NBA: Siglato l’accordo tra la lega e la NBPA, evitato il lockout!

La stagione NBA 2023-2024 è ufficialmente salva, evitato quindi il tanto temuto lockout. Nella notte americana la NBA e la NBPA, il sindacato dei giocatori, hanno infatti raggiunto l’accordo sul nuovo contratto collettivo.

Il nuovo contratto avrà durata di 7 anni, ma con clausola di uscita dopo 6 anni, e partirà dalla prossima stagione, prevedendo una serie di importanti novità. Un accordo che scongiura di fatto il lockout in NBA, l’ultimo dei quali fu nella stagione 2011.

Di seguito, secondo le anticipazioni fornite dall’emittente televisiva ESPN, le novità principali.

• Ci sarà un limite alla possibilità delle franchigie NBA già oltre il salary cap di continuare ad andare oltre il monte ingaggi pagando la luxury tax. Verrà infatti introdotto un secondo salary cap da 17.5 milioni di dollari massimo, senza accesso alla taxpayer mid-level.
• Viene limitata a 65 gare giocate l’eleggibilità per competere per i premi post season.
• Dalla prossima stagione potrebbe debuttare il “in-season tournament”, cioè la coppa tra le migliori squadre NBA, con disputa probabilmente a metà della regular season. Secondo indiscrezioni le Final Four si disputeranno probabilmente a Las Vegas. Tutte le partite, a eccezione della finale, saranno “comprese” nella regular season. La squadra vincitrice avrà un premio pari a $ 500.000 per ognuno dei componenti del roster.
• Verranno aumentati i limiti massimi delle estensioni, passando dal 120% al 140% di un accordo preesistente.
• Gli slot per i contratti two-way passeranno da due a tre per ogni squadra. 
• Prevista anche la rimozione ufficiale del divieto riguardo l’utilizzo di marijuana, già ufficiosamente in vigore dal 2019-20 quando fu rimossa dal programma NBA di test antidroga.

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