Automobilismo

Sprofondo rosso, i due volti delle case italiane

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Potevano iniziare decisamente meglio i mondiali di Ferrari e Ducati. Tra le due case, oltre al colore, ci sono delle analogie sulle mancate  prestazioni in queste prime gare dell’anno.

Ducati

Ci sono si analogie, ma anche importanti differenze tra le due case costruttrici. La casa di Borgo Panigale da anni, schiera la moto migliore e da quest’anno la differenza tra gli altri marchi è ancora più marcata. Questo lo dicono i risultati, oltre che il team ufficiale, anche le scuderie clienti hanno per le mani una moto assai competitiva e il trionfo di Marco Bezzecchi in Argentina ne è un esempio.

La sfortuna del team ufficiale

Mentre  i team clienti si coccolano la moto, purtroppo quello ufficiale è perseguitato dalla sfortuna. Alla prima gara, o meglio alla prima Sprint Race, perde subito Enea Bastianini che dovrà saltare le successive tre gare. Enea infortunato ha dovuto guardare da casa le prime tre gare, una vera ingiustizia. Il “Bestia” era uno dei principali candidati al titolo ma purtroppo ora avrà parecchio lavoro da fare per recuperare i punti che lo separano dalla vetta. Mentre discorso un pò diverso per il campione in carica, Francesco “Pecco” Bagnaia. In Argentina i tifosi lo hanno perdonato dandogli come scusante la pioggia, tanto amaro in bocca quel fine settimana. Nel Gp di Austin purtroppo c’è davvero poco da perdonargli, soprattutto se vieni da uno zero solamente sette giorni prima. In entrambi gli appuntamenti oltreoceano, il pilota col numero 1 sul cupolino, è caduto quando era ampiamente in testa alla gara, concludendo entrambi i weekend con zero punti (escludendo quelli delle gare sprint).

Ferrari

Se a Borgo Panigale possono comunque stare tranquilli perchè la classifica non ha punito i suoi piloti, pochi chilometri da loro a Maranello, c’è ben poco da sorridere. La macchina non c’è. Il motore è ok, buona velocità di punta quasi a livelli di RedBull a volte. Questo anche per i motorizzati Ferrari ovvero Alfa Romeo e Hass, entrambe le scuderie hanno fatto registrare velocità di punta importanti. Per il resto c’è poco da salvare. Guasti meccanici, sfortune, errori ai box, errori in pista. In Australia è arrivata una mazzata troppo pesante per non reagire, entrambi i piloti fuori dai punti. Sono attesi aggiornamenti importanti che aiutino a colmare il gap almeno con Mercedes e Aston Martin, poichè le RedBull sono inarrivabili.

Futuro incerto

I risultati non ci sono, l’amore di Leclerc per la Ferrari si, ma il rinnovo? E’ stato detto che non è una priorità, il monegasco ha un contratto per la stagione in corso e per la prossima. Effettivamente c’è tempo per trattare però qualcuno ha già messo gli occhi addosso al talento della Ferrari. Quel qualcuno è Mercedes. Lewis Hamilton va in scadenza a fine stagione, per lui probabilmente il rinnovo sarà una cosa formale ma, se rinnovasse per poi ritirarsi a fine 2024? Ecco perchè il team tedesco ha messo gli occhi su Charles. Lui è innamorato della rossa e su questo non ci sono dubbi ma di certo vuole vincere e oggi le possibilità con il team di Maranello sono misere. A volte in amore bisogna fare scelte difficili se non si è compatibili e questo è quello che potrebbe accadere a Leclerc e Ferrari. La palla passa alla Rossa che dovrà fornirgli una macchina, un team e un rinnovo alla sua altezza altrimenti sarà davvero duro questo matrimonio.

Domenica 3o Aprile torneranno entrambe le scuderie in pista. Per Ducati tornerà sicuramente Enea Bastianini e si spera, anche la testa di Bagnaia, per Ferrari invece la speranza è tutta sugli aggiornamenti attesi. Un paese intero fa il tifo per loro, non possiamo far altro che augurargli un gran in bocca a lupo.




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