Atletica leggera

Diamond League, a Doha ottimo terzo posto di Andy Diaz (17.81) nel salto triplo!

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Andy Diaz (Diamond Luague, Doha. 05/05/2023)

Il primo meeting della Diamond League 2023 di atletica leggera, disputato a Doha, è stato senza dubbio scoppiettante, con tante gare di alto rilievo. Per l’Italia risultati importanti anche in ottica futura, visto che quest’anno si disputeranno i Campionati Mondiali

Senza dubbio le gare più interessanti sono state quella del salto triplo maschile e dei 200 metri.

Nel salto triplo il cast stellare faceva presagire a una gara clamorosa e tanto è stato. In una gara condizionata dalla forte vento, la vittoria è andata al portoghese Pedro Pichardo autore di un 17,91 ventoso, che si è messo dietro il burundiano Hugues Zango autore di uno spettacolare 17,81, questo però con vento regolare (+1,5). Al terzo posto, e qui arrivano le buone notizie per l’Italia, Andy Diaz, ancora però in attesa della eleggibilità da parte della World Athletic, che ha concluso la gara con 17,80 (+2,6). Settimo uno spento  Emmanuel Ihemeje che dopo un discreto 16,85 è incappato in tre nulli consecutivi. A dimostrazione dell’altro livello della gara, non era mai successo che quattro atleti saltassero più di 17,70 nella stessa gara.


I 200 metri maschili, forse la gara più attesa di giornata, dove c’era la sfida tra Fred Kerley e Michael Norman, sono stati stravinti proprio da Kerley con il buon tempo di 19.92, due decimi davanti a Kenneth Bednarek (20.11). Al terzo posto è finito Aaron Brown (20.20). Brutta gara invece per Michael Norman, ultimo in 20.65.


L’altra è italiana impegnata a Doha è stata Roberta Bruni nel salto con l’asta. L’azzurra ha chiuso la gara al quarto posto con un buon 4 ,55 m, alla pari con la campionessa olimpica Stefanidi. La vittoria è andata alla statunitense Katie Moon (4,81), 5 centimetri meglio della slovena Tina Sutej (4,76). Terzo posto per Sandi Morris (4,71)


Nei 400 ostacoli vittoria per Raj Benjamin (47.78), con un tempo ancora sotto i 48 secondi, che ha preceduto CJ Allen, al personal best con 47.93, e il francese Wilfried Happio.

Lancio del disco da appannaggio dello sloveno Kristjan Ceh con una gran lancio di 70,89 metri ha dato oltre tre metri e mezzo alla tedesco Daniel Stahl, fermatosi a 67,14 metri e 6 metri al terzo classificato l’americano Sam Matis (64,69).

Gran gara quella dei 3000 siepi femminili vinta dall’atleta del Bahrain Winfred Yavi con 9:04.38, migliore prestazione stagionale, superando ’etiope Sembo Almayew 9.05.83 e le keniane Faith Cherotich e Beatrice Chepkoech, entrambe al personal best con 9:06.43 e 9:06.90.

Decisamente interessanti anche i 100 metri femminili con la sfida tutta da seguire tra Shericka Jackson e Sha’Carri Richardson. A vincere è stata proprio l’americana con un gran recupero nel finale, fermando il cronometro sul tempo di 10.76, precedendo Jackson (10.85) e la britannica Dina Asher-Smith (10.98).

Gara praticamente in solitario quella di Jasmine Camacho-Quinn nei 100 ostacoli chiusi col tempo di 12.48, dando quasi due decimi alle americane Alaysha Johnson (12.66) e Nia Ali (12.69).

Molto tattica invece è stata la gara degli 800 metri maschili che hanno visto la vittoria dell’algerino Simone Moula (1:46.06) che ha preceduto il keniano Wyclife Kisasyi (1:46.61) e l’altro algerino Djamel Sedjat (1:46.96).


 JuVaughn Harrison ha stravinto il salto in alto in una gara dal parterre molto interessate, vista la presenza anche del coreano  Sangyeok Woo e del campionato olimpico Mutaz Essa Barshim. La vittoria è andata all’americano con la misura di 2,30 mt alla prima prova, precedendo il coreano Woo (2,27) e non brillantissimo Barshim (2,24).

Dopo la tappa di Doha, il prossimo 28 maggio la Diamond League si sposterà a Rabat in Marocco

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