Juventus, Allegri “Resto al 100%, ma non decido per gli altri…”

Juventus: Allegri: “Resto al 100%”

La delusione della semifinale di UEL contro il Siviglia non ha scosso l’animo di Massimiliano Allegri, pronto a restare anche l’anno prossimo. È quello che si evince dalle dichiarazioni del tecnico livornese alla vigilia del match con l’Empoli, in una giornata, quella di domani, che può portare anche la conferma o la riduzione dei quindici punti di penalizzazione. Ecco qui sotto alcune dichiarazioni dell’allenatore della Juventus.

Le parole di Allegri

“La squadra deve avere una reazione all’eliminazione in Europa League. Abbiamo da difendere il secondo posto in classifica. Vincere sarebbe importante visti gli ultimi due anni dove siamo arrivati quarti. Con la proprietà ho parlato ed ho espresso i miei pensieri come faccio ogni anno a fine stagione. Mi confronto con Calvo e con Scanavino ogni giorno. Parlare del futuro non ha senso, ci sono tre gare importanti. Sul campo dobbiamo lasciare la Juve nelle prime quattro posizioni. Poi quello che succede fuori non possiamo deciderlo, dobbiamo solo aspettare cosa decidono gli altri. Non ha senso parlare del futuro. Mancano 15 giorni alla fine. Se resto al 100%? Ho un contratto di due anni e resto al 100% per la mia scelta. Ma posso decidere per me, non per gli altri”.

Si è poi soffermato su l’atteggiamento è sul gioco della squadra, spesso criticato in più occasione dai media esterni. “Dopo le gare si dovrebbe stare sempre zitti. A caldo si potrebbero dire cose inesatte. A Siviglia la squadra ha fatto tutto nel migliore dei modi. Siamo stati imprecisi in attacco, ma sono cose che capitano. Andare lì a fare le palle gol non era semplice, poi loro sono una squadra forte. I giocatori avevano altre idee rispetto alle mie? Le parole di Szczesny non le conosco bene. Non so cosa abbia detto post Siviglia, ma magari ha sbagliato il modo di parlare. Un allenatore deve giocare con le caratteristiche dei propri calciatori. Io so solo che siamo arrivati in semifinale di Europa League e non era scontato vincerla. Ci sono squadre forti. Siamo usciti dopo un’ottima partita. Nel calcio contano i risultati, è di quelli che ci ricordiamo. In semifinale di Coppa Italia abbiamo fatto due buone partite. Quest’anno c’è sempre stata qualche situazione non fortunata nelle decisione. Questa è stata un’annata difficile, ma vediamo come finisce. Poi alla fine la società, come è giusto che sia, farà le proprie valutazioni e le proprie scelte”.

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