato davvero propizia per gli uomini di Mourinho, che allungano sulle dirette concorrenti (in attesa dell’Atalanta).